
Voucher viaggi, le novità del dl Rilancio: validi 18 mesi, poi rimborso. FOTO
Le norme valgono anche per i concerti - se non saranno riprogrammati entro un anno e mezzo dalla cancellazione - e per i voucher viaggi già emessi. Le misure sono contenute in alcuni emendamenti al decreto a cui la Commissione bilancio della Camera ha dato l'ok

I voucher per viaggi e vacanze cancellati a causa del coronavirus fino al 30 settembre saranno validi per 18 mesi, terminati i quali, se non saranno stati utilizzati per altre prenotazioni, daranno diritto al rimborso. Lo prevedono alcuni emendamenti al decreto Rilancio approvati in commissione Bilancio della Camera, in attesa dell'approvazione in Parlamento
Le misure del decreto Rilancio
Le stesse misure valgono per i biglietti dei concerti, se non saranno riprogrammati entro un anno e mezzo dalla cancellazione

Le norme valgono anche per i voucher viaggi già emessi
L’Ue riapre le frontiere a 15 Paesi: c’è anche la Cina, esclusi gli Usa. FOTO
I nuovi voucher non avranno bisogno di accettazione da parte del destinatario

I nuovi voucher potranno essere utilizzati anche dopo la scadenza, a patto che la prenotazione - anche presso un altro operatore dello stesso gruppo - avvenga nei termini dei 18 mesi

I rimborsi sono estesi anche a chi ha interrotto, o salterà, l'anno di studio all'estero

Il 2 luglio la Commissione europea aveva inviato a Roma una lettera di costituzione in mora - che corrisponde alla prima fase delle procedure di infrazione - per non avere rispettato le regole sui diritti dei passeggeri

Nel mirino dell'Ue erano finiti i voucher quale unica forma di risarcimento ai voli e viaggi annullati a causa della pandemia da Covid-19 escludendo i rimborsi, previsti dalla legge europea

L'Italia è soggetta anche ad un'altra procedura di infrazione per le norme nazionali specifiche sui viaggi "tutto compreso" che consentono agli organizzatori di emettere voucher invece del rimborso in denaro per viaggi annullati, o di posticipare il rimborso ben oltre il periodo di 14 giorni, come stabilito nella direttiva su questo tipo di viaggi

Anche l’Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) "sta avviando istruttorie per sanzioni a compagnie aeree per il mancato rispetto del Regolamento comunitario di tutela dei passeggeri"