Il Gallo approda a parametro zero alla corte di Mourinho. Per lui contratto fino al 30 giugno 2023 con opzione per le due stagioni successive al verificarsi di determinate condizioni: "Le ambizioni e la crescita della società sono sotto gli occhi di tutti" spiega l'attaccante ex Torino. Il club: "Con lui alziamo il livello"
Andrea Belotti è un giocatore della Roma. A darne l'ufficialità è stata la stessa società giallorossa tramite un comunicato. L'ex capitano del Torino, arrivato alla corte di Josè Mourinho a parametro zero perché svincolato, ha scelto il numero 11 e firmato un contratto fino al 2023 con opzione per altri due anni. Il giocatore ha svolto a Trigoria la seconda parte delle visite mediche di rito e subito dopo ha preso parte al primo allenamento con i nuovi compagni. "Voglio continuare a migliorarmi e sono felice di poterlo fare con la nuova maglia, ha detto il Gallo. Il club: "Con lui alziamo i livello".
Le parole del Gallo
"Le ambizioni e la crescita della Roma sono sotto gli occhi di tutti e hanno esercitato in me un fascino incredibile: a questo punto della mia carriera voglio continuare a migliorarmi, giorno dopo giorno, e sono felice di poterlo fare con questa nuova maglia”. Queste le parole di Belotti nella sua prima intervista da giallorosso. “Adesso non vedo l'ora di sentire l'inno allo stadio, davanti ai nostri tifosi", ha aggiunto il Gallo. "Andrea è uno degli attaccanti più prolifici della Serie A, con lui alziamo ulteriormente il livello del reparto avanzato. La sua determinazione nello scegliere la Roma ha colpito tutti noi e oggi siamo davvero felici di poter iniziare questa nuova avventura". Così il direttore sportivo giallorosso Tiago Pinto ha accolto il nuovo acquisto.
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L’indizio social
Il comunicato della società è stato anticipato dall’ormai classico indizio social. Come fatto con l'acquisto di Dybala e quello di Wijnaldum, gli altri due colpi del mercato estivo, il club posseduto da Dan Friedkin ha postato sul suo profilo Twitter una foto in cui su sfondo scuro si intravede lo sguardo di Belotti e un accenno alla celebre esultanza a "cresta" di gallo che è valsa al calciatore il suo soprannome.
