Secondo il rapporto Brand Finance Global 2020, tra i 500 marchi mondiali con più valore, è il colosso dell'e-commerce fondato da Jeff Bezos a staccare tutti, davanti a Google e Apple
Amazon, Google, Apple. È questa la triade di colossi della tecnologia che occupano i posti più ambiti nella classifica che analizza i 500 marchi di maggior valore al mondo, redatta dal rapporto Brand Finance Global 2020. All'interno dello stesso report si trova, inoltre, la graduatoria dei marchi considerati "più forti" al mondo (LA CLASSIFICA), nella quale trionfa Ferrari.
Domina l'e-commerce
Il colosso guidato da Jeff Bezos, stando ai dati riportati dal rapporto, ha confermato la prima posizione come già successo l’anno scorso, superando la fatidica quota di 200 miliardi di dollari di valutazione: sono esattamente 220,79, un 17,5% in più rispetto ai 187,9 miliardi che riguardano il 2019. La notizia significativa è che Google ed Apple, invece, si scambiano le posizioni rispetto a 12 mesi fa: da un lato Mountain View guadagna un +11,9 %, attestando il valore del suo marchio in oltre 159 miliardi di dollari, dall’altro Cupertino ha perso l'8,5% di valore del brand, passando dai 153 miliardi di dollari del 2019 ai 140 del 2020.
I colossi della tecnologia al top
In generale, comunque, sono i marchi del settore high-tech ad avere più peso nella top ten: al quarto posto si attesa Microsoft, nonostante una perdita del 2,1% mentre Samsung è in quinta posizione, precedendo Facebook in settima, con Menlo Park che registra una perdita del 4,1% rispetto all’anno scorso. Quindi, nonostante le vicissitudini legate al ban imposto dal governo americano, Huawei riesce ad imporsi in decima posizione, con un +4,5% rispetto alla dodicesima occupata nel 2019. Il settore tech, sommando tutti i marchi presenti nella classifica, valgono 986,5 miliardi di dollari totali, in riferimento a 46 aziende, quindi segue il settore bancario con un totale di 926,6 miliardi e il retail con 794 miliardi.
Lo smartphone di Bezos
Il primato di Amazon, in questa speciale classifica, arriva proprio alcuni giorni dopo quella che ha riguardato il suo fondatore, Jeff Bezos, proprietario di Amazon ed editore del Washington Post, il cui smartphone sarebbe stato hackerato dopo aver ricevuto un messaggio WhatsApp apparentemente inviato dall'account personale del principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohamed bin Salman. Il fatto, che sarebbe avvenito nel 2018, è stato riportato dal “The Guardian”, che ha citato fonti ritenute attendibili e una perizia informatica eseguita sullo smartphone di Bezos. Secondo quanto riporta il giornale, nel messaggio incriminato si nascondeva un malware capace di carpire immediatamente alcuni dati, che però non sono stati specificati.