The Pitt ed M - Il figlio del secolo tra le migliori serie tv del 2025 secondo il Nyt

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Le liste, una relativa alle serie tv prodotte negli USA e una alle migliori serie tv internazionali, sono state stilate da due dei principali critici televisivi della testata: James Poniewozik e Mike Hale

Come ogni dicembre, il New York Times ha pubblicato la lista delle migliori serie tv dell'anno prossimo a finire. A stilare la lista (anzi, le liste, una relativa alle serie tv prodotte negli USA e una alle migliori serie tv internazionali) sono stati due dei principali critici televisivi della testata: James Poniewozik e Mike Hale.

Le migliori serie tv prodotte negli Stati Uniti

La lista delle migliori serie tv prodotte negli Stati Uniti si apre con Andor e con Pluribus, entrambe incentrate sul tema della ribellione e della rivoluzione sociale. La seconda e ultima stagione di Andor viene descritta come "un'esplorazione sicura e toccante di ciò che la lotta per la libertà richiede e di quanto costa", mentre in Pluribus la ribellione ha sfumature più solitarie, con la protagonista che lotta per mantenere la sua individualità anche a costo d'essere infelice. La lista prosegue con la serie animata Common Side Effects e con The Lowdown. La prima è incentrata su Marshall Cuso, un eccentrico appassionato di medicina naturale che scopre un fungo che può curare tutto: un vero e proprio miracolo, ma anche un dramma per i magnati dell'industria farmaceutica, decisi a eliminarlo a qualsiasi costo. In The Lowdown, Lee Raybon (Ethan Hawke) tira le fila di un piano immobiliare e politico che coinvolge una potente famiglia locale. Entrambe le serie suggeriscono che - outsider virtuosi - possono essere la cura di malattie vere e figurate. C'è invece la mortalità al centro di Dying for Sex e di Long Story Short. In Dying for Sex, Michelle Williams veste i panni di Molly, una donna la cui diagnosi di cancro terminale la spinge a cercare una cosa che le manca da sempre: l'orgasmo. La prima stagione di Long Story Short inizia e finisce con dei funerali: la sua storia, ricca di salti temporali, è influenzata dalla rivelazione che la matriarca della famiglia è morta durante la pandemia di Covid-19. Chiudono la lista Pee-wee as Himself e The Rehearsal, ma soprattutto la pluripremiata The Pitt e Scissione. Quest'ultima, dramma fantascientifico ambientato in un ufficio, è considerato il nuovo modello televisivo in streaming: stagioni brevi a molta distanza l'una dall'altra, trame elaborate, episodi costosi e raffinati. The Pitt, al contrario, è stata vista come il ritorno in pompa magna di un vecchio stile televisivo: 15 episodi pubblicati settimanalmente, la seconda stagione in arrivo un anno dopo la prima, archi narrativi brevi e serrati.

Le migliori serie tv internazionali

La lista delle migliori serie tv internazionali si apre con Asura, particolarissima miniserie del regista giapponese Hirokazu Kore-eda. Melodramma familiare d'altri tempi, lo show è incentrato su quattro sorelle nella Tokyo del 1979 che scoprono che il loro anziano padre nasconde una seconda famiglia. Troviamo poi Dan Da Dan, in cui Momo e Ken, migliori amici del liceo dotati di poteri soprannaturali, danno vita a personaggi insieme fantastici e reali, in un mix tra anime e realismo. In Diario dei miei due di picche, Amanda, trentenne svedese, non ha un fidanzato da dieci anni: la trame la segue mentre fa del suo meglio per rompere quella che sembra una "maledizione". Attore a lei, uomini affascinanti e irresponsabili, un gruppo esuberante di amiche fidanzate, e una sorella da cui dipende e che detesta. Ma gli elementi familiari della commedia romantica, e della storia di formazione, sono trattati con insolita acutezza e finezza. Il New York Times cita anche due serie italiane: Esterno Notte di Marco Bellocchio che, inizialmente distribuito come lungometraggio di 344 minuti, racconta con un approccio semidocumentaristico, quasi accademico, il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro. E poi M - Il figlio del secolo che, "descrivendo l'ascesa di Benito Mussolini come una fantasmagoria cupamente comica, incorpora teatralità circense, montaggi cinematografici futuristi e un Mussolini (Luca Marinelli) che si comporta con la telecamera come il vero Duce si comportava con il popolo italiano". Chiudono la lista la miniserie danese Families Like Ours, Just For Today (su una casa d'accoglienza per ex detenuti in libertà vigilata a Tel Aviv), la serie animata Kiff, Mafia (ambientata nella Svezia degli anni '90, dove il contrabbando di sigarette da parte di immigrati jugoslavi dà il via all'espansione della criminalità organizzata) e Unforgotten, descritta come una serie "comfort", grazie alla sceneggiatura e alla regia immutate nel corso delle sei stagioni.

Approfondimento

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