Mondiali di ciclismo in Ruanda, calendario, percorso e partecipanti

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epa11632414 Tadej Pogacar of Slovenia celebrates winning the Men Elite Road Race at the 2024 UCI Road and Para-cycling Road World Championships in Zurich, Switzerland, 29 September 2024.  EPA/TIL BUERGY

Introduzione

Si disputeranno per la prima volta in Africa i Mondiali di ciclismo: l’edizione del 2025 in programma da oggi, domenica 21, fino a domenica 28, si tiene in Ruanda, a Kigali e dintorni. Ecco cosa sapere sulle gare in programma, dove vederle in tv e i favoriti.

Quello che devi sapere

Il Paese ospitante e la sede del Mondiale

Collocata a un’altitudine di circa 1.500 metri, la capitale Kigali sorge tra rilievi montuosi e paesaggi collinari. La prova regina, ossia la corsa in linea élite maschile, promette un mondiale estenuante: il tracciato sarà selettivo e impegnativo, persino più arduo delle classiche come Liegi-Bastogne-Liegi o Giro di Lombardia, con un dislivello totale paragonabile a quello di una durissima tappa alpina del Tour de France. Lo slogan ufficiale, “Riding New Heights” (UCI Kigali 2025), incarna appieno lo spirito della manifestazione: da un lato richiama la sfida concreta di affrontare le celebri “mille colline del Ruanda”, dall’altro riflette in chiave simbolica la volontà di crescita, ambizione e progresso della nazione. L’assegnazione dell’evento iridato al Ruanda rappresenta infine il riconoscimento dell’espansione del ciclismo nel continente africano e al tempo stesso una vetrina privilegiata per valorizzare cultura e bellezze naturali del Paese ospitante.

 

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Il programma

Il programma sarà così suddiviso:

  • Si parte domenica 21 settembre con la crono femminile élite (percorso di 31,2 km) con inizio alle 10:10. Alle 13:45, invece, sarà la volta della crono maschile élite, articolata sulla distanza di 40,6 km;
  • Il 22 settembre alle 10:35 prenderà il via la crono Under 23 femminile (percorso di 22,6 km), mentre alle 13:35 toccherà alla crono Under 23 maschile (31,2 km);
  • Il 23 settembre tocca alle cronometro della categoria juniores: alle 10:45 la femminile (18,3 km) e alle 14:00 la maschile (22,6 km);
  • Il 24 settembre alle 12:30 prende il via la staffetta mista a squadre, su un percorso di 42,4 km;
  • Le prove in linea iniziano giovedì 25 settembre alle 13:05 con la Under 23 femminile (119,3 km);
  • Il 26 settembre alle 08:00 tocca alla Juniores maschile (119,3 km) e sempre il 26 alle 12:00 si corre invece la Under 23 maschile (164,6 km);
  • Sabato 27 settembre alle 08:20 la prova juniores femminile, sui 74,6 km, seguita alle 12:05 dalla prova femminile élite, sui 164,6 km;
  • Infine, domenica 28 settembre, la gara più attesa: la prova maschile élite. Via alle 09:45 sulla distanza dei 267,5 km.

 

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Dove vedere i Mondiali in tv

Tutte le gare previste nel programma dei Mondiali di Ciclismo 2025 sono coperte in chiaro dalla Rai, sia sui canali generalisti, sia su RaiSport (e in streaming su RaiPlay). Trasmissione integrale anche su Eurosport, canale visibile sulle piattaforme pay Discovery+ e DAZN

Il palmares per nazionali

Sono complessivamente 18 i Paesi che, nel corso della storia, hanno potuto festeggiare un proprio rappresentante sul gradino più alto del mondiale. A dominare la classifica delle affermazioni nella prova in linea élite maschile c’è il Belgio, con ben 27 successi (e un bottino complessivo di 52 piazzamenti a podio), seguito dall’Italia, che vanta 19 ori e addirittura 56 medaglie in totale, e dalla Francia, ferma a quota 10 vittorie e 38 presenze complessive tra i primi tre

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Il palmares individuale

Nella graduatoria individuale spiccano cinque leggende che hanno conquistato il titolo per tre volte: Alfredo Binda, gloria azzurra, lo spagnolo Óscar Freire, i belgi Rik Van Steenbergen ed Eddy Merckx, e lo slovacco Peter Sagan, unico ad aver infilato il tris in tre edizioni consecutive. Un gradino più sotto, con due affermazioni mondiali, troviamo altri campioni entrati nella storia: Greg LeMond, Rik Van Looy, Paolo Bettini, Freddy Maertens, Gianni Bugno, Georges Ronsse, Alberic Schotte e, in epoca recente, Julian Alaphilippe. In anni recenti, la casacca del vincitore è andata sulle spalle di veri e propri simboli di questo sport, come Valverde (2018), Evenepoel (2022), Van der Poel (2023) e Tadej Pogačar (2024), con quest’ultimo che ha aggiunto l’affermazione mondiale dopo aver fatto l’accoppiata Giro-Tour e aver vinto la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia

I favoriti della Gara Élite maschile

La complessità della gara, perfetta per scalatori puri, insieme alla concomitanza di altri eventi e alla trasferta lontana ha escluso diversi ciclisti. Saranno infatti assenti velocisti comer Philipsen, Milan, Merlier, a cui si aggiunge il forfait di atleti come Van der Poel, Van Aert, Pidcock, Pedersen e Vingegaard. Presente invece lo sloveno Tadej Pogacar, che sulla strada del bis potrebbe verosimilmente trovare come ostacolo solo il belga Remco Evenopoel, a cui si aggiunge come possibile terzo incomodo un connazionale di Pogacar come Primoz Roglic, che però, come l'azzurro Filippo Ganna, punterà più sulla Crono. E tra gli azzurri? L’Italia non porta a casa un trofeo mondiale dal 2008, quando a trionfare a Varese fu Alessandro Ballan, seguito da Damiano Cunego. Questa volta le speranze sono riposte su Giulio Ciccone, su cui il ct Villa ripone le maggiori speranze.

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Le favorite della Gara Élite femminile

Per quanto riguarda la gara femminile, invece, il cui percorso sarà interamente cittadino nella capitale ruandese, spicca l’assenza della belga Lotte Kopecky, vincitrice delle ultime due edizioni. Favorite sono quindi Demi Vollering, Katarzyna Niewiadoma e l’azzurra Elisa Longo Borghini (vincitrice dell'ultimo Giro Women). Accanto a Vollering, i Paesi Bassi schierano due pezzi da 90 come Anna van der Breggen (campionessa iridata nel 2018 e 2020), e Marianne Vos (campionessa iridata nel 2006, 2012 e 2013).

 

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