Il sindaco Gualtieri ha inaugurato uno dei luoghi più iconici della Capitale che riapre dopo la manutenzione straordinaria durata un paio di mesi. Con il restauro, sono cambiate le regole di accesso al sito e si sta valutando l’introduzione di un ticket d’ingresso. “Ora non c'è, ma non si esclude in futuro”, ha detto Gualtieri
L’acqua è tornata a scorrere nella Fontana di Trevi, dopo il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria realizzati in vista del Giubileo. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ufficialmente inaugurato il monumento restaurato, insieme con gli assessori al Turismo Alessandro Onorato, alla Cultura Massimiliano Smeriglio e al sovrintendente Claudio Parisi Presicce. L'intervento, della durata di un paio di mesi, è costato 327mila euro. Con il restauro, sono cambiate le regole di accesso al sito e si sta valutando l’introduzione di un ticket d’ingresso. Ecco tutte le novità.
Nuova modalità di accesso: si visita in 400 per volta
La Fontana di Trevi sarà visitabile in una modalità nuova, pensata per migliorare la qualità della visita e ridurre il sovraffollamento che ne ha sempre caratterizzato la fruizione: l'accesso nella parte interna (la piazza resta libera) sarà consentito a 400 persone per volta. Al momento non c'è ticket “ma non si esclude in futuro che possa essere introdotto”, ha annunciato Gualtieri. “L’esperienza fatta con la passerella installata durante l'intervento di manutenzione ha evidenziato il gradimento dei cittadini e dei turisti per una visita di qualità e più diretta”.
Nuove regole
La nuova gestione dei flussi consentirà di garantire un accesso più ordinato alla fontana. L’accesso avverrà dalla scalinata centrale, mentre l’uscita sarà dal varco situato sul lato di via dei Crociferi. Gli orari di visita saranno i seguenti: tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00, con ultimo ingresso alle 20.30. Il lunedì e il venerdì l’apertura sarà posticipata alle 11.00 per consentire la raccolta delle monete. Ogni due lunedì, invece, la fontana sarà accessibile dalle 14.00 alle 21.00 per permettere lo svuotamento e la pulizia della vasca. Dopo le 21.00, l’accesso sarà libero per tutti i visitatori. All'entrata, all'uscita e all'interno del monumento sarà presente personale dedicato all'accoglienza e alla sicurezza. Il servizio è affidato a Zètema Progetto Cultura.
Vietato sedersi sul bordo della vasca
I visitatori potranno muoversi liberamente negli spazi dell’invaso della fontana, rispettando alcune regole: sarà vietato sedersi sul bordo della vasca, mangiare, bere o fumare. Un'altra novità, è la presenza nella pannellistica informativa all'ingresso e nei totem sui lati della piazza di un Qr code che consente di ottenere informazioni storiche sulla fontana.
Gualtieri: “Bellezza e sperimentazione”
"Quello di oggi è un intervento duplice, uno di quelli sulle fontane che sono moltissimi e complessi, un intervento necessario, importante, ora vediamo meglio i colori del marmo. Ma anche un'occasione di innovazione”, ha sottolineato il sindaco di Roma nel corso dell'inaugurazione. "Le polemiche si sono risolte da sole". E sono state tante: contro la 'piscinetta' per il lancio del soldino, ma anche contro la passerella pedonale gettata sulla vasca in secca per ammirare da vicino i gruppi scultorei. Ma la prima, ha rivendicato l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, "ha raccolto 61mila euro per la Caritas", mentre la seconda, ha aggiunto il collega al Turismo Alessandro Onorato, "ha fatto oltre 250mila visitatori, anche se in Italia fare una fila può sembrare un oltraggio". Al contrario: è diventata la 'prova generale' per la nuova fruizione turistica del monumento. "La piscinetta ha raccolto denaro per la Caritas e ha protetto i lavoratori. Abbiamo sperimentato una modalità più civile che ora è fissa per la fontana. Un numero, 400, che rivaluteremo in futuro se sarà necessario. Non ci si può più sedere sul bordo. È un teatro, non ci si siede sul bordo del palco. Valuteremo se ci sarà un piccolo ticket di ingresso, o una moneta o un passaggio di una carta: avremo così entrate maggiori per la cura. Ma ora vedremo come andrà la sperimentazione”, ha concluso Gualtieri.
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