Il tennista azzurro è stato sconfitto dopo quasi quattro ore di gioco dallo spagnolo, che ha conquistato la sua prima finale in carriera dello Slam francese: affronterà il tedesco Alexander Zverev. L'italiano è stato battuto col punteggio 6-2, 3-6, 6-3, 4-6, 3-6
Il sogno di vedere Jannik Sinner in finale al Roland Garros, a Parigi, si è infranto sul campo Philippe Chatrier dopo quasi quattro ore di gioco: il tennista azzurro ha perso in semifinale al quinto set contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, amico e insieme rivale di sempre. L'italiano, che durante il match ha accusato qualche problema fisico, è stato sconfitto col punteggio 6-2, 3-6, 6-3, 4-6, 3-6. Alcaraz ha così conquistato la sua prima finale in carriera dello Slam francese: affronterà il vincente il tedesco Alexander Zverev, che ha sconfitto il norvese Casper Ruud. Sinner, comunque, lascia Parigi da nuovo n. 1 al mondo in vista della stagione sull'erba.
Il racconto della partita
Sinner ha vinto il primo set 6-2, in 39 minuti di gioco. Il tennista italiano è riuscito a strappare tre volte il servizio allo spagnolo, che soprattutto nelle prime fasi è apparso nervoso. Alcaraz si è poi aggiudicato il secondo set, in 49 minuti, col punteggio di 6-3: lo spagnolo ha approfittato del calo fisico di Sinner, che aveva iniziato bene il set e in apertura era avanti con il break, ma poi ha ceduto allo sfidante che ha vinto 5 game consecutivi. Il terzo set, più equilibrato, è stato vinto in 59 minuti da Sinner col punteggio di 6-3: l’italiano ha recuperato un break di svantaggio vincendo cinque degli ultimi sei game del set. Alcaraz si è riportato in parità vincendo il quarto set: 6-4, in 48 minuti. Decisivo un errore di Sinner, che avanti 30-15 nel decimo game ha sbagliato un comodo smash e aperto la strada allo spagnolo per arrivare al quinto e decisivo set. Quinto set che è stato poi vinto da Alcaraz col punteggio di 6-3.
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Sinner al Roland Garros, dalle incertezze a n.1 del mondo
Il cammino di Jannik nello Slam francese è stato comunque positivo: arrivato a Parigi con tanti dubbi, legati all'infortunio all'anca che lo aveva costretto a saltare il torneo di casa, gli Internazionali di Roma, l'altoatesino fin dai primi turni ha portato a casa prestazioni solide. Poi è arrivata la giornata che ha fatto la storia del tennis italiano: il 4 giugno, mentre era in campo nel match contro Dimitrov nei quarti di finale, Sinner è diventato il n.1 del ranking ATP. Mai un italiano ci era riuscito. L'ufficialità è arrivata con il ritiro di Novak Djokovic dal torneo, numero 1 per 428 settimane. Forse non il percorso che si era immaginato il 22enne altoatesino, che così ha preso il posto più alto della classifica. "È il sogno di tutti diventare n.1 al mondo, ma al contempo vedere Novak così è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione", le prime parole di Jannik, commosso, tra gli applausi del pubblico, a fine partita, quando ha scoperto di essere arrivato in vetta. "È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi e con chi da casa in Italia mi sta seguendo".
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I precedenti tra Sinner e Alcaraz
Quello di oggi è stato il 10° atto della "saga" tra Sinner e Alcaraz, una rivalità destinata a segnare il tennis dei prossimi anni. Il bilancio è ora di 6-4 per lo spagnolo, con Jannik che aveva vinto l'unico precedente su terra nel circuito maggiore prima di oggi. Nel 2019, al Challenger di Alicante, si è imposto Alcaraz, così come lo spagnolo ha vinto anche le sfide del 2021 (masters 1000 di Parigi), del 2022 (Us Open), del 2023 (Indian Wells) e del 2024 (sempre a Indian Wells). A Jannik invece le vittorie del 2022 (Wimbledon e Umago) e del 2023 (Miami e Pechino). Ad Alcaraz, infine, la vittoria di oggi al Roland Garros.