Salone del Libro di Torino: “Non ci saranno istituzioni russe, ma non boicotteremo autori”

Piemonte
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Lo ha dichiarato in una nota il Salone, che si svolgerà dal 19 al 23 maggio. Al Lingotto sarà allestita la Casa della Pace a sostegno del popolo ucraino

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"Al Salone non saranno presenti delegazioni ufficiali, enti o istituzioni legate al governo russo", ma "non saranno boicottati libri o autori russi, discussioni o lezioni sulla cultura e la letteratura russa, all'interno di un programma ispirato ai temi della pace, del dialogo, dell'amicizia tra i popoli, le arti, le culture". Lo afferma il Salone Internazionale del Libro di Torino, che in una nota "condanna l'invasione dell'Ucraina e manifesta estrema preoccupazione per lo svolgimento della guerra in atto". Il Salone confida "nella possibilità che la diplomazia internazionale trovi al più presto una soluzione per fermare la guerra in atto e porre fine alle atrocità, restituendo al mondo la speranza e un futuro migliore" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTIGLI SCENARI - .LE SANZIONI ALLA RUSSIA - LA POSIZIONE DELLA CINA - LE RICADUTE SULL'ECONOMIA - IL RACCONTO DEGLI INVIATI DI SKYTG24).

La Casa della Pace al Lingotto per il popolo ucraino

Nei giorni del Salone del Libro di Torino, dal 19 al 23 maggio, verrà allestita a sostegno del popolo ucraino al Lingotto la Casa della Pace, in cui oltre a essere ospitate e supportate le tante iniziative umanitarie attivate pro-Ucraina, verranno organizzati incontri pubblici su ciò che sta succedendo e succederà in Ucraina, sul tema della pace e del dialogo tra culture. Troverà posto, inoltre, una piccola libreria a cura di Colti - Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti che ospiterà testi su questi temi e una bibliografia dedicata alla letteratura ucraina, nonché uno spazio in cui i visitatori potranno lasciare il proprio pensiero o messaggio di pace. 

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