Il social network per immagini ha in progetto diverse novità, ancora in fase di sperimentazione. Per offrire ai suoi utenti un’esperienza social immersiva, con un occhio di riguardo per IGTV e l’e-commerce
La scalata al successo del social network per immagini non accenna ad arrestarsi con il passare del tempo: dopo l’introduzione delle Storie e di una serie di funzionalità pensate per gli account commerciali, Instagram pensa a rinnovarsi ancora.
Ecco le ultime features che il team di Mark Zuckerberg sta sperimentando, per offrire un’esperienza social inedita al suol miliardo di utenti mensili.
Instagram come Tik Tok
La Generazione Z (che comprende i nati dal 2006 ad oggi) non ne può fare a meno: Tik Tok, con i suoi mini-video musicali da creare in un tap, è il trend del momento. Così Instagram prende ispirazione dall’app cinese per testare (per ora solo in Brasile) la funzionalità Reels, che offrirebbe agli utenti la possibilità di creare video di 15 secondi con un sottofondo musicale ad hoc, generando una propria libreria personale di contenuti, a tempo di musica. Da inviare agli amici virtuali o da condividere nelle Storie. “Prima Musical.y e ora Tik Tok meritano un sacco di credito per aver reso popolare questo formato - dice Robby Stein del team di Instagram a TechCrunch.com - Ma non esistono due prodotti esattamente uguali e, alla fine, condividere video con la musica è un'idea piuttosto universale, che pensiamo possa interessare chiunque. L'attenzione è stata su riuscire a rendere questo formato unico per noi”.
Un nuovo Layout per IGTV
IGTV, l’app ideata da Instagram per la condivisione di filmati lunghi più di un minuto, punta a crescere. E per farlo sperimenta un nuovo layout, più accattivante visivamente e anche a livello funzionale. Il nuovo IGTV organizza i contenuti degli utenti in un elenco a scorrimento verticale (un po’ come fa Tik Tok), mostrando agli utenti più contenuti contemporaneamente e conducendo automaticamente i follower verso il prossimo video in streaming. Inoltre, i video sono divisi in categorie, al fine di rendere più semplice e veloce agli utenti la fase di ricerca, per individuare qualcosa di loro interesse online. A mostrare le novità, solo in fase di sperimentazione, è un utente su Instagram.
I Like nascosti diventano realtà?
È passato qualche tempo da quando Instagram ha iniziato a parlare della possibilità di nascondere definitivamente il conteggio dei Like ottenuti da un contenuto condiviso (il numero resta visibile solo all’autore del post, non ai suoi seguaci): dopo gli Stati Uniti, l’esperimento si sposta nel resto del mondo. Ad annunciarlo è il team di Instagram online, che spiega che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di “fare concentrare i follower di un utente su ciò che egli condivide, non sul numero di Like che genera”.
La realtà aumentata incontra Instagram
Prosegue l’esperimento con la realtà aumentata lanciato da Instagram qualche settimana fa. Il social network ha introdotto una funzionalità, che offre uno strumento dinamico per pubblicizzare e promuovere l'e-commerce, proponendo agli utenti una nuova opportunità di marketing esperienziale. Attraverso l’AR, alcuni marchi (per ora limitati a cosmetici e occhiali) possono creare cataloghi dei loro prodotti in 3D, permettendo agli utenti di interagire con essi, realizzando propri contenuti personalizzati per testare come quei prodotti risulterebbero sui loro volti. Con un tap sul tag di un articolo all’interno di un post, gli utenti coinvolti dalla fase di sperimentazione possono accedere all'esperienza AR scorrendo il dito sullo schermo dal basso verso l’alto o selezionando la nuova icona a tre stelle posta sotto il nome utente.
Il successo dei virtual influencer su Instagram
La cifra umana è necessaria per coltivare il successo di un’azienda? Non più, almeno a giudicare dal successo che i virtual influencer, modelli generati al computer che fanno concorrenza agli influencer in carne ed ossa, stanno raccogliendo online, in particolar modo su Instagram. La piattaforma di analisi HypeAuditor ha creato una panoramica di alcuni dei principali virtual influencer e delle loro prestazioni nell'ultimo anno, da cui emerge che “gli influenzatori virtuali hanno un coinvolgimento quasi tre volte maggiore rispetto ai colleghi reali. Ciò significa che i follower sono maggiormente coinvolti dai loro contenuti”.