Bergoglio ha letto la formula che canonizza i due fratellini ai quali esattamente 100 anni fa è apparsa la Madonna. La terza veggente, la loro cuginetta Lucia dos Santos, è sopravvissuta fino al 2005; per lei ora è in corso il processo di beatificazione. VIDEO
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I due pastorelli di Fatima, Francisco e Giacinta Marto, sono santi: Papa Bergoglio, infatti, ha letto la formula canonica che li iscrive nel registro dei santi –
I due piccoli veggenti erano stati beatificati da papa Wojtyla, a Fatima, il 13 maggio del 2000. Di Lucia, la terza pastorella morta nel 2010, è in corso il processo di beatificazione –
Prima della messa, Francesco si è raccolto in preghiera davanti alle tombe dei tre pastorelli. “Secondo il credere e il sentire di molti pellegrini, se non proprio di tutti, Fatima è soprattutto questo manto di Luce che ci copre, qui come in qualsiasi altro luogo della Terra, quando ci rifugiamo sotto la protezione della Vergine Madre”, ha detto –
A proposito delle apparizioni, Francesco ha rimarcato che molti seguirono con gli occhi la scia di luce indicata dai tre piccoli veggenti, ma non la vedevano. “La Vergine Madre - ha spiegato - non è venuta qui perché noi la vedessimo: per questo avremo tutta l'eternità, se andremo in cielo. Ma ella, presagendo e avvertendoci sul rischio dell'inferno a cui conduce una vita senza Dio e che profana Dio nelle sue creature, è venuta a ricordarci la Luce di Dio che dimora in noi e ci copre" –
Prima della messa, il Papa ha concesso una udienza un po' speciale: ha incontrato nove componenti di una famiglia di profughi di origine palestinese che aveva conosciuto due anni fa quando celebrò la lavanda dei piedi del giovedì santo nel Cara di Castelnuovo di Porto –
Alla messa del Papa per la canonizzazione di Francisco e Giacinta c’era anche il bimbo brasiliano, Lucas, la cui guarigione, inspiegabile per la scienza, è avvenuta dopo che i suoi familiari avevano chiesto l'intercessione dei due pastorelli: è il miracolo riconosciuto dalla Chiesa per proclamare la santità dei due –
Il bambino aveva quasi 6 anni quando, il 3 marzo del 2013, nell'abitazione del nonno mentre stava giocando con la sorellina accidentalmente cadde dalla finestra da un'altezza di circa sei metri e mezzo, riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico con perdita di materia cerebrale –
Portato in ospedale in stato di coma, fu sottoposto ad intervento chirurgico nonostante la struttura sanitaria non fosse adeguata per la cura di lesioni traumatiche così gravi. Dopo l’intervento la situazione rimase critica: i medici parlarono di elevato rischio di decesso o stato vegetativo permanente oppure, nella migliore delle ipotesi, di gravi deficit neurologici e cognitivi. Dopo solo alcuni giorni invece il bambino è stato dimesso, si è completamente ripreso ed ora è perfettamente sano -
Dopo la veglia di ieri, con la suggestione di 600.000 candele accese nella notte a dimostrazione dell'attaccamento dei portoghesi, e non solo, al messaggio di Fatima, la messa si è svolta nella spianata davanti al santuario –