Dopo il successo negli ottavi di finale contro l’Argentina, la Nazionale di De Giorgi ha ritrovato i belgi, con cui avevano perso nella fase a gironi. Oggi invece gli Azzurri hanno dominato con i parziali di 25-13, 25-18, 25-18. Ora in semifinale se la vedranno con la Polonia
L'Italia ha battuto il Belgio per 3 set a 0 nei quarti di finale dei Mondiali maschili 2025 di volley che si stanno disputando nelle Filippine. Gli Azzurri, reduci dalla vittoria contro l'Argentina agli ottavi, conquistano un posto in semifinale e se la Polonia (LA CRONACA DELLA PARTITA SU SKY SPORT). I ragazzi di De Giorgi hanno dominato con il punteggio finale di 25-13, 25-18, 25-18.
Il precedente
La Nazionale di Ferdinando De Giorgi aveva già affrontato i belgi (perdendo 3-2 al tie-break) nella fase a gironi. Ma oggi gli Azzurri hanno alzato il livello prendendosi la rivincita.
De Giorgi esulta: "Adesso viene il bello"
"Abbiamo fatto una partita di intensità ancora più alta. Stiamo crescendo e questo ci dà grande fiducia. Adesso viene il bello". Ferdinando De Giorgi esulta dopo la vittoria-rivincita sul Belgio che ha portato l'Italvolley in semifinale ai mondiali. "Volevamo fare una partita diversa rispetto all'ultima sfida con il Belgio", ha detto il ct nel dopo gara. "I ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo fatto qualche cambiamento. La chiave del servizio è stata anche importante. Li abbiamo fatti giocare spesso lontani da rete. Siamo contenti di giocare ancora per la finale. Non è facile rimanere nell'eccellenza".
Azzurri: "Ci divertiamo e diventiamo più forti"
"Ce la giochiamo con tutta la tranquillità del mondo e anche con il giusto divertimento perché quando ci divertiamo in campo, diventiamo sicuramente due o tre marce più forti". Alessandro Michieletto si fa portavoce dell'entusiasmo in casa azzurra dopo il successo sul Belgio che vale la semifinale ai mondiali di pallavolo. "Siamo strafelici, ce la siamo meritata, abbiamo giocato molto bene - ha proseguito -. Penso che possiamo ancora crescere, ma intanto ci aspetta in semifinale una bella sfida. Possiamo dire di essere ancora tra le prime quattro del mondo ed è questo che conta. Stiamo giocando bene. Quando le partite diventano toste diventano anche più belle da giocare. Nelle sfide da dentro o fuori, le grandi squadre vengono fuori e una grande squadra sa anche vincere senza essere perfetta, senza piacersi per forza. Questo è quello che conta: siamo ancora lì, tra le prime quattro e ce la godiamo". "Sono molto contento della partita che abbiamo giocato - gli fa eco Simone Giannelli -. Avevamo perso contro il Belgio nella fase a gironi e ci avevano messo seriamente in difficoltà. Sapevamo però di poter alzare il nostro livello, anche se va detto che loro avevano fatto una buona prestazione. Siamo stati bravi a entrare in campo pronti, preparati, concentrati per giocare punto a punto. Per questo vogliamo continuare a farlo fino alla fine, perché il livello si alzerà ancora e questa mentalità ci può aiutare. Essere ancora tra le prime quattro squadre al mondo è motivo di grande orgoglio, in questo torneo abbiamo dimostrato che una sconfitta non basta a farci perdere le nostre certezze. Oggi si è vista un'Italia in netta crescita. Le sconfitte servono, perché ti aiutano a capire dove sei e cosa devi migliorare. Non siamo un gruppo che si abbatte. Certo, preferiamo vincere, ma la sconfitta fa parte del nostro sport e del nostro lavoro. Finché il regolamento ci dice che siamo in corsa, noi siamo in corsa e balliamo. Sono davvero contento non tanto di come abbiamo reagito, ma di come abbiamo agito dopo quella sconfitta".