
Elicottero caduto nel Tevere: recuperati i due corpi, erano ancorati ai sedili. FOTO
Estratti entrambi i corpi dal velivolo precipitato il 10 luglio a Nazzano. Le vittime sono un ex pilota di Alitalia di 78 anni e un’amica di famiglia. Recuperato anche il relitto, che si trovava a una profondità di circa 6 metri: è stato sequestrato dai carabinieri ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo avrebbe toccato un cavo dell'alta tensione prima di cadere nel fiume

Sono stati estratti entrambi i corpi che si trovavano sull'elicottero precipitato il 10 luglio nel Tevere a Nazzano, vicino a Roma. Si tratta di un uomo e di una donna
Elicottero precipita nel Tevere vicino a Roma
Le vittime, secondo fonti investigative, sono un ex pilota di Alitalia di 78 anni e un’amica di famiglia che in questi giorni era ospite a casa sua con il marito. L’uomo, in possesso di regolare licenza di volo, era decollato da una pista nella sua villa di Torrita Tiberina
Elicottero nel Tevere: vittime sono un ex pilota Alitalia e un'amica
Entrambi i corpi recuperati sono stati trovati ancorati ai sedili dell'elicottero. Recuperato anche il relitto, che si trovava a una profondità di circa 6 metri: è stato sequestrato dai carabinieri ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo avrebbe toccato un cavo dell'alta tensione prima di cadere nel fiume
IL VIDEO DELLE RICERCHE
L'elicottero si trovava a una profondità di circa 6 metri

L’elicottero è stato visto precipitare nel fiume nel pomeriggio del 10 luglio. In particolare, un testimone ha raccontato di aver visto il velivolo privato tranciare i fili dell'alta tensione e inabissarsi nell’acqua

A coordinare le operazioni di recupero sono stati i carabinieri della compagnia di Monterotondo delegati dalla procura di Rieti

I soccorsi erano arrivati nella zona subito dopo che il velivolo è precipitato, circondando l'area con delle boe, alla ricerca di eventuali superstiti

Anche i guardiaparco della Riserva di Nazzano Tevere Farfa hanno lavorato con i Vigili del Fuoco nelle ricerche. Sono stati poi messi a disposizione delle squadre dei sommozzatori i battelli di proprietà della Riserva normalmente adibiti al servizio di navigazione collettiva






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