Fermate cinque persone di origini georgiane per furti in appartamenti a Milano. Con la colla controllavano se le porte venivano aperte o meno, e capivano se i proprietari erano in vacanza. La polizia ha pubblicato le immagini delle refurtive. LA FOTOGALLERY
Sono stati ribattezzati "banda della colla" i cinque uomini di origine georgiana fermati per una serie di furti d'appartamento a Milano. L'accusa: associazione per delinquere. Tra le case derubate, anche quella dei genitori di Matteo Salvini. Il gip ha convalidato il fermo e disposto il carcere per tutti e cinque gli arrestati. La polizia ha pubblicato le fotografie della refurtiva -
Furto in casa dei genitori di Matteo Salvini
Le forze dell’ordine sono intervenute dopo che si è registrato intorno a Ferragosto un aumento dei furti nella zona milanese di Bande Nere. Nel pomeriggio del 24 agosto due uomini sono stati portati in Questura, dopo essere stati trovati con denaro, arnesi da scasso e un tubetto di colla. I due - denunciati per il possesso degli arnesi e per ricettazione - sono stati rilasciati il giorno dopo e pedinati da agenti in auto e a piedi -
Furto in casa dei genitori di Matteo Salvini
Dopo due ore, ubriachi, sono entrati in un edificio di Bande Nere. La polizia ha fatto irruzione nell'appartamento dove si trovavano insieme ad altri tre georgiani e ha trovato soldi e refurtiva: decine di orologi, gioielli, attrezzi per scassinare le porte e colla. Si tratta di oggetti riconosciuti dai derubati -
Furto in casa dei genitori di Matteo Salvini
I cinque arrestati, per entrare negli appartamenti, scassinavano le porte facendo minimi danni. Fra stipite e serrature, gli investigatori hanno trovato filamenti di colla, un modo in cui i ladri controllavano se le porte venivano aperte (e quindi se i proprietari erano a casa o in vacanza), capendo così dove effettuare i colpi -
Furto in casa dei genitori di Matteo Salvini