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Sebastiano Tusa, chi era l’assessore siciliano vittima dell'incidente aereo in Etiopia

Cronaca

Ex Soprintendente del Mare della Regione siciliana, è stato un archeologo noto a livello internazionale. Dall'11 aprile 2018 era stato chiamato a ricoprire la carica di assessore ai Beni Culturali dell’isola, succedendo a Vittorio Sgarbi

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Tra le vittime del disastro aereo del volo Ethiopian Airlines diretto a Nairobi, c’è anche l’assessore ai Beni Culturali per la Regione siciliana, Sebastiano Tusa. L’uomo, 66 anni, era un noto archeologo a livello internazionale, definito un "tecnico" con la passione per la politica (IL DOLORE DELLA FAMIGLIALE ALTRE VITTIME ITALIANE - LE LORO FOTO).

Ex Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana

Tusa, prima di ricoprire la carica di assessore, è stato a capo della Soprintendenza del Mare della Regione siciliana, ente da lui istituito nel 2004, e docente di Paleontologia presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dall'11 aprile 2018 era stato chiamato a ricoprire la carica politica nella giunta guidata dal governatore Nello Musumeci, dopo le dimissioni del critico Vittorio Sgarbi (CINA E ETIOPIA BLOCCANO BOEING 737 MAX).

Le sue scoperte

Nel 2003, durante gli scavi da lui diretti nell'isola di Pantelleria, furono trovati tre ritratti imperiali romani. Tusa ha inoltre organizzato missioni archeologiche in Italia, Pakistan, Iran e Iraq. Nel 2005 ha guidato gli scavi a Mozia, l'isoletta dello Stagnone di fronte a Marsala, riportando alla luce, sulla strada sommersa che conduce all'isola, delle strutture identificabili come banchine. Gli scavi da lui promossi, e condotti sul campo da Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani, hanno anche confermato il ruolo di Pantelleria come "crocevia per i mercanti" in epoca antichissima. Nel 2008 ha inoltre realizzato un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea proprio a Pantelleria.

Una vita vissuta nel mondo dell’arte

Figlio di un altro famoso archeologo, Vincenzo Tusa, laureato in Paletnologia, Sebastiano Tusa era sposato con la direttrice del Museo d'Arte contemporanea e moderna di Palazzo Riso a Palermo, Valeria Patrizia Li Vigni, e padre di due figli, Vincenzo e Andrea. Negli anni Novanta, l’assessore era stato responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Dopo avere in parte abbandonato la ricerca sul campo, si era occupato di amministrazione dei beni culturali nei ruoli della Regione siciliana, guidando la Soprintendenza di Trapani. Nel gennaio 2010 era stato nominato socio onorario dell'Associazione Nazionale Archeologi. Nel 2012 era tornato a dirigere la Soprintendenza del mare.

In Kenia per una conferenza Unesco

L'ultima sua iniziativa di grande richiamo era stata l'allestimento di una mostra di Antonello da Messina al Palazzo Reale di Milano. Sebastiano Tusa era diretto in Kenya, per partecipare a una conferenza internazionale promossa a Malindi dall'Unesco dopo le ricerche sottomarine condotte dal suo staff, di concerto con il direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita, che avevano evidenziato grosse potenzialità nell'ambito dei ritrovamenti sotto la superficie dell'oceano Indiano.