“Il futuro dei trasporti nelle nostre città? La funivia. Vi spiego perché”

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Daniele Semeraro

Daniele Semeraro

A Sky TG24 parla l’amministratore delegato di Doppelmayr, una delle più importanti aziende al mondo di soluzioni filoviarie, che dopo aver consolidato la leadership nel settore delle funivie di montagna punta a rivoluzionare le città. Ecco come

Qual è il futuro dei trasporti delle nostre città, sempre più congestionate e dove non è semplice liberare spazio per costruire nuove metropolitane o nuove corsie preferenziali? L’azienda Doppelmayr, specializzata in trasporti a fune (vanta oltre 15mila installazioni in tutto il mondo in 130 anni di storia) dopo aver consolidato la sua leadership nel settore delle funivie in montagna propone un nuovo mezzo di trasporto, le funivie cittadine. Attraverso un livello “aereo”, infatti, si riescono a sorvolare ostacoli naturali o artificiali, sono più ecologiche di altri mezzi di trasporto e attraggono turismo.

Il vantaggio delle funivie

Sky TG24 ha incontrato l’amministratore delegato di Doppelmayr Georg Gufler alcune settimane fa a Milano, in occasione dell’incontro “Guidare il cambiamento. Innovazione e sostenibilità per il trasporto pubblico locale del XXI secolo". “I vantaggi di una funivia sono molteplici - ci spiega Gufler - perché si tratta di impianti perfettamente integrabili con altri sistemi di trasporti e i tempi di realizzazione sono notevolmente inferiori rispetto ad altri mezzi come la metropolitana o la ferrovia. Inoltre, una funivia alimentata con energia rinnovabile è per oltre il 90 per cento CO2 neutral, e anche questo è un altro grande vantaggio, se guardiamo al ciclo di vita dei vari sistemi di trasporto pubblici”. Il convegno, tra l’altro, ha messo in luce come una delle sfide più importanti che decisori politici, gestori del trasporto e tecnici dovranno affrontare nel prossimo futuro sarà quella di individuare nuove soluzioni che sappiano soddisfare una domanda di mobilità sempre più flessibile e diversificata, e quindi ridisegnare il trasporto pubblico che, nella complessità delle aree urbane, diventerà fattore di competitività e quindi della capacità di attrarre capitali, risorse e talenti da parte di un territorio.

Il progetto della funivia di Genova
Il progetto della funivia di Genova

Le funivie urbane nel mondo

Sono molte le funivie urbane già installate in diverse città del mondo. C’è ad esempio quella di La Paz e El Alto, in Bolivia, che attraverso dieci linee crea una vera e propria rete di trasporto pubblico; c’è quella installata in Oregon, presso l’Health&Science University di Portland, che permette di collegare sedi di istituzioni, o quella di Città del Messico, che permette di ampliare una rete di trasporto pubblico già esistente. C’è poi Câble 1 nell’Ile-de-France, che forse meglio rappresenta la filosofia del futuro del trasporto pubblico, spiega ancora Gufler: un anello di congiunzione nel sistema di trasporto pubblico dell’area metropolitana parigina che collegherà quattro comuni, cinque fermate di metropolitana, autobus e tram e migliorerà considerevolmente - assicurano - i tempi di trasferimento soprattutto del traffico pendolare, con un’offerta di mobilità aggiuntiva per 20mila abitanti. 

L’esempio di Genova

E in Italia come siamo messi? In passato si è parlato spesso della proposta di costruire delle linee funiviarie per decongestionare il traffico di Roma. Di certo la città che avrà una nuova funivia è Genova: entro il 2025 un nuovo impianto collegherà diverse zone, dalla Stazione Marittima al quartiere collinare di Lagaccio fino al Forte Begato, opera fortificata costruita su un vasto pianoro da cui si gode uno straordinario panorama sulla città e sul mare. Avrà una portata di 800 passeggeri l’ora e, assicurano da Doppelmayr, oltre a fornire un servizio di trasporto pubblico locale svolgerà un’importante funzione turistica, in grado di attrarre nuovi visitatori.

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