Covid, in Italia Rt a 1,5 e 19.143 nuovi casi: quali sono i focolai regione per regione
Secondo i dati dell'ultimo bollettino, in tutto il Paese sono stati effettuati 182.032 tamponi. Nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute per la settimana 12-18 ottobre 2020 (aggiornato al 20 ottobre), si legge che la situazione dell'epidemia nel nostro Paese evidenzia segnali di criticità. Sono 7.625 i focolai attivi, di cui 1.286 nuovi. Da Nord a Sud, ecco i cluster più preoccupanti
In Italia, secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute il 23 ottobre, i nuovi casi di contagio da coronavirus sono stati 19.143. I tamponi effettuati in 24 ore sono stati 182.032. Sono numerosi i focolai monitorati in tutto il territorio: ecco dove si trovano i cluster più preoccupanti
Il bollettino con i dati aggiornati al 23 ottobre
Nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute per la settimana 12-18 ottobre 2020 (aggiornato al 20 ottobre 2020) si evidenziano segnali di criticità dei servizi territoriali e del "raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali". I casi sono rapidamente in aumento con Rt nazionale di 1.5. "Sono necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari", si legge nel report
I dati del nuovo report Iss-Ministero della Salute
Dal monitoraggio emerge che sono 7.625 i focolai attivi, di cui 1.286 nuovi. Per la prima volta in undici settimane è in diminuzione il numero di nuovi focolai. "Questa diminuzione è probabilmente dovuta al forte aumento di casi per cui i servizi territoriali non hanno potuto individuare un link epidemiologico", si legge. Sono stati riportati focolai nella quasi totalità delle province: 106 su 107. La maggior parte di essi continua a verificarsi in ambito domiciliare (81,7%)
La situazione nelle scuole in Italia
In Piemonte si monitorano le case di riposo della provincia di Novara. Alla Divina Provvidenza, struttura del capoluogo di provincia che tra marzo e aprile era rimasta indenne, 80 ospiti su 200 sono risultati positivi al coronavirus. A Meina, nella Rsa Ratti, i positivi sono 31 su 50. E anche altre case di riposo incominciano a contare i contagiati
Tutti gli aggiornamenti live sul coronavirus
In Lombardia sale a 20 il numero dei dipendenti dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, a sud di Milano, che sono risultati positivi al coronavirus, tra medici, infermieri dei reparti di ostetricia, ginecologia, radiologia e oncologia e amministrativi. Tutti i positivi, per lo più asintomatici, sono in quarantena. Non è all'ordine del giorno la chiusura dei reparti
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
A Milano, 14 ospiti del Pio Albergo Trivulzio e 6 dipendenti (tra cui due della struttura di Merate) sono risultati positivi dopo gli esami di screening eseguiti nella settimana dal 12 al 16 ottobre. L'istituto milanese per la terza età era già stato al centro di un'ondata di contagi e morti la scorsa primavera. La direzione ha previsto fino al 31 ottobre il blocco delle visite ai parenti degli anziani ricoverati e la sospensione dei ricoveri in cure intermedie fino al 25 ottobre
La situazione in Italia con grafici e mappe
Nel capoluogo lombardo viene monitorata la situazione del Palazzo di Giustizia. A breve dovrebbe scattare un piano di screening con tamponi rapidi per tutti i lavoratori, magistrati e non solo. Al momento, soltanto tra i pm si contano 5 positivi e un caso sospetto
Le tappe del contagio globale
In Liguria è entrata in vigore a Genova l'ordinanza firmata dal sindaco Bucci che riguarda alcune aree del centro storico, di Certosa e di Sampierdarena, dove è disposta la "chiusura al pubblico" dalle 21 alle 6 salvo spostamenti verso esercizi commerciali e abitazioni. Oltre al cluster del capoluogo, anche Portofino inizia a temere un focolaio. Il sindaco Matteo Viacava, risultato positivo nei giorni scorsi, sta cercando come poter mappare tutto il borgo. Al momento, però, sono solo 3 i positivi emersi dai tamponi effettuati dall'Asl
Dalle mascherine alle multe: le regole per palestre e piscine
In Emilia Romagna almeno 20 pazienti sono risultati positivi, insieme a un paio di operatori, all'interno della residenza privata per anziani Bellavalle, a Monzuno, nel Bolognese. A confermare la notizia è il sindaco del paese, Bruno Pasquini. Dentro l'Rsa ci sono in tutto 30 pazienti, e i positivi sono stati isolati in un piano
Fontana: "Se contagio rallenta, il lockdown è evitabile"
In Toscana sono risultati positivi al coronavirus 15 ospiti della struttura di accoglienza per migranti della parrocchia di Vicofaro (Pistoia). Si è concluso nella notte il trasferimento dei migranti: circa un centinaio di persone sono state accompagnate in alberghi sanitari a Montecatini. Nei giorni scorsi i locali della chiesa erano stati dichiarati 'zona rossa' per motivi sanitari con un'ordinanza del sindaco Alessandro Tomasi
Le ordinanze delle Regioni
Sempre in Toscana, cinque ospiti di un centro migranti con sede nell'ex hotel Mary a San Casciano Val di Pesa (Firenze) sono risultati positivi. Tutti i contagiati sono stati trasferiti in un albergo sanitario. Anche due anziani ospiti e tre operatori sociosanitari della Rsa Remaggi di Cascina, nel Pisano, sono risultati positivi. I due anziani contagiati sono asintomatici e già in isolamento all'interno della struttura
In Toscana, nove persone tra degenti e personale sanitario sono risultate positive al coronavirus nel reparto di Medicina B dell'ospedale Serristori di Figline Valdarno (Firenze). Sono 4 Oss, 2 infermieri e 3 pazienti. La decisione di effettuare i tamponi su degenti e operatori di tutto il reparto, viene spiegato, è scattata dopo che nella giornata di ieri una paziente è risultata positiva a un controllo e un'infermiera ha cominciato ad accusare febbre e altri sintomi riconducibili al Covid
In Abruzzo, ad Avezzano da giorni si monitora il focolaio di una Rsa, la Don Orione, che ha già portato a 3 morti e a oltre 100 casi di positività. Intanto sono state chiuse le scuole superiori dal 24 ottobre al 13 novembre
In Campania sono 11 i casi di persone positive registrate, nell'arco di un mese, tra il personale del 118. Lo ha comunicato Giuseppe Galano, direttore del servizio a Napoli e coordinatore regionale del trasporto d'emergenza. Il personale risultato positivo al Covid-19 "ha contratto il virus in ambito familiare, cosa appurata facendo le opportune indagini epidemiologiche del caso e non nei luoghi di lavoro”
In Puglia, un nuovo focolaio di coronavirus è stato individuato in una Rsa a Triggiano, in provincia di Bari: al momento sarebbero 90 le persone complessivamente contagiate tra dipendenti e ospiti, ma si attende l'esito di altri test. I contagi riguardano la residenza sanitaria per anziani Hotel San Francisco. Ogni giorno nella struttura sono presenti almeno 200 persone, tra anziani e operatori che si alternano nei diversi turni
In Puglia, il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, ha firmato un'ordinanza con la quale vieta tutte le manifestazioni pubbliche e le assemblee condominiali. Inoltre, è stato chiuso il centro per anziani in via Settembrini. Stop anche ai circoli ricreativi pubblici e privati, chiusura anche per la casa della Cultura, la biblioteca. Sospese le lezioni anche nell'Università della libera età
Sempre in Puglia, a causa di alcune positività al Covid-19 diagnosticate all'interno di una squadra del 118, le postazioni di emergenza di Adelfia e Palo del Colle, nel Barese, sono temporaneamente chiuse per sanificazione. Il direttore della centrale operativa 118 delle province di Bari e Bat, Gaetano Dipietro ha spiegato che "i casi Covid sono limitati ad una unità operativa"
In Sicilia, salgono a più di 100 le persone attualmente positive al Covid a Bagheria. Tra i contagiati ci sono 17 persone che fanno parte di una comunità alloggio, una di loro è ricoverata. Nelle scuole del comprensorio ci sono anche diverse classi in quarantena
Settanta casi positivi al Covid accertati a Torretta, in provincia di Palermo, che è stata aggiunta alle 'zone rosse'. È la quinta in Sicilia. L'ordinanza resterà in vigore fino alle 24 del 30 ottobre. Nel paesino del Palermitano sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all'interno del territorio comunale. Stop alle lezioni nelle scuole. La principale modalità di lavoro sarà lo smart working