A dirlo è Bloomberg che, citando fonti ritenute attendibili, scrive di un inizio della produzione del successore di iPhone SE prevista per febbraio. Le specifiche tecniche sembrano confermate, ma c’è incertezza sul costo
Il 2020 sarà l’anno dell’iPhone economico, iPhone SE 2 o iPhone 9 che dir si voglia, perché ancora non si hanno certezze su come si chiamerà. Dopo i tanti rumor che si sono susseguiti nei mesi scorsi, adesso sembra arrivare una voce abbastanza autorevole, quella di Mark Gurman di Bloomberg, secondo la quale il nuovo melafonino a costo contenuto sarà messo in produzione a febbraio per poi arrivare sul mercato e quindi debuttare ufficialmente a marzo.
La tesi di Bloomberg
Si è ancora nell’ambito delle voci, ma stando alle fonti che Bloomberg ha sentito, pare proprio che i fornitori di Apple abbiano in programma di iniziare a assemblare il nuovo iPhone a partire dal prossimo mese, dal momento che Cupertino ha intenzione di arrivare ad una fascia più ampia di utenti del mercato globale degli smartphone, anche in vista dell’arrivo dei telefoni 5G entro la fine dell'anno in corso. “Si prevede che Apple presenterà ufficialmente il nuovo telefono già a marzo”, scrive Bloomberg citando una fonte ritenuta attendibile. “Il lavoro di assemblaggio per il nuovo dispositivo sarà suddiviso tra Hon Hai Precision Industry, Pegatron Corp. e Wistron Corp.”, viene poi specificato, circoscrivendo così maggiormente la notizia.
Le specifiche tecniche
Si tratterà, comunque vada, del primo modello di iPhone a basso costo sin dai tempi dell'iPhone SE. Per quanto riguarda le specifiche tecniche del dispositivo non paiono esserci novità rispetto a quanto già ampiamente anticipato da più parti. Il telefono sarà probabilmente un refresh di iPhone 8, montando un display da 4,7 pollici, con il comparto fotografico posteriore caratterizzato da un solo sensore. Mancherà il 3D Touch che però dovrebbe essere rimpiazzato dall’Haptic Touch. Inoltre, avrà come processore SoC A13, presente anche nei modelli di ultima generazione (iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max), abbinato a 3GB di RAM, disponibile in tagli di memoria da 64 o 128 GB. Dubbi aleggiano ancora sulle colorazioni (possibili il grigio siderale, l’argento e il rosso) oltre che sul prezzo. Come scrive Bloomberg, l'iPhone 8 (attualmente sul mercato) è in vendita per 449 dollari, mentre Apple ha venduto l'iPhone SE a 399 dollari quando nel 2016 il dispositivo venne lanciato sul mercato. Ed è possibile, ma non certo, che possa ripetersi anche con questo nuovo modello.
La strategia di Apple
Analizzando la strategia di Apple, Bloomberg scrive poi questo progetto potrebbe consentire a Cupertino di competere meglio nei mercati telefonici emergenti più competitivi e in rapida crescita, in particolare quello dell'India mercato che come molti altri d’altronde, è invasa da modelli Android venduti a prezzi anche più bassi dei 200 dollari. Inoltre la speranza è che le spedizioni di smartphone tornino a crescere, raggiungendo la quota fissata spedire oltre 200 milioni di unità nel 2020. E il successore di iPhone SE dovrebbe svolgere un ruolo significativo nell’ambito di tale strategia.