eSIM per i telefoni: cosa sono, come funzionano e perché sono diverse dalle SIM
Anche in Italia si stanno diffondendo sempre più offerte che danno la possibilità ai clienti di attivare le Embedded Subscriber Identity Module. A differenze delle chip card tradizionali da inserire nei propri dispositivi, sono già integrate dal momento della fabbricazione. Serve poi attivarle, solitamente inquadrando un Qr Code
- SIM, Micro SIM, Nano SIM. Poi sono arrivate le eSIM, che stanno prendendo sempre più piede anche in Italia: molti dei principali operatori telefonici hanno ormai aperto questa opzione per i propri clienti
- Le eSIM - Embedded Subscriber Identity Module – funzionano esattamente come le schedine a cui siamo abituati. Hanno quindi un numero di cellulare che le identifica, permettono di inviare messaggi e di telefonare agganciandosi alla rete dell’operatore di riferimento
- La differenza principale delle eSIM rispetto alle SIM è che non hanno bisogno di alcun supporto fisico. I dispositivi utilizzati – smartphone, smartwatch, tablet – devono però essere fabbricati per poterle utilizzare
- Le SIM tradizionali (Subscriber Identity Module) sono chip card da inserire manualmente nei propri dispositivi per poterli agganciare a un operatore e farli funzionare. Nelle eSIM il modulo SIM è invece già registrato in un chip montato permanentemente sul dispositivo mobile
- La eSIM va attivata per poter essere utilizzata, registrandola così nella memoria del proprio cellulare o altro supporto compatibile. Per farlo si installa il profilo del gestore di rete mobile che si è scelto. Sembra più difficile dirlo che farlo: solitamente basta inquadrare con la fotocamera un Qr Code che viene fornito dal proprio operatore (tendenzialmente via mail)
- Le eSIM permettono di utilizzare due numeri diversi – anche con diversi piani tariffari o diversi operatori - sullo stesso dispositivo senza necessità di attivare, come è sempre stato con le SIM, una dual SIM. C’è chi ne sottolinea poi la praticità, perché è impossibile smarrirle, e una compatibilità ambientale rispetto alle tradizionali card che devono essere trasportate e confezionate prima di essere date ai clienti
- Le eSIM sono anche un modo utile per evitare gli eventuali costi aggiuntivi del roaming all'estero. Molte aziende offrono servizi pensati appositamente per le eSIM in vari Paesi
- C’è però da dire che le eSIM, essendo integrate, non possono più funzionare se si rompono i loro dispositivi. Non essendo fisiche non dovrebbero poi comportare costi aggiuntivi. Ma diversi operatori chiedono invece di pagarle come se il cliente stesse acquistando una SIM
- Come con le SIM, anche con le eSIM è possibile cambiare operatore. La procedura è anche più svelta: si fa tutto online
- Non cambiare numero quando si acquista un dispositivo nuovo è possibile anche con la eSIM. Bisogna disattivare il proprio profilo su quello vecchio e poi reinstallarlo su quello nuovo
- Gli operatori telefonici presenti in Italia hanno inizialmente mostrato qualche rigidità nell’offrire agli utenti la possibilità di avere una eSIM. Si temeva di creare le condizioni per una spietata concorrenza tra gli operatori stessi. Pian piano però anche il nostro mercato si è aperto a questa possibilità