Il direttore generale della Viola si trovava in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano dopo il grave malore accusato poche ore prima del match tra Atalanta e Fiorentina. Domani avrebbe compiuto 58 anni. Lascia la moglie Camilla e i quattro figli Pietro, Salvatore, Giuseppe e Gabriella. La camera ardente sarà allestita al Viola Park. Il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Increduli e pieni di dolore"
Lutto in casa Fiorentina e per tutto il calcio italiano: è morto Joe Barone, direttore generale della squadra viola. Domani avrebbe compiuto 58 anni. Si trovava ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano dopo l'arresto cardiaco che lo aveva colpito domenica prima della partita tra Atalanta e Fiorentina, rinviata a data da destinarsi. Barone lascia la moglie Camilla e i suoi quattro figli Pietro (che un anno fa lo ha reso nonno), Giuseppe (ex calciatore di Salernitana, Perugia e Ascoli), Salvatore e Gabriella. La camera ardente sarà allestita domani al Viola Park (REAZIONI E CONDOGLIANZE SUI SOCIAL).
La Fiorentina: "Distrutti per la terribile perdita"
L'annuncio è stato dato dalla stessa società viola sul suo sito ufficiale: "Con dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il direttore generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l'ospedale San Raffaele di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto".
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Chi era Joe Barone
Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966, Barone all'età di otto anni si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, a Brooklyn. Terminati gli studi, ha iniziato la carriera nel settore bancario-finanziario, interrotta dopo l'incontro con Rocco Commisso: il magnate italoamericano di origine calabrese lo ha inserito prima nella sua società di telecomunicazioni Mediacom e poi, nel 2017, lo ha nominato vicepresidente dei New York Cosmos, quando ne ha acquisito la quota di maggioranza salvandoli dal fallimento. Il manager siciliano è sempre stato il braccio destro di Commisso: difatti l'imprenditore, dopo averlo inviato a Firenze in sua vece in attesa di chiudere la trattativa con i Della Valle, gli aveva poi affidato la gestione e la conduzione della Fiorentina fin dai primi tempi, a dimostrazione della completa fiducia e stima. Era Barone a rappresentare il club viola nei consigli di Lega, era sempre lui a occuparsi in prima persona del mercato, ma pure dei progetti del Viola Park e della vicenda stadio.
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Il malore, l'intervento al cuore, la morte
Barone è stato colto da un arresto cardiaco in un albergo di Grassobbio, in provincia di Bergamo, dove la Fiorentina era in ritiro prima della partita con l'Atalanta. Le sue condizioni sono parse subito gravi. Trasferito in terapia intensiva cardiochirurgica al San Raffaele di Milano, diretta dal prof. Alberto Zangrillo (che è anche presidente del Genoa), Barone è stato operato al cuore. Fuori dal nosocomio sono stati fotografati alcuni giocatori della Viola in apprensione. L'ultimo bollettino, diffuso dalla Fiorentina nella serata di ieri, recitava: "Le condizioni cliniche sono critiche ma stabili. Barone è trattato con le terapie più avanzate in tema di sostegno e supporto della funzione cardiaca. Un nuovo aggiornamento verrà diffuso nella giornata di domani". Ora la notizia del decesso, nella nota pubblicata dalla Fiorentina sul suo sito ufficiale.
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Commisso atteso a Milano
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che si trova negli Stati Uniti, è atteso a Milano nella giornata di domani. Il fondatore e proprietario di Mediacom, che aveva deciso di anticipare il suo arrivo in Italia proprio per le gravi condizioni di salute di Barone, sarà accompagnato dalla moglie Catherine e da alcuni dirigenti di Mediacom.
Nardella (sindaco di Firenze): "Increduli e pieni di dolore"
"Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai gol della nostra amata squadra viola", ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella alla notizia della morte di Barone. "Da domenica, dalla notizia del malore che lo ha colpito, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione. Ho sempre apprezzato la passione e l'impegno con cui Barone ha guidato la Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili", ha aggiunto. "Insieme all'amministrazione comunale di Firenze, con la città che rappresentiamo, ci stringiamo alla famiglia Barone, alla moglie Camilla, ai figli, con un pensiero particolarmente affettuoso al nipotino Giuseppe Tommaso, di cui Joe mi parlava sempre con gli occhi pieni di luce e di gioia. Ci uniamo nel dolore alla famiglia Commisso, ai tifosi viola e a tutta la società Fiorentina, dirigenti, dipendenti e calciatori".