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Chi è Ousseynou Sy, l’autista che ha sequestrato e dato alle fiamme un autobus a Milano

Cronaca
Foto LaPresse

Ha 47 anni, è di origine senegalese e cittadino italiano dal 2004 l'uomo accusato di tentata strage e sequestro aggravato da terrorismo. Prima di agire ha detto: vanno fermate le morti nel Mediterraneo. Ha precedenti per violenza sessuale e guida in stato di ebbrezza  

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Si chiama Ousseynou Sy l’uomo che ha sequestrato e dato alle fiamme un autobus che guidava e su cui viaggiavano 51 studenti di una scuola media di Crema, sulla statale Paullese in direzione Milano (GLI AGGIORNAMENTI - La telefonata del sequestratore ai carabinieri: "Non sparate, è pieno di gasolio". AUDIO). Prima di appiccare il fuoco ha detto: "Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo", secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che lo hanno arrestato dopo averlo costretto a fermare l’autobus. "Ci ha ammanettati e ci ha minacciati. Ha detto che se ci saremmo mossi, avrebbe versato la benzina e acceso il fuoco. Ha continuato a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini”, ha raccontato una ragazza che era sul bus (LE TESTIMONIANZE DEI RAGAZZI). Sy è accusato di strage e sequestro di persona, con la contestazione dell'aggravante del terrorismo (IL RACCONTO DEI SOCCORRITORI).

Un precedente per stato di ebbrezza nel 2007

Sy ha 47 anni, è di origini senegalesi e ha la cittadinanza italiana dal 2004. Sposato con una donna italiana, si è poi separato da lei, e ha due figli di 12 e 18 anni. il 47enne ha precedenti penali ma nessuno legato a questo genere di reati. Ha una condanna definitiva a un anno con pena sospesa per violenza sessuale del 2018 e precedenti per guida in stato di ebbrezza: episodi risalenti al 2004 e al 2006. Ma tutto questo non gli ha impedito di svolgere il suo lavoro come conducente nella ditta Autoguidovie di Crema per almeno 15 anni (IL RACCONTO DI UN TESTIMONE). 

Il lavoro ad Autoguidovie

Per la ditta ha iniziato a lavorare come addetto alle pulizie. Poi, grazie al suo buon comportamento sul lavoro, è diventato conducente dei mezzi. I colleghi ricordano la sospensione della patente ma lo descrivono come una persona cordiale, mai sopra le righe, anche se "aveva avuto dei problemi familiari pesanti" per via della separazione dalla ex moglie alla quale erano stati affidati i figli. "Ogni tanto i figli venivano a causa sua", racconta una vicina la quale riferisce che in città Sy era chiamato Paolo. "Abita qui da cinque anni - prosegue la donna -, mai avuto un problema, anzi, era un gran lavoratore. Tutte le mattine si svegliava prestissimo per andare al lavoro" (LA FUGA DEI RAGAZZI).

I colleghi di Sy: "Costernati"

Gli autisti colleghi di Sy raccontano che l’uomo è nato in Francia e vive a Crema da tempo. Si dicono “costernati” per quanto accaduto. Il barista della stazione di Crema ha raccontato che quando è entrato nel locale Ousseynou Sy era “tranquillissimo" e che l’uomo gli ha semplicemente detto: "Porto i ragazzi in palestra e torno".

Il sequestro e le fiamme sull’autobus

Sy doveva riportare i ragazzi a scuola dopo delle attività sportive all’aperto ma, invece di dirigersi a Crema, ha cambiato direzione, andando verso Milano, diretto all'aeroporto di Linate, secondo quanto riferito dai carabinieri. Dopo esser stato bloccato, l'uomo è sceso dal pullman con in mano un accendino e ha dato fuoco al mezzo che aveva cosparso di benzina, mentre i carabinieri salvavano dalla parte posteriore i ragazzi dopo aver rotto i finestrini (LA TELEFONATA CHE HA DATO L'ALLARME).