
Acqua potabile, 20 consigli utili per limitare lo spreco in casa e nelle attività agricole
Raccogliere l'acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda, preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell'acqua, installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno. Sono solo alcuni dei suggerimenti proposti da Enea. E poi ci sono le proposte per salvare l’agricoltura: dai progetti che ricorrono alle acque reflue per irrigare fino alla proposta di puntare a un sistema di coltivazione a circuito chiuso

Oggi, 22 marzo, è la Giornata mondiale dell'acqua. In Italia - mentre l'allarme siccità aumenta - va sprecato l'89% della pioggia mentre la Spagna, Paese simile al nostro per le condizioni climatiche, riesce a trattenerne il 30%. Lo spiega l’Anbi, l’associazione nazionale bonifiche. L’Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha stilato un elenco di consigli per aiutare i cittadini a risparmiare più acqua possibile
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Secondo le sue stime nelle abitazioni l'energia necessaria per produrre acqua calda rappresenta circa il 25% dell'energia totale utilizzata mentre il consumo medio di acqua a uso civile (residenziale e terziario) rappresenta circa il 20% dei consumi totali, con una dotazione idrica pro capite (al netto delle perdite) di circa 200 litri per abitante al giorno. Ecco quali sono i consigli per risparmiare acqua
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1. Mantenere efficiente l'impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte 2. Chiudere bene il rubinetto per evitare che l'acqua scorra inutilmente 3. Raccogliere l'acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda 4. Stesso consiglio in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l'acqua corrente
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5. Riutilizzare l'acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata) 6. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico 7. Preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell'acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio
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8. Installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno 9. Preferire la doccia alla vasca da bagno 10. Chiudere l'impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo (ad esempio, quando si parte per le vacanze) 11. Installare sistemi di raccolta per l'acqua piovana per usi non potabili (lavaggio toilette, lavaggio auto) e per innaffiare

12. Utilizzare per l'irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione 13. Evitare di lavare l'auto con acqua potabile 14. Coprire la superficie delle piscine con teli per evitare l'evaporazione 15. Recuperare l'acqua di condensa dei condizionatori o dell'asciugatrice, per usi domestici 16. Diversificare l'uso dell'acqua a seconda della sua qualità (potabile, piovana, grigia, nera)

17. Utilizzare tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, cioè delle acque generate dalle operazioni di igiene personale 18. In giardino, attorno alle piante, effettuare un'adeguata pacciamatura per mantenere il più possibile l'acqua nel terreno 19. Installare coperture vegetali sui tetti e giardini pensili 20. Nelle superfici esterne agli edifici utilizzare pavimentazioni drenanti

Sono stati fatti passi avanti anche in agricoltura. Due progetti dell’Università di Milano cercano di combattere lo spreco soprattutto nei vigneti e per le coltivazioni di mais e riso: il primo permette di utilizzare l’irrigazione anche come protezione da gelate primaverili e ondate di calore estive, mentre il secondo punta a riutilizzare acque reflue depurate, indirizzandole direttamente al settore agricolo

I risultati mostrano che l’erogazione continua dell’acqua permette di proteggere le gemme in primavera, creando uno strato di ghiaccio in continua formazione, e di abbassare le temperature dell’aria tra i 2,5 e i 3 gradi durante l’estate. È stato sperimentato in alcuni vitigni di Chardonnay

L’acqua è protagonista anche del secondo progetto, Dwc (Digital Water City), a cui l’Università di Milano partecipa con altre capitali europee, tra cui Berlino, Parigi e Copenaghen. Il progetto prevede un utilizzo irriguo per le acque reflue, partendo dal depuratore situato a Sud di Milano (Peschiera Borromeo)

È stato creato un unico percorso che si sviluppa dal momento della produzione delle acque reflue, al loro trattamento ed al controllo qualità, fino al riuso in agricoltura. In questo modo, l’acqua trattata non viene più scaricata nel fiume Lambro, come succede ora, ma controllata durante tutto il percorso e riutilizzata direttamente per l’irrigazione attraverso impianti ad alta efficienza

L’azienda The Circle, inoltre, nata con l’intento di contrastare la crisi idrica attraverso l’acquaponica (un’agricoltura mista ad allevamento sostenibile basata su una combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica) ha stilato una lista di consigli specifici

Fra questi ci sono l’irrigazione con l’acqua piovana, la riduzione dell’evaporazione tramite la copertura del suolo, l’utilizzo di sistemi di filtraggio che consentono di riutilizzare più volte la stessa acqua, l’idea di un sistema di coltivazione a circuito chiuso in cui l’acqua e i nutrienti vengono pompati attraverso le piante coltivate, in modo da riciclarli continuamente e minimizzare gli sprechi

“Dobbiamo prepararci a una realtà nuova, caratterizzata anche da una riduzione della disponibilità idrica media annua del 19% dell'ultimo trentennio rispetto al precedente (dati Ispra, 2022) e cambiare, anche ponendo rimedio agli errori del passato a cominciare dagli sprechi e dalle perdite della rete di distribuzione (oggi fino al 40%) e nelle case, dove gli italiani sono campioni d'Europa di spreco (220 litri in media abitante al giorno)”: è il commento del Wwf
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