
WhatsApp, i consigli della polizia postale per evitare i furti dell’account
Le forze dell’ordine hanno segnalato che molti cittadini stanno ricevendo degli sms in cui contatti presenti all’interno della propria rubrica chiedono l’invio di un codice. I messaggi sembrano affidabili perché arrivano da persone conosciute, ma in realtà si tratta di truffe che consentono ai cybercriminali di impadronirsi del profilo. Ecco come difendersi

Come evitare il furto del proprio account WhatsApp? È la domanda a cui ha cercato di rispondere la polizia postale, fornendo una serie di consigli su come proteggersi e non cadere nelle truffe online
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La polizia postale ha deciso di mettere in guardia le persone perché, ha spiegato, “un numero sempre crescente di cittadini sta segnalando la ricezione sul proprio smartphone di messaggi sms del tipo 'Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?'”
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Messaggi che, continua la polizia, sembrano affidabili perché “appaiono inviati da utenti presenti all'interno della propria rubrica”. E invece così non è
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“Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente, non esitano ad assecondare la richiesta, rispondendo al messaggio, ignari di essere vittime di una truffa”, ha sottolineato la polizia
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Se si risponde al messaggio, ha spiegato, “il codice inviato consente ai cybercriminali di impadronirsi dell'account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima”

Inoltre, grazie al codice i cybercriminali riescono ad “avere accesso ai contatti salvati nella rubrica, innescando una sorta di catena di Sant'Antonio: il profilo WhatsApp dell'utente che ci richiede di inviargli il codice è effettivamente un nostro contatto, che a sua volta ha avuto la violazione del suo account attraverso la stessa condotta fraudolenta”

Questa truffa, è l’allarme lanciato dalla polizia postale, “sta ormai colpendo migliaia di cittadini in tutta Italia”

Per evitare di cadere nelle truffe, la polizia postale e delle comunicazioni ha fornito una serie di consigli. Prima di tutto ha ricordato che i codici che arrivano per sms sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto oppure da amici o familiari
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Inoltre, non bisogna mai cliccare su eventuali link presenti negli sms

La polizia, poi, ha ricordato che è consigliabile attivare la “verifica in due passaggi” disponibile nell'area “impostazioni-account” dell'app
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Si tratta di una funzione opzionale che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza al proprio account WhatsApp. Ci permette, infatti, di inserire un codice personale a sei cifre che il sistema ci richiede al primo accesso e per tutte le operazioni di modifica che andremo a effettuare sul nostro profilo

Se siamo caduti nella frode, ha ricordato la polizia, è necessario avvisare subito i nostri contatti di quanto ci è capitato, in modo che non diventino potenziali vittime della catena

La polizia, infine, ha ribadito come si fa a recuperare il proprio account: “Accedi a WhatsApp con il tuo numero di telefono e verifica il numero inserendo il codice a 6 cifre che ricevi tramite sms”

“Una volta inserito il codice sms a 6 cifre, chiunque stia usando il tuo account verrà automaticamente disconnesso”
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“Ti potrebbe anche essere richiesto di fornire il codice della verifica in due passaggi – ha avvertito ancora la polizia –. Se non conosci il codice, la persona che sta usando il tuo account potrebbe aver attivato la verifica in due passaggi”