
Nba, Jonathan Isaac non si inginocchia durante l’inno: “Non penso sia la risposta”. FOTO
L’ala degli Orlando Magic, prima della partita contro i Brooklyn Nets, ha scelto di non inginocchiarsi e di non indossare la maglietta con la scritta “Black Lives Matter”. Così, mentre compagni e avversari si sono abbassati, lui è rimasto in piedi. A fine gara, dopo la vittoria della sua squadra, ha spiegato: “Ci ho pensato molto e credo che inginocchiarsi e indossare una maglietta non servano a supportare la causa”

L’Nba è ripartita dopo lo stop per l’emergenza coronavirus e, prima di ogni gara, le squadre hanno deciso di inginocchiarsi durante l’inno americano e di indossare magliette di sostegno al movimento “Black Lives Matter”. Un modo per dire no al razzismo e all'uso eccessivo della forza da parte della polizia. Prima della gara degli Orlando Magic contro i Brooklyn Nets, però, Jonathan Isaac ha deciso di rimanere in piedi
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L’ala statunitense degli Orlando Magic, 22 anni, ha scelto di non inginocchiarsi e di non indossare la maglia nera con la scritta “Black Lives Matter”: è stato il primo giocatore a prendere questa decisione
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Così, mentre compagni e avversari si sono inginocchiati durante l’inno (alcuni alzando anche il pugno), Jonathan Isaac è rimasto in piedi
Nba, il logo di Jordan su tutte le maglie "statement" del campionato 2020/2021. FOTO.jpg?im=Resize,width=335)
A fine gara, vinta - per la cronaca - dagli Orlando Magic, il giocatore ha spiegato la sua decisione di non inginocchiarsi
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“Non credo che inginocchiarsi vada di pari passo con il sostegno alle vite nere. Per me le vite nere sono sostenute attraverso il Vangelo. Tutte le vite sono sostenute attraverso il Vangelo”, ha detto Jonathan Isaac
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Isaac, molto religioso, ha aggiunto: “Certo che credo che le vite delle persone di colore contino. Ci ho pensato molto, ma non credo che inginocchiarmi o indossare una maglietta sia la risposta e non credo siano di supporto alla causa"
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Il giocatore ha spiegato di aver parlato della sua scelta con i compagni di squadra e ha detto di aver ricevuto il sostegno di tutti: “Loro sanno chi sono e che il mio gesto non è stato fatto per popolarità”
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“La mia non è una posizione presa per farmi notare o vedere e loro lo sanno, io sono solo un umile servitore di Gesù Cristo“, ha aggiunto Isaac
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Jonathan Isaac in azione durante la partita
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