L’aggiornamento di ottobre ha corretto alcuni bug emersi in seguito al rilascio di Android 11 e corretto varie vulnerabilità, alcune delle quali piuttosto gravi
Nelle ultime ore è iniziato il rilascio dell’aggiornamento di sicurezza di ottobre per Android. I primi dispositivi a ricevere l’update in modalità over-the-air sono stati quelli di Samsung. In particolare, le patch sono approdate prima su Galaxy A50, per poi fare il loro debutto anche su Galaxy S20/S20 Plus/S20 Ultra, Galaxy S10e/S10/S10 Plus, Galaxy Note 10/Note 10 Plus e Galaxy Note 20. Inoltre, anche i Google Pixel 2, 3, 3a, 4, 4a e rispettive versioni XL hanno ricevuto l’aggiornamento, che però si è limitato a correggere alcuni bug, senza introdurre grosse novità (l’unica eccezione sono delle migliorie esclusive degli smartphone di Google). Per Pixel 2 e Pixel 2 XL si tratta del penultimo update: il prossimo sarà a dicembre e riguarderà solo la sicurezza. Sugli altri device l’update arriverà nei prossimi giorni, sempre in modalità over-the-air. L’attesa dipende dal fatto che i produttori devono portare le novità relative all’aggiornamento all’interno delle loro interfacce utente personalizzate.
Le novità dell’aggiornamento di ottobre di Android
L’aggiornamento di ottobre ha corretto alcuni bug emersi in seguito al rilascio di Android 11, tra cui quello che rendeva impossibile la rotazione automatica dello schermo su alcuni dispositivi. Anche i problemi che causavano il blocco dello smartphone durante l’avvio del sistema operativo o la sparizione delle notifiche relative alle chiamate ricevute sono stati risolti. Infine, l’update ha rimosso alcuni bug minori, tra cui quelli relativi alle gesture e alla sensibilità del touch screen quando si usavano pellicole protettive.
Le patch di sicurezza
Sul fronte della sicurezza, l’aggiornamento ha risolto 22 vulnerabilità specifiche nei SoC Qualcomm (16 di gravità alta e 6 addirittura critiche), 5 vulnerabilità di gravità elevata per i processori MediaTek e ben 23 falle generiche relative ad Android (anch’essere piuttosto gravi). Alcuni di questi problemi riguardano anche le versioni precedenti del sistema operativo, dalla 8.0 in poi.