
Piano scuola 2020-2021, la bozza: in classe in turni e lezioni anche il sabato. FOTO
Il ministero dell'Istruzione ha inviato alle parti sociali e alle regioni le linee guida per il ritorno in aula a settembre. Sarà reso noto ufficialmente giovedì 25 giugno. No alle mascherine per i bambini sotto i 6 anni, le lezioni avverranno "in turni differenziati", integrando "attività didattica in presenza e digitale" ed estendendo le lezioni al sabato. Gli istituti potranno "adottare soluzioni organizzative differenti, per realizzare attività parallele o alternative alla didattica tradizionale”

"L'uso di mascherine non è previsto per i minori di sei anni e i dispositivi di protezione per gli adulti non devono far venire meno la possibilità di essere riconosciuti". Questo il passaggio fondamentale della bozza del Piano scuola 2020-2021 che il ministero dell'Istruzione ha inviato alle parti sociali e alle regioni prima di ufficializzarlo giovedì 25 giugno
Lo speciale scuola
Per quanto riguarda i pasti, dal documento si legge che "la colazione e la merenda andranno consumati nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini"
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Sull'orario di ingresso dei bambini, si sottolinea che già ora avviene in una "fascia temporale aperta (dalle 7.30 alle 9), fascia che potrà essere adeguata alle nuove condizioni, programmata e concordata con i genitori"
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"Il pasto - completo, comprensivo di primo, secondo, contorno, acqua e frutta - sarà consumato negli spazi adibiti alla refezione scolastica, adeguatamente organizzati", si legge ancora nella bozza
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Le stesse circostanze di cambio degli orari "potranno avvenire, analogamente, per le fasce di uscita, al termine dell'orario scolastico", specifica poi il documento
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Nella bozza del testo si legge che "si dovrà far riferimento al Documento tecnico del Cts, partendo dal principio che la refezione va garantita in modo sostanziale per tutti gli aventi diritto, seppure con soluzioni differenti per ciascuna scuola"

Il fatto di prevedere due o più turni è stato preventivato, dice la bozza, "al fine di non consentire oltre il dovuto l'affollamento dei locali" destinati alla refezione

Gli enti locali, si legge ancora nel Piano, potrebbero mettere a disposizione spazi per la scuola e anche personale per "attività integrative" e/o "alternative"

Per i pasti, se non sarà possibile mantenere la distanza di sicurezza, la scuola potrà predisporre dei "lunch box" da consumare in classe
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