Fotocamera Android, la modalità notturna arriva anche sugli smartphone economici

Tecnologia

Sfrutterà Camera Go di Android e l'annuncio arriva da Pranay Bhatia, Google Product Manager per quanto riguarda i progetti dell'applicazione. I primi smartphone a beneficiarne saranno Nokia 1.3, Wiko Y61 e Wiko Y81

Si amplia la gamma degli smartphone che potranno contare su una fotocamera con la modalità Notte, o notturna che dir si voglia. Per adesso è presente su iPhone 11 e anche sui dispositivi di Google targati Pixel, ma martedì 6 ottobre Android ha comunicato – tramite un video – che la funzionalità dello scatto notturno arriverà anche sui cellulari entry-level, i più economici, targati Android, che saranno quindi in grado di catturare immagini più nitide e chiare in condizioni di scarsa luminosità, andando a lavorare sull'esposizione. I primi, in ordine di tempo, a riceverla saranno Nokia 1.3, Wiko Y61 e Wiko Y81, attraverso l'aggiornamento della app Camera Go di Android.

Lo scatto in modalità notturna Camera Go

Gli utenti di Camera Go, una volta che la funzionalità sarà attiva sui dispositivi, saranno in grado di scattare foto di qualità superiore con colori più luminosi e precisi anche in ambienti con poca luce come spazi interni scarsamente illuminati o all'aperto di notte, senza dove attivare il flash. Lo ha comunicato Pranay Bhatia, Google Product Manager per quanto riguarda i progetti dell'applicazione. “Avere una fotocamera migliore sui dispositivi entry level è una delle principali richieste che riceviamo” - ha detto - ma ottenere foto grandiose in situazioni di scarsa luminosità richiede tecnologie che sono limitate a pochi costosi smartphone Android”. Per ovviare il problema la modalità notturna sarà inserita su Camera Go, l'app fotocamera dedicata unicamente ai dispositivi di fascia entry-level con sistema operativo Android.

 

 

La modalità Notte di iPhone

La funzionalità è arrivata con la gamma di iPhone 11 e iOS 13 o versioni successive. Sul cellulare della Apple la modalità Notte si attiva automaticamente quando la fotocamera rileva un ambiente poco illuminato. In base all'intensità della luce presente nella scena, l'iPhone calcola differenti secondi di esposizione, massimo una decina. In questo lasso di tempo il dispositivo deve restare immobile per ottenere un risultato ottimale.



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