
MasterChef 14, dalla Mystery Box con Golden Pin agli eliminati. FOTO
Dal vincitore della Mystery Box a tema nido (vittoria che gli ha fatto guadagnare anche la prima Golden Pin di questa edizione, anche se sul suo grembiule è rimasta appesa poco) alla prova in esterna in cui brigata rossa e brigata blu si sono sfidate ai fornelli fino agli eliminati, ecco cosa è successo negli episodi 5 e 6

“Noi vi chiediamo un piatto che sia un nido, e che racchiuda i vostri sapori”. Ecco la nuova sfida a MasterChef. “Il nostro consiglio è uno solo: cucinare per vincere, a partire dalla vostra Mystery Box”, dicono i giudici. Ieri su Sky Uno/+1 e on demand 820mila spettatori tv medi, +21% rispetto a una settimana fa e in linea con la scorsa stagione, con il 4,4% di share. Sui 7 giorni, gli episodi di una settimana fa totalizzano una media in Total Audience di 2.131.000 spettatori, +6% rispetto alla precedente stagione
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Simone, 29 anni, contadino, dice “non voglio usare le uova. Le faremo schiudere più avanti”. Utilizza quindi il formaggio, le nocciole, il risotto e le puntarelle. Questa è la sua proposta per la Mystery Box a tema "nido". Ma Simone Bazzali sarà purtroppo il primo eliminato, colui che per primo dovrà togliersi il grembiule di MasterChef
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Simone B. con il piatto “Sfumature di bosco” delude i giudici. “Ti sei dimenticato di salare la carne”, dice lo chef Barbieri. “Sono deluso e nello stesso momento sono arrabbiato” sono le parole di Cannavacciuolo. A Reza, Laura e Simone B., poi, Barbieri dirà: “È chiaro che tutti e tre avete fatto errori gravi, ma uno di voi ha fatto una caduta rovinosa. Il piatto peggiore è quello di Simone B.”. E infatti Simone B. dovrà togliersi il grembiule e lasciare la cucina di MasterChef

Simone B. si deve togliere il grembiule di MasterChef. Determinato, positivo e curioso, Simone ha partecipato a MasterChef Italia sognando di costruire un agriturismo in cui unire le sue passioni più grandi: la cucina da un lato e l'agricoltura dall'altro. Purtroppo la sua avventura a MasterChef si è conclusa stasera, con la deposizione del grembiule
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Il vincitore della Mystery Box dell'episodio cinque è stato Claudio, che si è meritato la prima Golden Pin della stagione. Ma, colpo di scena, “il lupo può fare una brutta fine”, spiega Claudio. E preannuncia “mi sa che farò una brutta fine”. Il colpo di scena è proprio la sua decisione di ridare la Golden Pin, che riconsegna allo chef Bruno Barbieri. Quando presenta il suo piatto (che chiama “Pernice… in bocca al lupo”) decide di giocarsi la Golden Pin per essere automaticamente salvo

Laura per quanto riguarda la Mystery Box si è superata. “Ha cucinato un nido usando una verdura”, spiega il giudice Antonino Cannavacciuolo. “Il mio nido sicuro” è il nome del piatto di Laura. “Da vedere assomiglia a un nido che fanno i cigni”, sottolinea lo chef Cannavacciuolo. Andrà diversamente la successiva prova, dato che il suo “Saccottino di pernice”, preparato per fare “qualcosa di originale, qualcosa di diverso del rosolare” presenta un ripieno sgretolato che non convince Barbieri, che dirà “Mi sembra un po’… Hai presente quando dai da mangiare al gatto?”

“Il vincitore della Mystery Box è Claudio”, dichiara solennemente lo chef Bruno Barbieri. “Ti meriti anche la prima Golden Pin della stagione, eccola qua”, spiega il giudice, che gliela appunta al grembiule. Ma non durerà molto la Golden Pin sul grembiule di Claudio, che decide di giocarsela per salvarsi

Un momento della prova del nido per aggiudicarsi la vittoria della Mystery Box. Alessia parla con il giudice Bruno Barbieri. Dopo la vittoria della Mystery Box di Claudio, Alessia dirà: “Claudio è da tenere molto d’occhio perché lui fa tutto lo gnorri, dice che è insicuro, e poi…” E infatti il vincitore della Mystery Box verrà nominato "il lupo" della seconda prova

Reza, 56 anni, Sales manager, racconta al giudice Giorgio Locatelli il nido che vuole fare, ispirandosi alla tradizione del Medio Oriente. “Io sono veramente interessato a vedere il tuo tipo di cucina perché tu hai un sacco di storia”, sottolinea Locatelli. Dall'Iran alla Francia fino all’Italia, Reza ha assorbito in sé tantissime tradizioni culinarie e passioni provenienti da vari angoli di mondo, restituendole nei piatti che prepara

I tre piatti che si contendono la vittoria della Mystery Box comprendono quello di Franco, il quale intitola la sua creazione così: “Alla fine il mio nido sei tu”. “Io?” gli chiede stupito Bruno Barbieri, ma Franco si riferisce al suo compagno: è alla sua dolce metà che si riferisce quel nome “Alla fine il mio nido sei tu”. Ecco Franco al cospetto dei giudici Cannavacciuolo e Locatelli

Claudio, Franco e Laura prima di scoprire chi dei tre sarà il vincitore della Mystery Box. Vincerà Claudio, a cui va dunque la Golden Pin. Ma deciderà di giocarsela tra non molto rispetto a questa scena… Claudio la userà per salvarsi automaticamente da una prova, restituendo la spilla ai giudici

Alla foce del fiume Stella, a Marano Lagunare in Friuli-Venezia Giulia, si spostano i concorrenti di MasterChef per la loro prima prova in esterna. “Benvenuti ai Casoni di Marano Lagunare”, dice Locatelli. Menù rosso e menù blu sono entrambi a tema lagunare. Il vincitore dell’Invention Test è Simone, quindi spetta a lui scegliere tra rosso e blu. “Chef, scelgo il rosso”, risponde a Locatelli, perché l’anguilla del menù blu è un pesce con cui dice di non trovarsi a suo agio. Avrà fatto bene? Scopriremo di no...

Simone può scegliere il capitano della squadra avversaria. E sceglie Mary, la quale viene quindi messa a capo della brigata dal grembiule blu. “Devo dire che non me l'aspettavo”, commenta Mary. “Credevo che fosse un po’ più furbo e mi scegliesse nella sua brigata”

Ed ecco le due brigate: i blu, capitanati da Mary, e i rossi, guidati da Simone. I concorrenti di MasterChef si trovano a Casoni di Marano Lagunare in occasione della loro prima prova in esterna

La brigata dei blu alle prese con il risotto, che però non convincerà i commensali perché purtroppo risulta molto al dente. Lo chef Antonino Cannavacciuolo rimprovera i blu, ricordando loro quante volte lui raccomanda “assaggiate, assaggiate, assaggiate!”. La brigata blu vincerà però, 22 a 3. “L’anguilla ha spaccato”, dice solennemente Cannavacciuolo

La brigata dei rossi rientra dall’esterna. Il capo brigata, Simone, è molto abbacchiato, come anche il resto della brigata. Si registrano momenti di tensione tra Simone e Reza. “Il suo ego personale ci ha fatto fallire”, dice Reza parlando di Simone come capo brigata dei rossi. Ma adesso tornano a gareggiare da soli, sottolinea Cannavacciuolo, quindi spetterà a ciascuno di loro provare a salvarsi

“Bitterbalen, manzo, cipolla… No, ho sbagliato”, dirà Simone durante il Pressure Test. E si dovrà quindi mettere sotto la balconata e passare la palla a Jack

Ecco Jack durante la seconda fase del Pressure Test. Alla fine riesce a indovinare. Jack (al secolo Jacopo) si è candidato a MasterChef Italia perché la sua passione più grande è la cucina e il suo sogno è quello di diventare un private chef. In cucina si lascia guidare dall'istinto, tra sapori vari, ingredienti provenienti da tutto il mondo e tanta voglia di stupire

Samuele al Pressure Test è l'ultimo. “Tu sei l’ultimo concorrente”, gli dice Locatelli. “Devo vedere se la sorte è dalla mia parte o no”, sono le parole di Samuele, che esaminando le polpette ha scelto come risposta le Bakso. “Samuele, hai indovinato!”, esclama Locatelli

Mantoppole di Montaperto, questo è il piatto che Linda indovina durante il Pressure Test. Linda (Ermelinda) Mirabella, 49 anni, viene da Torino e nella vita ha fatto per anni la barista: “Gli abbinamenti mi vengono spontanei e quando sono arrabbiata apro il libro dei cocktail”. Nel tempo libero fa pugilato, ha un passato da biker ed è una tifosa sfegatata del Torino

Ilaria può contare sulle sue papille gustative, che riconoscono subito il sedano, grande protagonista dei Rocchini. “È giusto”, sentenzia lo chef Cannavacciuolo. Ed è così che un sonoro “Brava Ila!” si leva dalla balconata

Ed ecco l’atteso momento dell’ultimo della fila, il turno di Reza. Esamina il piatto e dice con sicurezza che il piatto è Falafel. “Sicuro?”, lo interroga Cannavacciuolo. Lui non ha dubbi, è certo al 100%. “Sono una preparazione mediorientale, no?”, gli domanda Antonino Cannavacciuolo per metterlo ulteriormente alla prova. “Certo chef”, risponde Reza con fermezza. E infatti ha ragione, e su tutto

Claudio al Pressure Test ha preso la Grecia. Racconta: “Sento qualcosa di croccante che mi ricorda il pinolo, mi giro e vedo i pinoli e dico quindi ‘è quello, sicuro’”. Pinolo, menta e cipolla è ciò che dice di sentire, ma quando Barbieri gli chiede se ha sentito la carne e lui risponde di no, sbaglia. “Mi dispiace molto, vai sotto la balconata”, sentiamo dire dallo chef Bruno Barbieri

Giulio fa la polpetta di baccalà alla livornese fritta e la polpetta con petto di pollo e formaggio. “Bisogna essere anche ordinati”, lo bacchetta Bruno Barbieri vedendo il caos che caratterizza la sua postazione. Queste sue preparazioni non convincono i giudici

Sia come conoscitore di polpette sia come preparatore di polpette, Giulio è quello che ha la peggio. “Giulio, ci dispiace. Ti devi togliere il grembiule e lasciare per sempre la cucina di MasterChef”, sentenzia lo chef Antonino Cannavacciuolo. “Giulio, ti vogliamo bene!”, gridano dalla balconata i colleghi e amici, in lacrime. “È stata un’esperienza meravigliosa”, conclude Giulio con il sorriso. Lui è l'eliminato del sesto episodio