
Covid: anche Campania e Toscana diventano zona rossa, salgono a nove le regioni arancioni
Il monitoraggio di Iss e ministero della Salute, in base ai dati della settimana dal 2 all'8 novembre, ha indicato che Campania e Toscana si devono aggiungere alle zone a maggior rischio. La lista con le modifiche è stata firmata in serata dal ministro Speranza. L'ordinanza entrerà in vigore dal 15 novembre. Le Regioni in zona arancione salgono a 9 con l’aggiunta di Emilia-Romagna, Friuli e Marche. Restano gialle Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto

Cambia ancora la mappa delle regioni a rischio in Italia. In base al monitoraggio della cabina di regia dell'Istituto superiore della sanità e del ministero della Salute aumenta il numero delle regioni inserite in zona rossa e quelle che diventeranno zona arancione
Tutti gli aggiornamenti live sul coronavirus
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato in serata la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre. "So che stiamo chiedendo ancora sacrifici, ma non c'è altra strada se vogliamo ridurre il numero dei decessi, limitare il contagio ed evitare una pressione insopportabile sulle nostre reti sanitarie", ha scritto su Facebook. "Ce la faremo - ha aggiunto - Ma è indispensabile il contributo di tutti"
Ecco le nuove ordinanze restrittive, regione per regione
Le regioni rosse diventano sette: al momento le zone rosse sono Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Valle d'Aosta. Alla lista attuale si aggiungono da domenica Campania e Toscana, in base ai dati della settimana dal 2 all'8 novembre. Le Regioni in zona arancione salgono a 9 mentre 5 restano quelle in zona gialla
I covid hotel, regione per regione
Emilia-Romagna, Friuli e Marche diventano arancioni, raggiungendo Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Gialle restano invece Lazio, Molise, Sardegna, Trento e il Veneto
Le tappe del contagio globale
In Lombardia (in zona rossa), vengono applicate le restrizioni più severe previste dal dpcm: non si può uscire di casa se non per comprovati motivi, chiusi i negozi salvo quelli di necessità, didattica a distanza. A Milano controlli serrati e chiusure: solo ieri un ristorante del centro, tre circoli privati e una macelleria
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
Stretta severa per il Piemonte, così come per le altre zone rosse: vietati gli spostamenti, se non per lavoro, necessità o salute, anche all'interno del proprio Comune. Chiusi bar e ristoranti. In presenza solo le scuole dell'infanzia, le elementari e la prima media

La provincia autonoma di Bolzano è zona rossa: nel capoluogo l'attività motoria potrà svolgersi entro una distanza massima dalla propria abitazione di 1.000 metri, e c'è un'app per controllarla. In Alto Adige dalla prossima settimana scatta la didattica a distanza per tutte le medie e superiori; in presenza negli asili e nelle scuole elementari solo per i bambini i cui genitori svolgono lavori essenziali. Misure più restrittive anche per le attività economiche. Il governatore Arno Kompatscher annuncia un test di massa per 350mila persone

In zona rossa anche la Valle d'Aosta si affida all'online: lezioni universitarie solo a distanza e indicazione sui siti del Comune del capoluogo e della Confcommercio dei negozi aperti che effettuano servizi di consegna a domicilio (Foto: sito della Regione)

Anche la Calabria è zona rossa. Inoltre a Catanzaro sospese le attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado fino al 28 novembre, anche degli asili pubblici e privati

Con l'ingresso tra le zone rosse, in Toscana sono previsti maggiori controlli delle forze dell'ordine, in particolare nei fine settimana, e via libera anche a eventuali misure più restrittive, compresa la chiusura delle strade e delle piazze maggiormente frequentate, come a Firenze o a Empoli. Stop a ristoranti e bar nei weekend. Livorno ha già disposto di interdire l'accesso ai 'moletti' nel fine settimana; Monsummano ha detto stop alle passeggiate nei parchi e nei giardini pubblici

In Campania, col passaggio a zona rossa, i sindaci di alcune città, come Benevento e Torre Annunziata, si sono mossi nella direzione di chiudere strade o piazze affollate. Anche a Napoli sono attese misure in questa direzione, in particolare per 90 strade che risultano particolarmente soggette ad assembramenti

L’Emilia-Romagna diventa zona arancione. L'ordinanza del governatore Bonaccini prevede negozi chiusi la domenica (tranne farmacie, alimentari, tabacchi ed edicole) mentre il sabato saranno chiusi anche i parchi commerciali e i negozi più grandi. A scuola vietate lezioni di ginnastica, di canto e di strumenti a fiato. Stop anche all'attività sportiva e motoria nei centri e sul lungomare. A Bologna il sindaco vieta iniziative, manifestazioni ed eventi in centro storico, compresa l'attività degli artisti di strada
La situazione in Italia con grafici e mappe
Anche il Friuli entra in zona arancione. Il governatore Fedriga ha emesso una ordinanza, che prevede la "raccomandazione" per l'accesso ai negozi delle grandi e medie strutture nelle prime due ore della giornata agli anziani. Tra le altre misure: negozi chiusi nei festivi (tranne farmacie, alimentari, edicole e tabacchi). Consumazioni al bar solo da seduti dopo le 15, attività motoria lontana dai centri storici, centri commerciali chiusi nei prefestivi e festivi. Nelle scuole del primo ciclo sospese le lezioni di educazione fisica, canto e strumenti a fiato
Le misure per le zone rosse: cosa si può fare e cosa no
Le Marche sono la terza regione aggiunta tra quelle arancioni. Le restrizioni previste sono: coprifuoco dalle 22 alle 5, dad al 100 per cento alle superiori, chiusi bar, pasticcerie e gelaterie, consentita la consegna a domicilio, centri commerciali chiusi nel week end, capienza sui bus ridotta del 50%
Le misure per le zone aancioni: cosa si può fare e cosa no
In Abruzzo, zona arancione, è previsto il potenziamento dei controlli per assicurare il rispetto delle misure e per far rispettare il divieto di assembramenti, con l'utilizzo di impianti di diffusione sonora per richiamare l'attenzione delle persone. Particolare attenzione al controllo degli spostamenti tra Comuni e verso il capoluogo
Le regioni in zona arancione
In Basilicata, zona arancione, rimodulati i servizi di vigilanza e controllo connessi all'emergenza epidemiologica da parte delle forze di Polizia, con il concorso della polizia locale e dei militari dell'Esercito di 'Strade Sicure'. In definizione l'abolizione delle 'zone rosse' nei Comuni di Genzano di Lucania e Irsina

Arancione anche la Liguria. A Genova in arrivo una ordinanza per vietare dal weekend le passeggiate in alcune parti della città, come il lungomare. Parchi aperti ma controllati con personale della Protezione civile a verificare gli assembramenti. In quanto zona arancione, chiusura di bar e ristoranti e il divieto di uscire dalla regione e spostarsi tra Comuni, salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità

In Puglia, zona arancione, dopo gli assembramenti dello scorso weekend, a Bari si è decisa la stretta: il sindaco ha aumentato i controlli in alcune vie della città e nei pressi delle grandi strutture commerciali. Chiusi tre giardini e lo skate park. A Trinitapoli in azione sentinelle anti-assembramenti. Altri quattro sindaci hanno disposto la chiusura di alcune aree fino al 3 dicembre: Altamura, Monopoli, Noicattaro e Corato. A Foggia da oggi chiuse la villa comunale e, nel fine settimana, le principali vie del centro

In Sicilia, zona arancione: il sindaco di Palermo Orlando ha sospeso l'ordinanza, già annunciata, di chiusura delle scuole dell'obbligo. Fino al 3 dicembre divieto di stazionamento in centro e nel weekend anche sul litorale. Anche l'arcivescovo Lorefice ha disposto la sospensione delle attività parrocchiali in presenza a eccezione della Messa e degli altri sacramenti. A Catania, divieto di stazionamento nel weekend a Piazza Duomo e nel Borgo Marinaro

In Umbria, oltre alle misure previste dal dpcm per le zone arancioni, sono state decise restrizioni cittadine: il sindaco di Perugia ha disposto la chiusura al pubblico, per l'intero arco della giornata e fino al 22 novembre, della scalinata della cattedrale di San Lorenzo. Anche a Terni disposto il divieto d'accesso ad alcune aree della città.

Soltanto 5 regioni rimangono “gialle”: tra queste c’è il Lazio in cui sono previsti controlli sugli arenili ma anche nelle aree verdi della Capitale. A Roma messaggi 'anti-folla' dalle auto dei vigili e accessi contingentati in caso di assembramenti nelle vie dello shopping, monitorate con l'elicottero. Stop alle fermate metro del centro: il Comune valuta l'apertura delle ztl. Decisa la chiusura dei maxi-store e dei mercati non alimentari nei festivi
Le misure per le zone gialle: cosa si può fare e cosa no
Resta giallo anche il Molise con le restrizioni standard: ci si può spostare da Comune a Comune e da Regione a Regione. Ristoranti e bar chiudono alle 18, i negozi invece restano aperti fino a chiusura. A Termoli proteste dei commercianti: con bar e ristoranti chiusi presto, cala anche l'incasso

La Sardegna è tra le pochissime regioni gialle. A Cagliari da domani vietate bici e altri mezzi su ruote sulla passeggiata dell'Ammiragliato. L'assessore regionale alla Sanità Nieddu ha chiesto al governo di chiudere tutte le scuole, elementari, medie e superiori, per frenare il Covid. In arrivo dalla Regione un piano per la riorganizzazione della sanità

Anche il Veneto rimane in zona gialla. Un'ordinanza del governatore Luca Zaia vieta di passeggiare nei centri storici delle città e nelle aree affollate; la somministrazione di bevande e alimenti dalle 15 alle 18 dovrà avvenire esclusivamente da seduti. Nei prefestivi chiuse le grandi e medie strutture di vendita, outlet compresi. Aperti solo alimentari, farmacie, tabacchi ed edicole. Nei festivi vietato ogni tipo di vendita, ad eccezione degli alimentari

Sempre in Veneto, per centri commerciali e supermercati favorire l'accesso degli anziani nelle prime due ore. Stretta anche sui mercati all'aperto. A Verona nel fine settimana senso unico per le strade pedonali

Infine la provincia autonoma di Trento è stata confermata gialla. Il presidente Maurizio Fugatti, vara una nuova ordinanza che prevede interventi sulle attività motorie, sulla somministrazione di bevande in bar e ristoranti, su alcune chiusure festive, sui mercati all'aperto e sulle modalità per fare la spesa
Data ultima modifica