Le falsità su alcuni alimenti, spiega l'organizzazione degli imprenditori agricoli, "si moltiplicano in Rete e spingono a comportamenti insensati e pericolosi". Secondo un'indagine Ixè, 3 italiani su 4 sono preoccupati di ciò che mangiano. Ecco le bufale a tavola: FOTO
1/11
Tre italiani su quattro (il 66%) sono preoccupati dell'impatto sulla salute di quello che mangiano. E la colpa, secondo Coldiretti, è “anche delle fake news sulle caratteristiche dei cibi che si moltiplicano in Rete e spingono a comportamenti insensati e pericolosi”. L’organizzazione degli imprenditori agricoli ha presentato la campagna #stopfakeatavola, promossa anche dall'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e agroalimentare, e stilato la lista delle dieci bufale più diffuse sul cibo –
Tra le bufale più comuni, le proprietà brucia grassi dell’ananas. Un effetto, dice la Coldiretti, in realtà dovuto alla bromelina, che è contenuta nel gambo dell’ananas (che nessuno mangia). Questa sostanza, comunque, favorirebbe la digestione delle proteine e non la neutralizzazione delle calorie e dei grassi. “A essere colpiti sul web sono tutti i prodotti che vanno nel carrello, con accuse a sproposito o con l'attribuzione di proprietà non verificate", dice il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo –
“La vulgata tra gli internauti – dice Coldiretti – vuole che il latte sia dannoso perché è un alimento destinato all'accrescimento. In realtà il latte di mucca, capra o pecora rientra da migliaia di anni nella dieta umana, al punto che il genoma si è modificato per consentire anche in età adulta la produzione dell'enzima che scinde il lattosio”. Questa fake news “poggia sul China Study del 1983, i cui risultati sono stati ritenuti inattendibili dalla comunità scientifica e dall’Airc" –
Altra bufala, secondo la Coldiretti, è che chi è intollerante al lattosio non deve mangiare formaggi. La stagionatura prolungata di molti formaggi, spiega l’organizzazione, porta a una scomparsa del lattosio o ad un radicale calo. Inoltre, si spiega citando i dati di Efsa, anche gli intolleranti al lattosio sarebbero generalmente in grado di tollerare senza problemi e disagi dosi fino a circa 125 ml di latte al giorno –
Secondo Coldiretti, “a differenza di quanto si scrive in modo quasi virale, non esiste nessuno studio che provi che mangiare carne sia dannoso per la salute. Al contrario, i vantaggi di una dieta completa che la includa sono scientificamente indiscussi”. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixé, il 53% degli italiani ha usato il web almeno qualche volta durante l'anno per informarsi sulla qualità degli alimenti. Ma internet, spiega Coldiretti, “si configura sempre più come porto franco delle bufale alimentari” –
Un’altra fake news, secondo Coldiretti, riguarda le banane. “A differenza di quanto comunemente sostenuto – dice – sono solo al nono posto tra i prodotti ortofrutticoli ricchi di potassio. Al vertice della graduatoria ci sono gli spinaci crudi, seguiti dalla rucola e dai cavolini crudi”. Tra la frutta fresca, al primo posto c’è il kiwi –
Sono poi in molti a credere sul web, sempre secondo Coldiretti, “che lo zucchero di canna sia più salutare di quello bianco e contenga meno calorie, mentre in realtà lo zucchero di canna ha le stesse caratteristiche nutrizionali e caloriche di quello bianco raffinato” –
Tra le dieci fake news più diffuse in Rete, la Coldiretti cita quella sul kamut. “Spesso esaltato come antica varietà di cereali con proprietà esclusive – dice – non è altro che un marchio commerciale privato, registrato negli Usa, con cui viene venduto il grano della varietà Khorasan. Tale varietà viene coltivata anche in Italia e ha caratteristiche che possono essere ritrovate anche nel farro o in altre varietà di grano duro italiane” –
Altra informazione distorta che circola in Rete secondo la Coldiretti, è quella secondo cui i grassi devono essere completamente eliminati dalla dieta. I grassi, spiega l’organizzazione, sono nutrienti indispensabili per il nostro corpo ed eliminarli dalla dieta può mettere a rischio la salute. L’importante, dice Coldiretti, è non abusarne e selezionare quelli più buoni e di qualità, come l’olio extravergine d’oliva –
“Tutti i prodotti alimentari realizzati nell’Ue rispettano le stesse regole”. Anche questa affermazione, dice Coldiretti, rientra nelle fake news. In Italia, spiega, ci sono regole produttive più rigorose (che non valgono in altri Paesi dell’Unione) nelle caratteristiche dei prodotti alimentari: dal divieto di produrre pasta con grano tenero a quello di utilizzare la polvere di latte nei formaggi, fino al divieto di aggiungere zucchero nel vino –
Come ultima bufala, che chiude la top ten, viene citata l’affermazione secondo cui i prodotti venduti dal contadino sono meno controllati. Tutti i prodotti alimentari in vendita in Italia, dice invece la Coldiretti, devono rispettare gli stessi standard sanitari e devono sottoporsi agli stessi controlli. Nel primo quadrimestre del 2017, secondo l’indagine Ixé, sono stati sequestrati prodotti alimentari per un valore di oltre 59,3 milioni di euro (nello stesso periodo dell’anno scorso 3,29 milioni) –