Gli smartphone per Natale 2019

Tecnologia

Gabriele De Palma

Getty Images

Da Motorola a Huawei passando per la sfida colombiana di Escobar. Ecco i nuovi smartphone commercializzati giusto in tempo per essere impacchettati e messi sotto l’albero. Con il 5G dietro l’angolo

Tutti i nuovi modelli usciti nell’autunno sperano di registrare notevoli volumi di vendite nel periodo natalizio. E così sicuramente sotto l’albero troveremo i telefoni usciti tra settembre e ottobre e i top di gamma più noti come iPhone e Galaxy, di cui abbiamo già abbondantemente parlato nei mesi scorsi. Ci concentriamo qui invece sui modelli commercializzati o annunciati nelle ultime settimane e che dovrebbero uscire prima di Natale.

Motorola, ritorno al futuro

Tra chi si è dato più da fare negli ultimi tempi c’è sicuramente Motorola. Il marchio, rivitalizzato dopo anni di assenza, ha dispiegato modelli che rispondono alle esigenze di tutte le tasche, quindi fascia bassa, media e alta. Il Moto E6 Play è un telefono entry level di tutto rispetto, soprattutto nel rapporto qualità/prezzo, per 120 euro ci si porta a casa uno schermo da 5,5 pollici, 2GB di Ram, da 32 a 256 Gb di archiviazione, una fotocamera da 16 megapixel. La fascia media è ben coperta dal G8 Plus, schermo da 6,3 pollici, due fotocamere sul retro (una da 48 megapixel), 4 GB di Ram, 64 di archiviazione, buona autonomia energetica. Il modello di punta è sicuramente la riedizione dell’iconico modello Razr, rivisitato con tanto di schermo pieghevole. Ottime le impressioni di chi lo ha provato, si candida come il vero avversario di Galaxy Fold, che è più caro e non ha convinto altrettanto la critica.

Pieghevole colombiano

Un terzo incomodo nella gara per accaparrarsi il titolo di miglior pieghevole viene dalla Colombia ed è un vero e proprio outsider. Il modello si chiama Fold1, prodotto dalla Escobar Inc. adotta tecnologia che viene da Hong Kong e che prevede uno schermo AMOLED da quasi 8 pollici (aperto), processore Snapdragon 855, due fotocamere da 16 e 20 megapixel, 6 o 8 GB di Ram e fino a 512 GB di memoria. Molto interessanti i prezzi, da 349 a 499 dollari, e il telefono è acquistabile solo presso lo store online. Non poche polemiche per l’utilizzo dell’immagine per il lancio del Fold1 del narcotrafficante Pablo Escobar Gaviria, fratello di Roberto Escobar Gaviria, proprietario dell’azienda.   

La rivincita della fascia media

Due modelli appena usciti rappresentano bene la categoria cosiddetta di fascia media, e cioè smartphone tra i 250 e i 500 euro. La dotazione tecnologica è in quasi tutti i casi molto valida, semplicemente un po’ meno performante dei top di gamma. 

Huawei ha appena sfornato il Nova 5T, un telefono pensato soprattutto per chi ama la fotografia: quattro fotocamere posteriori, una dedicata agli scatti in notturna, video girati in alta definizione 4K. Rapida la ricarica della batteria, lo schermo è da 6,26 pollici di diagonale.

Nuovo modello anche per i produttori francesi di Wiko, che per Natale hanno preparato il View 3, tre fotocamere sul retro, una frontale, rapidissimo riconoscimento facciale per lo sblocco schermo. Tra i 200 e i 300 euro in base alla capacità di Ram e memoria di archiviazione.

Oppo

Decisamente top di gamma il nuovo telefono di Oppo, uno dei marchi cinesi più in crescita negli ultimi trimestri. Si tratta del Reno2 che dispiega quattro fotocamere sul retro (una da 48 megapixel) e una a pinna di squalo sul davanti, schermo E3 Amoled da 6,5 pollici in materiale molto resistente (il Corning gorilla glass). La qualità principale è però la batteria capiente e la ricarica veloce, che garantisce un pieno in poco più di mezz’ora.

Aspettando la stagione del 5G

Oppo ha già pronto anche uno dei primi modelli di smartphone 5G che arriveranno con i primi mesi del 2020, e forse anche negli ultimi giorni del 2019. Il modello è l’atteso Reno3 e monterà i nuovi processori Snapdragon 765G che supportano la modalità ‘dual mode 5G’ e i modelli previsti in uscita nel primo trimestre dell’anno nuovo che adotteranno invece i nuovissimi Snapdragon 865. È proprio questo il cuore che muoverà gli smartphone di nuova generazione che si connetteranno alle reti ultraveloci, laddove ci sono. Tocca pazientare ancora qualche mese, insomma.

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