Federer, addio in lacrime. Come hanno salutato gli altri maestri del tennis?
Nella notte tra il 23 e il 24 settembre il tennista svizzero ha salutato definitivamente una carriera leggendaria con un’ultima esibizione alla Laver Cup, insieme all’amico e rivale Rafa Nadal. Un saluto il suo che, nonostante la commozione, sembra decisamente diverso rispetto a quello di altri grandissimi di questo sport
Un match di doppio per dire "addio" definitivamente. Roger Federer, 41 anni, ha deciso di salutare così il circuito: con un’ultima esibizione, alla O2 Arena, in coppia con l’amico-nemico di sempre Rafa Nadal contro Jack Sock e Frances Tiafoe, in occasione della Laver Cup. La sconfitta per due set a uno non ha comunque rovinato l’atmosfera di commozione generale, tra i compagni europei che incitavano lo svizzero e il maiorchino e il pubblico, accorso numeroso per vedere una delle ultime esibizioni di una leggenda
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Non sempre è stato facile per i campioni del tennis salutarsi così. Lo dimostra il caso dello svedese Bjorn Borg che si ritirò a soli 27 anni, dopo aver perso l'ultimo match ufficiale l'anno prima contro Henri Leconte. La sua nausea da tennis si vedeva già allora e segnò la fine del campione, anche se provò a tornare dietro la rete sei anni più tardi. Nulla a che vedere con re Roger
Federer si ritira, l'addio dell'uomo che ha segnato la storia del tennis
E non fu facile nemmeno il saluto di Big Bill Tilden, che, a causa dei debiti e dei processi per omosessualità nell'America intollerante degli anni Trenta e del dopoguerra, continuò a esibirsi e a dare lezioni private anche a cinquant’anni, battendo giocatori ancora giovani come Budge e Perry. Discorso in parte diverso per Rod Laver, che si ritirò sì tardi (ad anni 41) ma che lo fece in modo quasi naturale, assottigliando i suoi impegni fino a smettere completamente
L’ultima partita di Federer: l’addio al tennis in lacrime. FOTO
Non mancano però anche coloro che si sono ritirati giovani, come ha fatto quest’anno Ashley Barty, fuori dal circuito a 26 anni dopo aver raggiunto la prima posizione. Una cosa non molto diversa da quella che fece Martina Hingis, fuori addirittura a 22 anni, dopo essere stata per 209 settimane la numero 1 al mondo
Federer annuncia ritiro, il messaggio dell'amico e rivale Nadal
Non tutti riescono a staccare completamente da un mondo come quello del tennis, ma ad avere più voglia di andare sono spesso coloro che infrangono tutti i record di precocità. Un esempio è quello di Jennifer Capriati, ritiratasi a 28 anni dopo essere entrata nella top 10 quando di anni ne aveva appena 14 ed aveva superato quasi tutti i record dei tornei più importanti
John McEnroe ha deciso di uscire di scena a più riprese senza riuscirci davvero. Tornato dopo il ritiro del '92 a 33 anni, annunciò il suo secondo addio quando ne aveva 47, dopo essersi ripresentato prima nel '94 a Rotterdam e cinque anni dopo a Wimbledon, per il misto con Steffi Graf, dove giunse fino alla semifinale. Dopo ha vestito i panni di colui che può essere capitano di Davis, talent per esibizioni di lusso, commentatore televisivo, aspirante coach di Sinner
Gli addii però forse più sofferti furono quelli di Andre Agassi, ritiratosi a 36 anni nel 2006 dopo la sconfitta contro il qualificato tedesco Benjamin Becker, e quello falsamente liberatorio del vero Boris Becker, che salutò tutti nel 1999 sul Centrale di Wimbledon prima di vivere una vita travagliata che lo ha portato quest’anno dietro le sbarre del carcere di Wandsworth, a Londra
Serena Williams ha detto addio al tennis poche settimane fa. Una decisione, la sua, di certo molto sofferta. Forse in un solo caso l’addio è sembrato quasi liberatorio: nel 2015 Flavia Pennetta vinse lo Us Open a Flashing Meadows e subito dopo aver chiuso l’ultimo set disse “io chiudo qui”. Ogni cosa ha il suo tempo e lei lo aveva capito, esattamente come Roger
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