Tra i positivi oltre al 38enne, la moglie e un amico, anche 5 operatori sanitari, infermieri, medici dell'ospedale di Codogno e tre pazienti. Il ministro: "L'obiettivo è circoscrivere l'area" per trattenere il virus
Salgono a 15 i contagiati da coronavirus in Lombardia. Ai sei casi, resi noti nella conferenza stampa all'ora di pranzo, se ne aggiungono altri, dopo gli ultimi test. "Rispetto ai tamponi compiuti in queste ore da un lato ci sono evidenze negative, ma dall'altro abbiamo individuato altre 8 positività di cui 5 operatori sanitari, infermieri e medici dell'ospedale di Codogno e tre pazienti", ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, nella conferenza stampa del pomeriggio alla quale ha preso parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Il ministro ha fatto sapere che è già pronto "un piano che riguardano il territorio che è stato circoscritto, perchè l'obiettivo essenziale è quello di circoscrivere quest'area, trattenerlo in una specifica area geografica" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - IL MONITO DELLA REGIONE LOMBARDIA - ITALIANI ALLA CECCHIGNOLA LASCIANO QUARANTENA - I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE SUI SOCIAL - TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE).
Il 38enne ricoverato a Codogno
Il 38enne ricoverato a Codogno (LE FOTO DELLA CITTA' DESERTA), che risulterebbe essere al momento il primo contagiato in Italia, è in “gravi condizioni”, "è in terapia intensiva, sta meglio di ieri sera, sta leggermente migliorando", ha spiegato l’assessore Gallera (LO SPECIALE - LE TAPPE). “Ha avuto i primi sintomi il 15 febbraio, è andato in pronto soccorso il 18 ma è stato rimandato a casa. Poi però le condizioni sono peggiorate ed è tornato in ospedale dove è stato ricoverato. Solo dopo le domande dei medici, la moglie ha ricordato che a inizio febbraio aveva incontrato a cena un amico di ritorno dalla Cina", ha detto Gallera (VIDEO). Il paziente dovrebbe venire spostato nel primo pomeriggio (I PAESI DEL MONDO DOVE CI SONO STATI CONTAGI - DOMANDE E RISPOSTE DEL MINISTERO). “Abbiamo poi recuperato subito anche la persona che era tornata dalla Cina il 21 gennaio, il suo amico. Ora è al Sacco. Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus, potrebbe non essere da lui ma potrebbe anche essere che è guarito. Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice", ha aggiunto Gallera (VIDEO).
I primi sei contagiati
Sui primi sei i casi di positività al coronavirus" in Lombardia, l'assessore Gallera ha spiegato: "Stiamo indagando, sono 3 persone che si sono presentate con quadro clinico di polmonite all'ospedale di Codogno, stiamo cercando di capire se ci sono stati contatti con i primi 3 casi", ha aggiunto Maria Gramegna, dirigente dell'assessorato al Welfare, che ha parlato di sintomi "importanti di polmonite". Invece "il paziente ricoverato al Sacco sta bene" (VIDEO). Gallera ha spiegato che tre hanno "un'età molto più avanzata, hanno tra 70 e 80 anni e tutti frequentavano lo stesso bar, molto frequentato dal padre del podista".
Ordinanze per 10 Comuni
Sono dieci i Comuni, tutti nella stessa area, interessati dall'ordinanza sul coronavirus, che prevede anche chiusure di scuole e attività, decisa dalla cabina di regia presieduta dal governatore Attilio Fontana, dal ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della protezione civile Borrelli. Si tratta di Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d'Adda (FOTO), Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e Sanfiorano. I residenti complessivi sono oltre 50mila.
"Non sappiamo ancora chi è il paziente zero"
“Abbiamo attivato tutte le misure. È stata istituita una cabina di regia. Non sappiamo ancora chi è il paziente zero” (VIDEO). Sono le indicazioni arrivate dalla conferenza nella sala stampa di Palazzo Lombardia, convocata a ora di pranzo per fare il punto sui casi di Coronavirus registrati nel Lodigiano.
Fontana: misure necessarie ma no panico
"Le misure che assumiamo non devono essere viste come qualcosa di terribile, drammatico e preoccupante ma sono gli unici mezzi per evitare diffusione del contagio. In altre parti del mondo, anche in Cina, si è dimostrato che questo sistema contribuisce in modo stanziale a bloccare la diffusione", ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana parlando delle misure attivate dalla Regione dopo il primo contagio da Coronavirus nel lodigiano. "Non dobbiamo diffondere il panico ma le misure sono fondamentali per il bene della comunità" (L'IMPATTO SUL TURISMO IN ITALIA - LE PAROLE DI BURIONI).