Nuovo digitale terrestre a settembre 2024, cosa cambia e quali televisori sostituire
Uno step importante verso la transizione è stato compiuto dalla Rai che a partire dal primo settembre comincerà a trasmettere con lo standard Dvb-T2. La nuova tecnologia verrà usata per trasmettere i segnali del digitale terrestre e permetterà di "impacchettare" le trasmissioni di diversi canali sul medesimo Mux (abbreviazione di multiplex), così da farle viaggiare fino al televisore attraverso la stessa banda di frequenza elettromagnetica
- Il 2024 dovrebbe essere l'anno del passaggio al DVB-T2, il digitale terrestre di seconda generazione, ma sono ancora molti i dispositivi non compatibili presenti nelle case degli italiani
- Uno step importante verso la transizione è stato compiuto dalla Rai che a partire dal primo settembre comincerà a trasmettere con lo standard Dvb-T2
- A confermare il passaggio da parte della Rai è stato il direttore tecnolofico della società Stefano Ciccotti: "Ci sarà il passaggio di un multiplex Rai al Dvb-T2 a settembre - ha detto -. È stato firmato il nuovo contratto di servizio"
- Quello al nuovo digitale terrestre è un passaggio tecnico che però rischia di non essere indolore. Dai dati di Auditel e Censis, diffusi a giugno, emerge infatti come il 64,8% delle famiglie sia adeguato alla nuova tecnologia con almeno una tv ma il 56,9% ancora no
- Mux è l'abbreviazione di multiplex. Si tratta della tecnologia usata per trasmettere i segnali del digitale terrestre che permette di "impacchettare" le trasmissioni di diversi canali sul medesimo Mux, così da farle viaggiare fino al televisore attraverso la stessa banda di frequenza elettromagnetica
- Come detto, dal primo settembre uno dei Mux dell'emittente di Stato passa al digitale terrestre di nuova generazione. All'interno di questo Mux ci saranno certamente i tre canali principali Rai 1, Rai 2 e Rai 3, mantenuti comunque in "simulcast". Saranno infatti attivi anche sul "vecchio" digitale terrestre, quello attuale
- La logica, come chiarito da Ciccotti, è verificare l'effettiva capacità del DVB-T2 di risolvere o quantomeno ridurre i problemi di interferenza e propagazione che si verificano soprattutto nei mesi caldi dell'anno
- Per fare una verifica sul proprio dispositivo basta cercare nel menu principale la voce "Sintonizzatore digitale": se è presente la dicitura DVB-T2 HEVC/H265 allora il televisore è compatibile. Se non lo è sarà necessario collegarlo a un decoder per il digitale terrestre DVB T2