Introduzione
Con l'accensione della fiamma olimpica ha preso il via il conto alla rovescia verso i giochi invernali di Milano-Cortina 2026, che si apriranno ufficialmente il 4 febbraio. L'Italia ospiterà la manifestazione per la terza volta dopo i Giochi di Cortina d'Ampezzo del 1956 e quelli di Torino del 2006 (a Roma, invece, nel 1960 si erano tenute le Olimpiadi estive). Saranno 116 gli eventi da medaglia per i 16 sport in programma in questa rassegna a Cinque cerchi: ecco tutto quello che c'è da sapere
Quello che devi sapere
Quando e dove si svolgerà la cerimonia di apertura
Nonostante le gare siano in programma già a partire dal 4 febbraio, la cerimonia che decreterà ufficialmente l'inizio dei Giochi è prevista, con un orario ancora da definire, per il 6 febbraio e sarà itinerante. L'evento che darà il via alle Olimpiadi, infatti, non si svolgerà solo dentro lo stadio di San Siro. Sarà una cerimonia diffusa, con: Milano, Cortina, Livigno e Predazzo che saranno collegate in contemporanea. A San Siro sarà presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che darà ufficialmente il via alle Olimpiadi.
Le anticipazioni sull'evento e una storica prima volta
Sul campo sorgerà un grande palco con quattro rampe, a rappresentare i quattro territori coinvolti. La cerimonia, curata da Marco Balich, creatore dell'albero della vita, celebrerà la storia italiana: da Leonardo da Vinci a Cristoforo Colombo, dalla musica alla moda, dal design al Made in Italy. Ci sarà anche un momento dedicato a Giorgio Armani, scomparso lo scorso settembre. Per la prima volta, inoltre, ci saranno due bracieri olimpici: uno all’Arco della Pace a Milano e in centro a Cortina.
Dove si svolgeranno le gare che assegneranno le medaglie
Tutti gli eventi olimpici sono suddivisi in quattro diverse zone geografiche principali:
- Milano: cerimonie di apertura e chiusura, hockey su ghiaccio, pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura, short track.
- Valtellina: sci freestyle e snowboard, sci alpinismo e sci alpino maschile.
- Cortina: curling e sport di scivolamento, sci alpino femminile, biathlon.
- Val di Fiemme: salto con gli sci, sci di fondo.
Come sono fatte le medaglie
Ispirate all’eleganza senza tempo dell'avanguardia italiana, le medaglie di Milano Cortina 2026 hanno un design geometrico, puro e semplice. Sono state realizzate in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato. La linea al centro rappresenta il cambiamento continuo: un'energia che incarna i valori olimpici e paralimpici.
Milo e Tina, chi sono le mascotte dei Giochi
Le mascotte ufficiali di Milano Cortina 2026 sono due ermellini di nome Milo e Tina. Quest'ultima è la mascotte dal manto chiaro che rappresenta i Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, mentre suo fratello minore dal pelo più scuro Milo, senza una zampetta per cui ha imparato a camminare con l'aiuto della coda, è il volto dei Giochi Paralimpici invernali. I loro nomi richiamano due delle città protagoniste dei Giochi: Milo da Milano, Tina per Cortina d'Ampezzo.
Le tappe di avvicinamento della fiamma olimpica
10.001 tedofori, 12mila chilometri, 110 province, 20 regioni e 63 giorni, dal 6 dicembre al 6 febbraio. Sono questi i numeri del viaggio della fiamma olimpica che arriverà ad accendere il doppio braciere olimpico di questa edizione invernale dei Giochi. Essential, questo è il nome della torcia olimpica che attraverserà le strade italiane, è pensata proprio in questo senso: il design minimal fa diventare la fiamma la protagonista indiscussa, mentre la parte tecnologica viene rivelata come un elemento hi-tech che celebra l'innovazione. Ecco tappe della torcia olimpica, città per città:
6 dicembre Roma
7 dicembre Viterbo
8 dicembre Terni
9 dicembre Perugia
10 dicembre Siena
11 dicembre Firenze
12 dicembre Livorno
13 dicembre Nuoro
14 dicembre Cagliari
15 dicembre Palermo
16 dicembre Agrigento
17 dicembre Siracusa
18 dicembre Catania
19 dicembre Reggio Calabria
20 dicembre Catanzaro
21 dicembre Salerno
22 dicembre Pompei
23 dicembre Napoli
26 dicembre Latina
27 dicembre Benevento
28 dicembre Potenza
29 dicembre Taranto
30 dicembre Lecce
31 dicembre Bari
1 gennaio Campobasso
2 gennaio Pescara
3 gennaio L’Aquila
4 gennaio Ancona
5 gennaio Rimini
6 gennaio Bologna
7 gennaio Ferrara
8 gennaio Parma
9 gennaio Genova
10 gennaio Cuneo
11 gennaio Torino
12 gennaio Aosta
13 gennaio Novara
14 gennaio Varese
15 gennaio Pavia
16 gennaio Piacenza
17 gennaio Prescia
18 gennaio Verona
19 gennaio Mantova
20 gennaio Vicenza
21 gennaio Padova
22 gennaio Venezia
23 gennaio Trieste
24 gennaio Udine
25 gennaio Belluno
26 gennaio Cortina d’Ampezzo
27 gennaio Bolzano
28 gennaio Cavalese
29 gennaio Trento
30 gennaio Livigno
31 gennaio Sondrio
1 febbraio Lecco
2 febbraio Bergamo
3 febbraio Como
4 febbraio Monza
5 e 6 febbraio Milano