Inizialmente l’ex manager Nasser Yesfah aveva detto che la pugile algerina non voleva praticare più la boxe e che si allenava solo sporadicamente tra Algeria e Qatar. Dopo poco è arrivata la smentita su Facebook
Imane Khelif, campionessa olimpica di pugilato, al centro delle polemiche ai Giochi di Parigi, ha smentito le voci circa l'interruzione della sua attività agonistica. "Innanzitutto vorrei precisare al pubblico che la notizia del mio ritiro dalla boxe non è vera, basata unicamente su dichiarazioni fatte da chi non mi rappresenta più in alcun modo, che credo abbia tradito la fiducia e tradito il paese con la sua affermazioni false e propositive. Non ho mai annunciato il mio ritiro dalla boxe, ma sono ancora impegnata nella mia carriera sportiva, mi alleno regolarmente e mantengo la mia forma fisica tra Algeria e Qatar, in preparazione dei prossimi incontri". Lo scrive su Facebook la campionessa olimpica dei pesi welter Imane Khelif, smentendo le parole del suo ex allenatore Nasser Yesfah che aveva parlato di ritiro dal ring. "Si diffondono voci del genere solo per sconvolgere e insultare la mia carriera atletica e professionale. Rimarrò sempre fedele allo sport della boxe e alla mia terra d'origine Algeria, e questa falsa notizia non mi scoraggerà dal continuare a difendere e onorare i colori del mio paese", ha aggiunto.
Cosa aveva detto l’ex manager
“Fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di allenamento, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione" aveva detto il suo ex manager. La sua partecipazione ai Giochi aveva suscitato accese polemiche a causa dell’iperandrogenia, una condizione che comporta livelli più elevati di testosterone nel sangue rispetto alla media femminile. A giugno di quest’anno Khelif aveva in programma il rientro sul ring alla Eindhoven Box Cup. Il torneo, organizzato da World Boxing, prevedeva test di genere obbligatori per tutte le atlete e Khelif è stata esclusa, senza che fosse chiarito se avesse accettato o meno di sottoporsi agli esami. La sua assenza ha riacceso subito le polemiche. Sparita dal momento in cui ha conquistato l'oro per la prima volta, Imane Khelif è tornata a casa". "Da un giorno all'altro, ha smesso di comunicare con noi, il suo club. È diventata troppo popolare per una piccola organizzazione come la nostra", ha spiegato spiegare Tony Vivarelli, co-presidente e fondatore della “Boxe Nizza Azzurra”.