Introduzione
Si sta avvicinando sempre di più l’inizio dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. L’accensione del braciere olimpico è in programma tra 100 giorni, e l’Italia si prepara ad ospitare il più importante evento sportivo del mondo. Quando inizieranno le competizioni, saranno passati settant'anni dai Giochi invernali di Cortina d'Ampezzo, e venti da quelli di Torino 2006. Una invece l’Olimpiade estiva, quella di Roma 1960. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Milano-Cortina 2026.
Quello che devi sapere
I numeri di Milano-Cortina 2026
Intanto, è necessario partire dai numeri e dalle date: Milano-Cortina 2026 saranno i venticinquesimi Giochi olimpici invernali, e si disputeranno dal 6 al 22 febbraio. Saranno in totale 195 gli eventi che assegneranno medaglie, in diciassette giorni complessivi di gare. Sono attesi quasi 2.900 atleti da tutto il mondo, mentre sono già stati venduti 800 mila biglietti, un numero destinato a crescere. Infine le stime indicano che saranno oltre tre miliardi di persone a seguire l’evento in televisione.
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La prima Olimpiade diffusa fra tre regioni
Le Olimpiadi di Milano-Cortina sono "uno spot pazzesco per il nostro Paese", ha più volte sottolineato Giovanni Malagò, presidente del Comitato organizzatore, la Fondazione Milano Cortina 2026. Di "un sogno che si realizza" ha invece parlato il neo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. L’evento è il primo della storia a cinque cerchi diffusa fra tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige: "Una grande sfida", ha sottolineato Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha assicurato: "Stiamo rispettando i tempi". Mentre per Malagò "organizzare i Giochi al meglio sotto ogni punto di vista e ottenere risultati sportivi all'altezza", sono gli obiettivi, indicando in 18 medaglie - una in più dell'ultima edizione - il traguardo sportivo da raggiungere per l'Italia.
La cerimonia inaugurale
I Giochi olimpici si apriranno con la cerimonia inaugurale, che si terrà il 6 febbraio: è stata pensata da Marco Balich intorno al tema dell'armonia, e sarà l'ultimo grande evento allo stadio di San Siro prima che - almeno secondo il programma attuale - sia abbattuto per fare spazio al nuovo stadio di Inter e Milan. Alla cerimonia è atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre è ancora da definire la presenza di Jannik Sinner, ambassador dei 18mila volontari per l’evento. L’attrice Matilda De Angelis è invece la prima talent coinvolta.
Come sarà la cerimonia
Nel corso della cerimonia è previsto un omaggio a Giorgio Armani, lo stilista morto lo scorso 4 settembre che dal 2012 firmava le divise olimpiche dell'Italia. Gli atleti - è questo è una grande novità rispetto al passato - sfileranno in quattro sedi di gare: oltre a Milano, a Livigno si raduneranno anche gli olimpionici di Bormio, così come Cortina e Predazzo ospiteranno gli atleti di Anterselva e della Val di Fiemme. In totale saranno 4 i portabandiera dell'Italia, i cui nomi resteranno top secret fino all'ultimo, e che potranno sfilare dove vorranno. I momenti più significativi, come l'alzabandiera e l'accensione del braciere, saranno raddoppiati, in contemporanea a Milano e Cortina.
Le infrastrutture per i Giochi
Per quanto riguarda invece le infrastrutture, le 98 opere olimpiche - per un finanziamento complessivo di 3,4 miliardi di euro - "saranno tutte consegnate in tempo", ha assicurato Fabio Massimo Saldini, commissario e amministratore delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, in risposta alle critiche sullo stato dei lavori. Realizzato in 305 giorni, lo Sliding Centre di Cortina è costato "42 milioni in meno di quanto inizialmente previsto". Sono pronti anche lo Stadio del Ghiaccio, un rinnovamento complessivo dell'infrastruttura che ospitò i Giochi del '56, e il Villaggio di Cortina, nel cuore di Fiames.
A che punto sono le infrastrutture
Sono inoltre già stati testati i trampolini di Predazzo e Tesero, mentre a Livigno è in fase di consegna lo Snow Park, per Saldini "la più bella opera tecnologica dei Giochi", con quattro piste che atterrano sul tetto di un parcheggio dopo un salto che scavalca il fiume della valle. A Bormio, sulla storica Stelvio, si sta invece ultimando l'impianto di innevamento. Un'importante eredità, proprio come il Villaggio olimpico di Milano che, a gare terminate, diventerà uno studentato da 1.700 posti.
La fiamma olimpica
Come da tradizione, ad accendere i riflettori su Milano-Cortina 2026 sarà la fiamma olimpica in arrivo dal tempio di Hera, in Grecia. Dal 6 dicembre 10mila tedofori - Jasmine Paolini, Francesco Bagnaia, Achille Lauro i primi sportivi e volti noti - la porteranno in viaggio per l’Italia lungo un percorso di 12 mila chilometri e 63 giorni: l’obiettivo è celebrare il patrimonio culturale italiano e valori come l'amicizia, l'eccellenza, il rispetto, l'unità e la pace.
Le Paralimpiadi di Milano-Cortina
Infine, è importante ricordare le Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina, in programma nelle stesse località delle Olimpiadi per undici giorni dal 6 marzo, data della cerimonia inaugurale di Verona, nella storica Arena che il 22 febbraio ospita il gran finale dei Giochi. Ben 665 atleti da 50 Nazioni gareggeranno in 137 eventi da medaglia in sei discipline.
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