Primo maggio, cortei in tutta Italia. Rider in prima fila. FOTO

A chiudere il corteo c’era lo “spezzone sociale” degli antagonisti, provvisti di un camioncino con lo striscione: “Si sta meglio senza governo”. "Precari, sfrattati, studenti in alternanza scuola-lavoro sono la nuova classe operaia”, hanno detto –

Presenti al corte anche la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino –

Momenti di tensione quando una bandiera della Turchia è stata incendiata: dopo i comizi ufficiali, alcuni componenti dello “spezzone sociale” degli antagonisti sono saliti sul palco. Hanno tenuto discorsi e hanno parlato anche dei militanti che in passato avevano raggiunto il Kurdistan per combattere contro l'Isis insieme alle milizie curde. E' stato scandito lo slogan “Erdogan assassino” e la bandiera turca è stata data alle fiamme –

I rider delle consegne a domicilio presenti anche alla manifestazione di Milano –

Nel capoluogo lombardo migliaia di persone - tra associazioni, militanti di centri sociali e semplici cittadini - hanno aderito al corteo “Primo maggio di lotta contro lo sfruttamento”, nuova versione della Mayday Parade. In testa, a reggere lo striscione principale contro lo sfruttamento, proprio una rappresentanza dei lavoratori precari del settore delle consegne a domicilio, molti dei quali in bicicletta –

Alla manifestazione organizzata dall'Usb della Lombardia hanno aderito centri sociali, precari e varie associazioni. Il percorso: partenza dalla stazione Centrale, corso Buenos Aires, via Padova e arrivo in piazza Leonardo Da Vinci –

Sempre a Milano, anche il tradizionale corteo promosso dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Partito da Porta Venezia, si è concluso in piazza della Scala. Il tema della sicurezza “è di attualità soprattutto a Milano e in Lombardia, dove i dati non sono virtuosi da questo punto di vista”, ha spiegato il segretario generale della Cgil di Milano, Massimo Bonini –

Ma la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil si è tenuta a Prato. Quest’anno la giornata è dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro –

“Sicurezza: il cuore del lavoro”, è lo slogan che ha aperto il corteo. La città di Prato, spiegano i sindacati, "rappresenta un'importante e simbolica realtà industriale dove il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è fortemente sentito" –

Prima della manifestazione nazionale, i leader dei tre principali sindacati si sono recati al cimitero monumentale di Marcognano, in una frazione del comune di Carrara, per deporre una corona al monumento ai caduti sul lavoro e ricordare la tragedia avvenuta alla cava di marmo dei “Bettogli” il 19 luglio del 1911, in cui persero la vita dieci lavoratori –

Poi Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno partecipato al corteo. Presente anche il leader reggente del Pd Maurizio Martina –

Un momento del corteo del primo maggio a Torino -