Lo ha deciso il comitato esecutivo riunito a Nyon, che ha detto sì alla candidatura unica. Per il nostro Paese è la terza volta mentre per quello eurasiatico la prima. Il ministro Abodi: "Opportunità per generare eredità positive". Euro 2028 a Uk e Irlanda
È arrivata l'ufficialità: l'Uefa ha assegnato l'Europeo 2032 a Italia e Turchia. L'Esecutivo della confederazione europea, a Nyon, ha infatti dato parere favorevole alla candidatura congiunta: l'assegnazione a Roma e Istanbul era apparsa certa sin dalla scelta dei due Paesi, tre mesi fa, di presentarsi insieme, come unica candidatura all'edizione che si svolgerà tra nove anni. Per il nostro Paese è la terza volta mentre per quello eurasiatico la prima. L'Europeo 2028 è stato assegnato a Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda, anche in questo caso candidate uniche
Tra le ipotesi, finale a Roma
Le partite dell'Europeo, quindi, verranno ripartite equamente fra i due Paesi ospitanti. Tra le ipotesi la possibilità che la finale venga ospitata a Roma, mentre la partita inauguarale potrebbe essere giocata allo stadio Ataturk di Istanbul. "Euro 2032 assegnato anche all'Italia rappresenta una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell'appuntamento e non solo nelle città direttamente coinvolte nell'evento", ha detto ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi. "Buon lavoro alla Figc alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire a organizzare questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico, ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace". La pace, ha proseguito Abodi, è "bene prezioso del quale lo sport, in generale, deve poter essere ambasciatore universale" "Sarà importante - ha concluso il ministro per lo sport, parlando dell'organizzazione di Euro 2032 - da un lato, interpretare cosa sarà il calcio tra nove anni, in un mondo che cambia velocemente, e lavorare sodo e in modo costruttivo per il calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalità di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni".
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Delegazione italiana guidata da Gravina
La delegazione italiana a Nyon è stata guidata dal Presidente federale e Vice Presidente Uefa Gabriele Gravina, con lui il Segretario Generale Marco Brunelli, il Project Manager Euro 2032 Antonio Talarico e tutto il team che ha lavorato al dossier. Per la Turchia, con il Presidente della Turkish Football Federation (TFF) Mehmet Büyükekşi, il Segretario Generale Kadir Kardaş e il Vice Presidente Mustafa Eröğüt. Per la presentazione del dossier all’Esecutivo, la scelta della Figc è andata su due Ambassador particolari: il Capo delegazione della Nazionale e primatista di presenze in Azzurro Gianluigi Buffon e la giornalista e conduttrice TV Ilaria D’Amico. L'Ambassador turco è stato invece Volkan Demirel, ex portiere della Nazionale turca (66 presenze tra il 2004 e il 2014).
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Gravina: "Tre stadi ok, ne mancano 2 o 3"
"L'assegnazione di Euro 2032 all'Italia con la Turchia è una svolta storica per noi. E' una grande opportunità per rivoluzionare l'idea di infrastrutture nel nostro Paese", ha sottolineato Gabriele Gravina subito dopo la decisione Uefa. "Abbiamo ottenuto tre anni di tempo per raccogliere le idee, progettare e poi realizzare - ha detto il presidente Figc parlando a Sky - Non partiamo svantaggiati: nella candidatura tre stadi sono stati considerati in modo positivo, ne mancano due/tre". "Confidiamo nell'appoggio di tutti - ha chiuso Gravina - a cominciare dal Governo. Ben venga un commissario straordinario per gli stadi ma non ci si illuda che basti da solo".
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Buffon: "Candidatura con la Turchia occasione di dialogo"
"La candidatura congiunta Italia-Turchia mi è piaciuta perché, in un momento politico difficile, può essere una bella occasione di dialogo ", ha detto Buffon, capo delegazione della Nazionale azzurra. L'ex portiere ha poi sottolineato come la Turchia sia "una nazione di grandi tradizioni come noi, che si affaccia sull'Oriente e il poter collaborare penso sia una bellissima cosa. Diritti civili? I passi in avanti dobbiamo farli tutti, Turchia compresa". Infine un pensiero sulla Nazionale di Spalletti: "Siamo nel bel mezzo di un progetto iniziato da poco, qualcosa di buono si è già visto. Il primo tempo in Macedonia e 70 minuti con l'Ucraina sono stati belli da vedere e questo è merito della disponibilità dei ragazzi, del gran sapere calcistico del suo staff formato da professionisti di grande livello".
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Turchia: "Grati a Uefa, con Italia per un grande Europeo"
"Desideriamo esprimere la nostra gratitudine alla Uefa per aver concesso l'onore di ospitare Euro2032 a due paesi che condividono la cultura mediterranea. La Federcalcio italiana (Figc) e la Federcalcio turca (Tff) hanno unito le forze con l'obiettivo di ospitare il miglior campionato Europeo mai organizzato, costruendo nuovi ponti di amicizia e lasciando un contributo duraturo all'eredita' del calcio", ha scritto sui suoi social network la Tff, commentando l'ufficialità dell'assegnazione del torneo continentale del 2032. "Nei prossimi anni, Italia e Turchia collaboreranno intensamente per offrire ai fan la migliore esperienza del Campionato Europeo entro il 2032, lavorando con grande passione e impegno, come affermato nel nostro motto 'Play as One'", conclude il messaggio la Federazione turca.
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Euro 2028 a Uk e Irlanda: 10 stadi da Wembley a Belfast
L'Europeo 2028 è stato assegnato alla candidatura congiunta di Regno Unito e Irlanda del Nord: questa la decisione della Uefa che ha premiato lo sforzo collettivo di cinque Federcalcio (Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda del Nord, Repubblica d'Irlanda). Da Dublino, dove si disputerà la partita inaugurale, a Wembley, sede della finale, saranno dieci gli stati coinvolti (capienza media 58mila spettatori), compreso il Casement Park di Belfast, attualmente chiuso in attesa dell'inizio dei lavori di ristrutturazione. Se per l'Inghilterra, che metterà a disposizione sei impianti (esclusi due stadi storici come Old Trafford e Anfield), non sarà una novità assoluta (ha già ospitato Euro 1996, oltreché l'epilogo di Euro 2020), per l'Irlanda si tratterà di una prima volta assoluta. Secondo i dati forniti dal comitato organizzatore, saranno circa tre milioni i biglietti in vendita per le partite dell'Europeo.