Inter campione d'Italia, la premiazione per lo scudetto a San Siro. FOTO
I nerazzurri guidati da Inzaghi festeggiano la 20esima vittoria del campionato nella loro storia (e la conquista della seconda stella) con una grande cerimonia sul campo del Meazza. Dopo la consegna della coppa, le esibizioni di Tananai e Ligabue, tifosi del Biscione. Super coreografia dei tifosi che ha abbracciato tutti gli anelli dello stadio
- La gioia in campo dopo la vittoria decisiva nel derby contro il Milan, i cori con i tifosi in piazza Duomo quella sera stessa, la passerella-fiume con i tifosi per le vie di Milano e ora la consegna ufficiale della coppa. L'Inter campione d'Italia ha celebrato la vittoria del suo 20esimo scudetto (e della seconda stella) con un mese di festeggiamenti, culminati con la cerimonia di stasera
- Prima del match, splendida coreografia dei tifosi che ha coinvolto tutto lo stadio. Il numero 20 (come quello degli scudetti), il tricolore con la doppia stella, lo stemma dell'Inter e la scritta "Campioni d'Italia" hanno abbracciato la squadra all'ingresso in campo. In foto, il settore rosso e verde
- Altra prospettiva della coreografia dei tifosi che guarda al secondo anello blu
- In foto la coreografia nel settore verde, dal primo al terzo anello
- Giallo e blu i colori dominanti della coreografia su i due anelli del settore arancio. La scritta che campeggia è "Campioni d'Italia"
- Al termine della partita con la Lazio (1-1), i giocatori sono stati premiati con la consegna delle medaglie. E poi è arrivata la coppa
- Dopo le medaglie, capitan Lautaro ha alzato la coppa di campioni d'Italia con il resto della squadra e l'allenatore Simone Inzaghi
- La coppa alzata verso il cielo da un'altra prospettiva
- In foto, un altro momento della festa nerazzurra
- A San Siro spettacolo di fuochi
- Anche Barella, vice-capitano dell'Inter, alza la coppa
- Non poteva mancare il bacio alla coppa da parte di Lautaro, trascinatore dei nerazzurri
- Barella, solito mattatore delle feste in casa nerazzura, getta dello spumante addosso a Inzaghi
- Un'altra immagine di Barella che getta lo spumante su Inzaghi
- Dopo Inzaghi, è il turno del portiere Sommer
- Anche dopo la consegna della coppa, la squadra ha continuato a festeggiare in campo con tutti i tifosi
- Mister Inzaghi con la coppa
- Un altro momento dei festeggiamenti in campo
- Tutto è cominciato la sera del 22 aprile scorso, quando l'Inter ha battuto 2-1 il Milan (che giocava in casa) e si è laureata aritmeticamente campione d'Italia. È stata una partita al cardiopalma e - come previsto - molto tesa, con il doppio vantaggio del Biscione firmato Acerbi-Thuram e il gol nel finale di Tomori che ha riacceso (invano) le speranze rossonere di acciuffare almeno un pareggio. L'eventuale 2-2 avrebbe infatti rimandato la festa dell'Inter
- Il match si è anche caratterizzato per ben tre espulsioni, tutte nei minuti di recupero del secondo tempo: prima Theo Hernandez e Denzel Dumfries al 93' (i due sono venuti alle mani dopo una spinta del rossonero ai danni di Davide Frattesi), poi il capitano del Milan Davide Calabria al 97' (che ha colpito sempre Frattesi in una mischia in area di rigore)
- I tifosi dell'Inter sono scesi immediatamente in piazza Duomo per celebrare la storica vittoria. Una serata di festa tra cori, fumogeni e bandiere nonostante la pioggia. E in tarda serata alcuni giocatori nerazzurri (come Federico Dimarco e il capitano Lautaro Martinez) hanno raggiunto la folla in centro a Milano per esultare insieme
- La prima occasione per festeggiare con i tifosi allo stadio è stata Inter-Torino, il match in calendario dopo il derby. Alla fine della partita - giocata il 28 aprile scorso e vinta 2-0 dal Biscione con doppietta di Calhanoglu - la squadra ha fatto il giro del campo e sventolato un grande vessillo sotto la Curva Nord, che con il suo tifo ha accompagnato la squadra in casa e in trasferta
- Dopo Inter-Torino, la squadra a bordo di un pullman scoperto ha fatto il giro per le vie di Milano. Partenza nel primo pomeriggio dallo stadio e arrivo in tarda serata in Duomo. Dalla terrazza che si affaccia sulla piazza, i giocatori e Inzaghi hanno a turno preso il microfono per ringraziare i tifosi e lanciare cori. E infine, oggi, la consegna della coppa
- Stasera, prima della consegna della coppa, i nerazzurri hanno giocato a San Siro la 37esima partita di campionato (penultimo turno) contro la Lazio. La formazione titolare ha visto il ritorno dei big in campo dopo il meritato riposo nelle ultime due giornate, in cui Inzaghi ha preferito schierare le riserve
- L'Inter è quindi scesa sul terreno di gioco con un 3-5-2 formato da Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. La Lazio di Tudor ha risposto con un 3-4-2-1 formato da Provedel; Patric, Casale, Gila; Marusic, Vecino, Rovella, Pellegrini; Kamada, Zaccagni; Castellanos
- Il primo tempo si è aperto subito con un'emozione da entrambe le parti: prima Thuram spreca solo davanti a Provedel, poi Castellanos insacca alle spalle di Sommer ma è in fuorigioco. Alla mezz'ora di gioco bravo, di nuovo, il portiere biancoceleste su due conclusioni molto insidiose di Dimarco. Al 32' rete di Kamada con un bel sinistro da fuori area. Sul finale di tempo, Zaccagni va vicino al secondo gol. All'intervallo è 0-1
- Nel secondo tempo doppia occasione per l'Inter intorno al quarto d'ora: prima Provedel si supera su Barella, poi Lautaro di testa colpisce il palo. Brividi al 17': Vecino va a pochissimi centimetri dal 2-0. La partita, divertente nel primo tempo, non sembra decollare più. Ma all'87' arriva il pareggio dei padroni di casa con il colpo di testa di Dumfries che sovrasta Marusic. Alla fine è un punto per parte
- Com'è noto, sono ore travagliate in casa Inter per quanto riguarda il possibile passaggio di proprietà. La strada ormai sembra tracciata: da Suning a Oaktree, con la scadenza imminente del prossimo 21 maggio. Steven Zhang spera di ottenere un'ulteriore dilazione, ma il fondo americano resta fermo sulla sua posizione. Durante il match con la Lazio, al secondo anello blu, è comparso uno striscione di ringraziamento per il presidente
- E dopo la partita è arrivato il ringraziamento via social da parte di Zhang. Il numero uno interista ha voluto rispondere via Instagram allo striscione al secondo anello blu scrivendo a sua volta "Grazie" con due cuori nerazzurri
- "Sotto la gestione Zhang le cose sono andate bene, hanno a cuore l'Inter e qualunque decisione prenderanno lo faranno per il bene dell'Inter. Sono molto ottimista che si possa proseguire così", ha detto l'ad dell'Inter Beppe Marotta prima del match. "La questione riguarda i nostri azionisti, quindi non solo non ne siamo bene a conoscenza ma è una questione di rispetto. Posso garantire che la società è molto solida. Non abbiamo assolutamente preoccupazioni, neanche dal punto di vista finanziario. I tifosi possono stare tranquilli", ha aggiunto