Covid, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana in zona arancione: firmata ordinanza
Il ministro della Salute ha siglato l'atto che individua le 5 nuove regioni che cambiano zona e nelle quali, dunque, si avranno maggiori restrizioni per provare a contenere la diffusione del coronavirus. Entra in area rossa la Provincia autonoma di Bolzano
Ora è ufficiale: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza anticipata ieri sera, che individua 5 nuove regioni che passano da area gialla a area arancione
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Entra nell'area rossa invece la Provincia autonoma di Bolzano
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Quindi complessivamente in zona gialla, quelle con minori restrizioni, rimangono Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna e Veneto
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In zona arancione si trovano: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria
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La Liguria, da domani zona arancione, nell'ultimo bollettino giornaliero ha registrato 39 morti e 1172 nuovi positivi secondo i dati forniti dalla Regione, con gran parte dei contagi a Genova (845). Il presidente della Regione Toti ha spiegato che "il criterio prudenziale deve prevalere su tutto, il grido di dolore dei medici indubbiamente esiste, i nostri ospedali stanno faticando, quindi facciamo queste due settimane di zona arancione e vediamo di dare il nostro contributo a raffreddare l'epidemia in Italia, va benissimo così"
Altra zona che diventa arancione è la Toscana, che nelle ultime 24 ore ha registrato 2.223 casi in più - età media 47 anni - con un incremento del 3,4%. Si registrano in un solo giorno 54 decessi, il numero più alto da inizio pandemia. I ricoverati sono 1.824 in totale, più 48, di cui 242 in terapia intensiva (8 in più). Il governatore toscano Eugenio Giani: "Non mi preoccupa il fatto di tornare in giallo o no, la mia preoccupazione è quella di fare tutti gli interventi necessari per alleggerire la pressione sul nostro sistema ospedaliero"
In zona arancione finisce anche l'Umbria. la presidente della Regione Donatella Tesei ha fatto sapere che il piano di contenimento dell'epidemia Covid predisposto dalla Regione "potrebbe anche non essere sufficiente ad affrontare il picco soprattutto dei ricoveri, atteso dagli statistici all'inizio di dicembre". Per questo, ha aggiunto Tesei, "stiamo lavorando a un piano emergenziale di salvaguardia con ulteriori 150 posti di degenza ordinaria e una quarantina di terapia intensiva, con comunque uno spazio di salvaguardia in caso di picchi improvvisi giornalieri
Alla vigilia dell'entrata in vigore, delle misure più restrittive previste con il passaggio a zona arancione, l'Abruzzo ha registrato il record di nuovi casi: 746. Ci sono anche 26 morti, ma pesano sul bilancio 21 decessi delle scorse tre settimane comunicati oggi dalla Asl dell'Aquila. Il governatore Marco Marsilio: "Temo che avendo di fatto accumulato un ritardo di 4-5 mesi e non avendoci messo nelle condizioni di poter reggere l'urto, fra 10 o 15 giorni questo tema del giallo o arancione sarà superato perché saremo tutti in zona rossa".
In Basilicata, la decisione del passaggio alla zona arancione, presa ieri dal Ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, è stata presa anche visto l'1,9 di Rt dell'ultimo aggiornamento: un dato che mai era stato raggiunto da una regione che, per moltissime settimane, è stata quella con l'indice di contagiosità più basso. E se la situazione delle terapie intensive, almeno per ora, pare sotto controllo, con 18 ricoverati nelle Rianimazioni degli ospedali di Potenza e Matera, sono le case di riposo a creare le preoccupazioni maggiori
Misure più restrittive per la scuola e le attività economiche ed un piano di test antigenici rapidi a tappeto: è la ricetta della giunta provinciale di Bolzano. Si tratta di un ulteriore irrigidimento delle restrizioni adottate dalla Provincia di Bolzano che già nei giorni scorsi aveva dichiarato "zona rossa" l'intero Alto Adige. "I test antigenici rapidi a tappeto partiranno negli ultimi giorni della prossima settimana. L'obiettivo è di effettuarne 350.000, così da individuare i positivi asintomatici", ha detto il governatore Kompatscher