Usa, gli studenti partecipano alla laurea grazie a speciali robot

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Dotati di tablet e webcam, sostituiscono la presenza fisica dei laureati che, da casa, possono comunque osservare tutto ciò che avviene durante l'evento. Succede, per ovviare all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, alla Thunderbird School of Global Management dell'Arizona State University

Laurearsi a distanza, ai tempi del coronavirus, è un’esperienza “agrodolce” ma potrebbe avere comunque lo stesso emozionante sapore di una laurea ottenuta prima che scattasse l’emergenza sanitaria mondiale. Almeno questo è ciò che potrebbe capitare ai futuri dottori della Thunderbird School of Global Management dell'Arizona State University, che ha escogitato un sistema innovativo per consentire ai propri studenti di terminare il proprio percorso di studi ed essere in qualche modo presenti alla cerimonia finale.

Come si muovono i robot

Per farlo, l’ateneo di Phoenix si è servita di alcuni particolari robot (VIDEO) messi a punto dalla Double Robotics, azienda con sede a Burlingame in California, che erano stati in precedenza utilizzati per consentire alle persone di partecipare a matrimoni e funerali senza dover viaggiare. In questo periodo, in cui le discussioni delle tesi sono in programma, l’ateneo americano se ne è servito per permettere agli studenti di rivivere in qualche modo l’atto finale dei propri studi. I robot, comandati da remoto dai neodottori che da casa, vestiti per l’occasione, comunicano con il preside di facoltà, trasportano tablet che inquadrano i loro volti e permettono di vedere e sentire tutto quello che accade all’interno della sala deputata alla discussione della tesi di laurea. Adattarsi all'esperienza è stato facile per Nancy Sierras Morales, 22 anni, giovane studentessa dell’università americana tra le prime ad usufruire di questa possibilità tra gli studenti del suo corso. "Siamo stati in grado di adattarci molto rapidamente perché siamo abituati a stare molto al computer e al telefono quasi ogni giorno", ha detto. "Laurearsi virtualmente non è l'ideale, ma in realtà è anche molto bello e iconico essere la prima della mia classe a farlo”.

Un’esperienza agrodolce

Lo stesso succederà a Kale, 40 anni, che l’11 maggio avrebbe dovuto ricevere la visita di famiglia e parenti dall’India ma che sceglierà un metodo alternativo per ricevere il loro affetto. Ha deciso che organizzerà una festa di laurea con suo marito a casa, negli Stati Uniti e la sua famiglia in India, nel giorno in cui l'evento di circa tre ore della sua laurea e di quella di altri 140 compagni di corso verrà trasmessa su YouTube. “Siamo stupiti dalla flessibilità e dalla resilienza che i laureati di quest'anno hanno dimostrato, così come tutta la nostra comunità universitaria che si è adattata alle realtà legata al Covid-19. L'esperienza agrodolce potrebbe non essere l'ideale per i neodottori”, ha affermato il decano dell’ateneo, Sanjeev Khagram, “ma vogliamo dimostrare che abbiamo fatto tutto il possibile per celebrare i nostri studenti", ha detto.

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