Nel capoluogo lombardo la manifestazione, unitaria a differenza di Roma, a cui partecipa il presidente del Senato Grasso. Alcune persone con le bandiere della Palestina hanno contestato la Brigata Ebraica: la calma è tornata dopo poco. Presenti anche sindacati e partiti
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Europa, Pace e Costituzione: sono questi i temi del corteo nazionale di Milano per il 25 aprile –
A differenza di Roma, a Milano c’è stato un unico corteo e hanno partecipato Brigata Ebraica, palestinesi, associazioni partigiane, sindacati, partiti –
Il 25 aprile "è una giornata che deve essere di tutti coloro che hanno dato il loro contributo per costruire l'Italia di oggi, una repubblica democratica in cui con l'unione di tutti è stata scritta la Costituzione", ha detto Grasso –
"La libertà – ha aggiunto il presidente del Senato – è come l'aria, quando manca sento un senso di soffocamento e quindi bisogna vigilare perché questa libertà rimanga per poter andare avanti e costruire il futuro di questo Paese" –
Ad aprire la manifestazione, i gonfaloni di Milano e della Città Metropolitana, seguiti dai medaglieri delle associazioni partigiane e del Comitato permanente antifascista, che a Milano raggruppa tutte le associazioni legate alla Resistenza –
Presenti i sindacati col segretario Cgil Susanna Camusso e Uil Carmelo Barbagallo, la Brigata Ebraica “protetta” dai City Angels, seguita dallo spezzone di “Noi patrioti d'Europa” composto dai militanti del Pd, e non solo, con magliette, cappellini e bandiere blu dedicate all'Ue. Con loro pure una delegazione di En Marche, movimento di Emmanuel Macron. Numerosi i rappresentanti di Mdp, da Pierluigi Bersani a Massimo D'Alema, da Roberto Speranza a Enrico Rossi. In corteo pure il movimento palestinese Bds –
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "La Liberazione non è mai finita e oggi noi pensiamo che Liberazione è vincere la paura del nuovo, dell'incontro con chi viene da lontano – ha detto –. Tolleranza, apertura e condivisone sono valori fondanti di questa nuova stagione. Valori che affermiamo con forza contro la paura, l'odio e la separazione. Noi contrapponiamo la buona cultura dell’accoglienza. L'accoglienza è un dovere prima di tutto umano che non prevede l'indulgenza verso i terroristi" –
"Non si deve affatto considerare questo giorno come una semplice celebrazione, ma come l'occasione nella quale riscopriamo le nostre radici, ciò che ci ha unito e che continua a unirci dopo 72 anni, e nella quale rinnoviamo la nostra responsabilità verso la nazione alla quale orgogliosamente apparteniamo", ha detto ancora Grasso dal palco in piazza Duomo –
Milano, ha detto ancora il sindaco Sala dal palco in piazza Duomo, deve essere "al centro di un grande progetto per la pacificazione. Milano capitale della libertà, della tolleranza e del rifiuto della violenza". Il sindaco ha poi invitato tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà in città il 20 maggio, contro la violenza e a favore dell'accoglienza: “Milano senza muri” -
Numerosi i politici presenti, dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, a Stefano Parisi. A chiudere il corteo, molto partecipato, i rappresentanti del movimento Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, sanzioni), che contesta Israele. Il movimento è stato collocato in coda come chiesto dall'Anpi –
Dal palco ha parlato anche Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell'Anpi. “se venisse attuata la Costituzione l'Italia cambierebbe, verrebbero fuori i valori della resistenza, cioè uguaglianza e democrazia. È questa la riscossa che aspetta questo Paese", ha detto –
Nel corteo c'è anche chi ha ricordato Jo Cox, deputata laburista contraria all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea e uccisa poco prima del referendum sulla Brexit -