Il testo del decreto al vaglio del Cdm prevede nuove linee guida in vigore dal 18 maggio. La distanza minima interpersonale scende a un metro (due solo durante l'attività fisica in palestra), misurazione della temperatura corporea e consigliate le prenotazioni per quasi tutte le attività
Apertura dei confini italiani al resto d'Europa a partire dal 3 giugno, scende a un metro la distanza minima interpersonale (due solo durante l'attività fisica in palestra), prenotazione sempre consigliata. Ecco i dettagli sul testo con le linee guida approvate dal Governo, operativo dal 18 maggio.
Le ultime notizie:
- Il bollettino della Protezione civile del 15 maggio: 242 i decessi (31.610 in totale) e 4917 (120.205 in totale) i guariti in più rispetto a mercoledì. I casi totali salgono a 223.885, con un aumento di 789 unità nelle ultime 24 ore (TUTTI I DATI REGIONE PER REGIONE).
- Il ministro Bonetti a Sky Tg24: dal primo giugno apriremo i centri estivi per i più piccoli
- FAQ: domande e risposte sui bonus e su tutte le altre misure
- I dubbi del Copasir sulla app Immuni per il tracciamento dei contagi
- Sindrome di burnout in 7 operatori sanitari su 10 coinvolti nell’emergenza
- In Inghilterra i morti per il Coronavirus sono 34mila
- A New York lockdown fino al 13 giugno
- Aumento vertiginoso dei casi in Cile: si scavano migliaia di tombe
- Riaperti i confini tra Austria e Germania
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Ancora in corso il Cdm
Il Cdm in corso sta vagliando le misure concordate da Governo e Regioni. Atteso l'ok definitivo per la chiusura del Decreto, che sarà in vigore da lunedì 18 maggio.
Boccia: "Ringrazio Regioni, ora in Cdm per chiudere decreto"
"Sono state ore di grande confronto con Regioni e Enti locali, grazie ad una positiva collaborazione istituzionale siamo arrivati ad elaborare misure chiare che garantiscono sicurezza agli italiani, a tutti i lavoratori e alle imprese". Cosi' su Facebook il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. "Adesso si torna in Cdm per chiudere il decreto, voglio però ringraziare tutti i Presidenti di Regione, Anci e Upi per il lavoro fatto insieme e l'accordo raggiunto in serata sulle riaperture", ha osservato.
Oms Europa: "Preoccupati per seconda ondata in autunno"
I Paesi europei potrebbero affrontare una seconda ondata di contagi di coronavirus questo autunno. L'avvertimento è arrivato dal direttore regionale per Oms-Europa Hans Kluge, che al Telegraph ha avvertito le nazioni che hanno iniziato ad allentare il lockdown di usare l'attuale periodo per potenziare la capacita' degli ospedali e rafforzare i sistemi sanitari nazionali. "Singapore e il Giappone hanno capito prima che non è il momento di festeggiare, ma di prepararsi", ha dichiarato il funzionario Oms, "è quello che stanno facendo i Paesi scandinavi, che non escludono una seconda ondata, ma sperano sia localizzata e si possa affrontare velocemente". "Sono molto preoccupato", ha aggiunto, "per una seconda ondata in autunno".
Ricominciata la riunione del Consiglio dei ministri
Le linee guida concordate
Il Consiglio dei Ministri non e' ancora ricominciato, ma Governo, regioni e comuni avrebbero raggiunto in videoconferenza un'intesa di massima su un documento con le linee guida per la riapertura. "Resta inteso - si legge nel documento - che, in base all'evoluzione dello scenario epidemiologico, le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo". Il documento riguarda le regole per la riapertura di ristoranti, balneazione, strutture ricettive, servizi alla persona, commercio al dettaglio, mercati e fiere, uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei e biblioteche.
App Immuni, Copasir: "Aspetti critici da correggere"
Criteri di immissione e utilizzo dei dati, tutela della privacy e difesa dagli hacker. Dubbi contenuti nella "Relazione sui profili del sistema di allerta Covid 19" approvata all'unanimità dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. IL CONTENUTO
Dal 3 giugno ingresso in Italia da Paesi Ue. Governo: ok linee guida regioni
Secondo quanto emerge, non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni per entrare nel nostro Paese. Via libera dell'esecutivo alle linee guida approntate dalle regioni per il post 17 maggio. Ora il Cdm. I DETTAGLI
Ancora non è ripresa riunione del Cdm
Non è ancora ripresa a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. La sospensione sta consentendo il confronto tra il Governo e gli enti locali sulle regole per la riapertura.
Liguria, Toti: Entriamo ufficialmente nella fase 3
"Pochi minuti fa la Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida, uguali in tutte le Regioni, per aprire tutte le attività commerciali. Queste regole sono state condivise e recepite dal Governo. Un grande risultato che dara' a tutte le attivita' norme chiare, uguali in ogni territorio e soprattutto applicabili come richiesto da tutte le associazioni di impresa". Cosi' scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook. "Uno straordinario lavoro di squadra delle Regioni, unite e in prima linea nella lotta al Covid, con l'unico obiettivo del bene comune, senza colori. I parametri sanitari della Liguria sono in perfetta linea con quelli richiesti dal Governo: la nostra regione entra ufficialmente nella fase 3. Ora #ripartiamoinsieme in sicurezza e torniamo a far crescere il Paese!".
Lombardia, Fontana: Lunedì riaprono bar e parrucchieri
"Una buona notizia, il premier Conte ha recepito le linee guida delle Regioni. Un passo avanti decisivo e importante per arrivare finalmente lunedì alla riapertura di una serie di attività produttive". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine del confronto con il Governo. "Domani adotteremo provvedimenti che - aggiunge Fontana - garantiranno la 'ripartenza' in sicurezza di ristoranti, bar, parrucchieri e altre attività in Lombardia e nel resto d'Italia. Tutti lo dovranno fare utilizzando il buon senso e rispettando le regole per garantire la salute pubblica".
Decaro: Non ci saranno regole diverse tra Regioni
"Abbiamo avuto ragione. La nostra posizione, di semplice buonsenso, ha prevalso sulle iniziali intenzioni di dividersi sulle regole di distanziamento per contenere il virus. Lo avevamo detto, peraltro trovando subito una convergenza con il presidente della Regione Lombardia, Fontana: non è logico imporre regole che variano regione per regione come se il virus conoscesse i confini amministrativi del nostro Paese. Per governare il processo di riapertura, servono protocolli unici. Siamo felici abbia prevalso questa posizione". Lo afferma il Presidente dell'Anci, Antonio Decaro, sul confronto in corso tra Governo ed enti locali per le regole della ripartenza.
Turchia, 146mila casi totali e 4055 vittime
Il bilancio dell'epidemia di coronavirus in Turchia ha superato i 146 mila casi totali dal 10 marzo a oggi, con più di 100mila guariti, mentre sono 4.055 le vittime. Ad aggiornare il bilancio è stato il ministro della Salute, Fahrettin Koca, il quale ha sottolineato come un aumento dei casi si sia avuto negli ultimi giorni, con più di 1.700 pazienti risultati positivi nelle ultime 24 ore, dopo i 1.635 casi di ieri. In leggero calo il numero dei morti, 48 nelle ultime 24 ore, mentre erano stati 55 ieri, 58 mercoledì e 53 martedì scorso.
Apertura confini europei dal 3 giugno
Dal 3 giugno ci sarà la possibilità non solo di spostarsi tra le regioni ma anche di entrare in Italia, anche se per il momento solo dai Paesi dell'Unione europea. E - secondo quanto si apprende - non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni.
Spadafora: Squadre rispettino le distanze
"Se la Figc ritiene che non ci siano le condizioni, contrariamente a quanto ci avevano detto, le squadre non si auto-isolino ma si adattino alle regole di tutti gli altri sport di squadra, come il distanziamento. Ieri un quotidiano ci ha fatto vedere le immagini del solito presidente magari un po' 'furbetto' che in barba alle regole ha fatto giocare la squadra insieme, senza rispettare le regole. Da noi c'è la massima disponibilità nei confronti del calcio". Lo ha detto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a Stasera Italia su Rete 4.
Al via a servizi alla persona e commercio al dettaglio dal 18 maggio
Ok da lunedì 18 maggio alla riapertura di bar, ristoranti, commercio al dettaglio e servizi alla persona. Nei giorni scorsi il governo aveva aperto solo al commercio al dettaglio, lasciando però ai governatori la possibilità di muoversi sulle altre attività. Ora - secondo quanto si apprende da fonti che hanno partecipato all'ultimo incontro tra il premier, i ministri Boccia, Speranza e i presidenti di regioni -, è arrivato dallo stesso presidente del Consiglio il via libera alla riapertura di queste attività. Un segnale di collaborazione tra regioni e governo che ha portato al semaforo verde sulle linee guida messe a punto dai presidenti di regione sulla fase due.
Governo approva linee guida Regioni
E' arrivato il via libera del governo, secondo quanto viene riferito, alle linee guida approntate dalle regioni per il post 17 maggio. Ora il Consiglio dei ministri è chiamato ad esaminare e licenziare il testo del decreto.
Coronavirus, nel mondo superati i 4,5 milioni di contagi
Sono più di 4,5 milioni i casi di coronavirus accertati nel mondo. Secondo il bilancio della Johns Hopkins University, i contagi accertati sono 4.500.476. Il totale delle vittime è a 304.835.
Fase 2, verso linee guida regionali
Le attività economiche e produttive potranno riaprire secondo le linee guida regionali che assicurano il contenimento del contagio, in assenza delle quali valgono le linee guida nazionali. Dovrebbe essere questa la nuova formulazione del comma 6 dell'articolo 1 del decreto sulla nuova fase che si aprirà da lunedì. La riformulazione del comma - richiesta questa mattina dai governatori - è sul tavolo del confronto tra regioni e governo. Dopo un nuovo incontro tra i governatori tra poco è prevista una nuova riunione tra i presidenti di regioni e l'esecutivo, poi riprenderà - l'orario è fissato per le 21 -
il Consiglio dei ministri.
il Consiglio dei ministri.
Data ultima modifica