La piattaforma ha annunciato, sul suo blog ufficiale, che implementerà i filtri per evitare che nei suggerimenti rientrino video con notizie false o che promuovono presunte "cure miracolose"
Dopo le tante polemiche che l'hanno coinvolta, YouTube promette novità per evitare la diffusione delle fake news. La piattaforma, sul suo blog ufficiale, ha fatto sapere agli utenti che implementerà i filtri per la selezione dei video nei suggerimenti evitando di far comparire contenuti che contengano notizie false come presunte "cure miracolose" o teorie stravaganti sugli avvenimenti dell'11 settembre, o per evitare che siano messi in evidenza contenuti come quelli falsi sul crollo del Ponte Morandi (L'INCHIESTA DI SKY TG24) quando l'algoritmo di YouTube aveva selezionato un gran numero di prodotti che evocavano complotti, misteri o abbattimenti volontari. A partire dagli Stati Uniti, il servizio di proprietà di Google, cercherà di far passare inosservati questo tipo di video, pur lasciandoli in rete. (L'INTERVISTA A UN EX PROGRAMMATORE GOOGLE)
"Priorità soprattutto per tutelare il pubblico giovane
Sul blog si legge che per YouTube limitare la diffusione di contenuti che sono ai limiti dei suoi termini di utilizzo è una priorità, soprattutto per tutelare il pubblico più giovane e per questo la piattaforma inizierà "a ridurre il numero di suggerimenti sui contenuti che potrebbero disinformare gli utenti in modo dannoso". Tra gli esempi di video da rendere meno visibili, citati da YouTube, ci sono i contenuti con false teorie come quelle che affermano che la terra sia piatta. (INTERVISTA A UN TERRAPIATTISTA).
Centinaia di modifiche per migliorare la qualità
YouTube afferma che, nel 2018, ha apportato centinaia di modifiche volte a migliorare la qualità dei suggerimenti sui contenuti e gli ulteriori perfezionamenti dei filtri avranno l'obiettivo di trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e la responsabilità verso gli utenti.
L'inchiesta di Sky TG24: YouTube suggerisce video contenenti fake news
Il problema dei suggerimenti errati promossi dalla piattaforma YouTube era stato evidenziato anche da un'inchiesta di Sky TG24. Con l’aiuto di un software, erano stati individuati i video più consigliati da YouTube in italiano. I risultati avevano fatto emergere che Google tendeva a proporre una realtà distorta, in cui veniva data molta visibilità a posizioni estreme o radicali, con l’obiettivo di fare in modo che gli utenti passassero più tempo possibile sul sito.