Domina, in arrivo su Sky e NOW il 14 maggio la serie tv con Kasia Smutniak
'Domina', la nuova produzione Sky Original con Kasia Smutniak nei panni di Livia Drusilla, la terza moglie di Cesare Augusto, sarà interamente disponibile su Sky e NOW da venerdì 14 maggio
L'Antica Roma come non è mai stata raccontata, cioè dal punto di vista delle donne, in particolare di una, Livia Drusilla, una figura di grandissimo rilievo che ancora oggi affascina e colpisce per la sua capacità di inserirsi nei meccanismi del potere dell'epoca e di contribuire a fare la Storia. Intrighi, cospirazioni, inganni, tradimenti, e anche qualche omicidio politico, ovviamente: Domina - prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service - racconta in 8 episodi la vertiginosa ascesa della terza moglie di Gaio, Livia Drusilla per l'appunto, interpretata da Kasia Smutniak, e sarà interamente disponibile su Sky e NOW da venerdì 14 maggio.
Si è svolta oggi, lunedì 10 maggio, la conferenza stampa di presentazione di Domina, la nuova serie Sky Original ideata e scritta da Simon Burke (con lui alla sceneggiatura anche Nicola Wilson, Emily Marcuson e Namsi Khan), un history drama, ovviamente, ma anche un racconto estremamente contemporaneo che sceglie di mettere in scena un periodo storico decisamente noto - il primo periodo della Roma Imperiale, cioè il principato di Gaio Giulio Cesare Augusto, conosciuto anche come Ottaviano - da una prospettiva finora inedita, una prospettiva femminile. Protagonista indiscussa, infatti, è la domina del titolo, Livia Drusilla, figlia del repubblicano Marco Livio Druso Claudiano e terza moglie del sopracitato Gaio. La sua incredibile storia ridefinì completamente le aspirazioni che a quel tempo una donna poteva perseguire, finendo per segnare per sempre le sorti dell’Impero Romano.
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Domina, le foto della serie tv Sky Original con Kasia Smutniak
Nei panni di Livia Drusilla troviamo per l’appunto Kasia Smutniak, che la interpreta da adulta, mentre nei primi due episodi (e in qualche flashback) troviamo Nadia Parkes, che la intepreta da ragazza. Accanto a loro c’è poi un ricco cast internazionale: Matthew McNulty è il futuro imperatore Gaio Ottaviano (nei primi due episodi interpretato da Tom Glynn-Carney); Claire Forlani è Ottavia, la sorella di Gaio (nei primi due episodi interpretata da Alexandra Moloney); Christine Bottomley è Scribonia, la seconda moglie di Gaio, nonché l’acerrima nemica di Livia; Colette Dalal Tchantcho è Antigone, fidata ancella di Livia e poi donna libera e sua confidente (nei primi due episodi interpretata da Melodie Wakivuamina); Ben Batt è Agrippa, amico d’infanzia di Gaio Ottaviano, suo fidato generale e poi console (nei primi due episodi interpretato da Oliver Huntingdon); Liam Cunningham è Marco Livio Druso, il padre di Livia; e infine Isabella Rossellini, che interpreta la maitresse Balbina.
Per quanto riguarda il cast tecnico, non mancano le grandi eccellenze italiane di rilievo internazionale: il Premio Oscar® Gabriella Pescucci, che ha curato i costumi della serie; Luca Tranchino alla scenografia; Katia Sisto al make-up; e Claudia Catini all’hair design. Dietro la macchina da presa troviamo Claire McCarthy, che ha guidato un team di regia completato da David Evans e Debs Paterson. Domina è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service. Produttori esecutivi sono Patrick Spence, Marcus Wilson, Faye Dorn, Simon Burke e Claire McCarthy, insieme a John Phillips. Le riprese si sono svolte principalmente presso i Cinecittà Studios.
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Domina, le foto dal backstage della serie tv con Kasia Smutniak
Il primo a parlare è Nils Hartmann, Senior director Original Production Sky Italia, il quale ci svela che "in realtà l'idea di produrre una storia ambientata nell'Antica Roma circolava già da parecchi anni." Serviva però un'idea forte, e quell'idea - raccontare il potere dal punto di vista femminile, partendo da un personaggio realmente esistito - è venuta a Simon, un grande conoscitore della storia italiana. L'idea si è poi concretizzata dopo un incontro a Roma, a Cinecittà per la precisione, con il già citato Burke, con Claire McCarthy, coi produttori, con Gabriella Pescucci e con Luca Tranchino, che hanno mostrato i primi modellini e i costumi. Hartmann a questo punto cita Isabella Rossellini, che nel Making-Of di Domina dice che, secondo lei, in gita sul set ci dovrebbero mandare le scolaresche, perché è stato fatto un lavoro di ricostruzione veramente notevole. Insomma, tanto orgoglio per una serie unica.
Segue Kasia Smutniak che dice di essere rimasta affascinata fin da subito da un progetto del genere, "un progetto che ruotava attorno a una figura storica femminile fondamentale per l'epoca ma nonostante ciò poco raccontata e poco conosciuta." Per l'interprete di Livia Drusilla raccontare una storia del genere in questo momento è stato a dir poco fondamentale: "Abbiamo bisogno di storie dove si raccontano delle donne forti ma allo stesso tempo anche fragili, donne che hanno lasciato un segno importante. [...] Si tratta di un progetto che è arrivato in un momento giusto per me. Guardandomi indietro ho visto il percorso fatto per arrivare fin lì, e ho visto la fatica. La fatica di rimanere me stessa, di mantenere la libertà. Credo che serva un certo grado di maturità per raccontare questo personaggio, questa storia, e queste donne."
Smutniak invita poi a riflettere su quanto sia importante non dare niente per scontato, specialmente quando si tratta di diritti, in particolar dei diritti delle donne, perché nonostante siano passati 2000 anni dal mondo in cui viveva la protagonista di Domina, non bisogna dare niente per scontato, anzi, bisogna continuare a vigilare: "Il potere di Livia è il potere di una donna che ha bisogno di sopravvivere. Questa cosa mi ha fatto ragionare sul fatto che quasi sempre quando una donna abbraccia il potere si tratta più di sopravvivenza, di libertà di scegliere, che di potere in sé."
Per Claire McCarthy, regista della serie, la linea tra la precisione storica e l'invenzione è sempre piuttosto sottile, dunque è stato molto importante andare a porsi delle domande sulle zone d'ombra, trovare un ritmo e una forma che riuscisse a raccontare al pubblico qualcosa che in fondo è rilevante anche oggi. In merito al discorso sull'importanza dell'accuratezza storica, Simon Burke ha poi sottolinato di essersi concentrato non tanto sul cosa e sul quando, che sono noti grazie alle fonti, bensì sul come e sul perché: è in quello spazio che si è mosso per andare a costruire la storia di Domina, una serie storicamente molto fedele a quanto accaduto ma in grado di riflettere in maniera assolutamente attuale e contemporanea su ciò che invece non ci è stato tramandato.
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Domina, il cast e i personaggi: Livia Drusilla. VIDEO
Burke racconta di aver avuto qualche ripensamento quando si è messo alla ricerca di una donna potente di quell'epoca che potesse andare bene per la costruzione di una storia: "Ero preoccupato, perché le donne nell'Antica Roma non avevano nessun tipo di potere, non avevano diritto di voto, non potevano neanche entrare in Senato. Ero nervoso, ma poi mi sono imbattuto nella storia di Livia, la prima donna romana di quell'epoca che esercita il potere, politico oltre che personale, tramite gli uomini, passando da repubblicana a moglie di un tiranno. Un percorso assolutamente interessante, anche grazie alle teorie del complotto che sono state fatte su di lei e sulla sua figura, per esempio quella secondo cui dietro il genio politico di Augusto ci fosse per l'appunto sua moglie."
Domina, però, non è soltanto la storia di Livia: oltre a lei, infatti, troviamo anche altre figure femminili di una certa importanza, tra cui Ottavia, la sorella di Gaio, e Antigone, amica e confidente della protagonista, una schiava liberata. Claire Forlani, che interpreta la prima, è rimasta affascinata dalla descrizione del suo personaggio, una matrona romana doc, aggraziata, moderata, controllata, ma anche una leonessa quando si tratta di proteggere suo fratello e i suoi figli: "Mi sono accorta che Ottavia al di là della sua grazia è determinata, è dura come l'acciaio dentro. La sua forza deriva dalle difficoltà che ha vissuto per far arrivare la sua famiglia fin lì, ha pagato un prezzo importante, e non è disposta a rinunciare a niente. Come attrice, è stato interessante portare in scena un personaggio così complesso." Colette Dalal Tchantcho, che interpreta la seconda, definisce Livia e Antigone un "dream team," ed è proprio questo il punto di forza del loro rapporto, come avremo modo di vedere. Antigone si occupa degli aspetti più pratici, mentre Livia si occupa degli aspetti relativi alla politica, ma insieme sono una squadra vincente proprio perché riescono ad avere una visione globale su ciò che accade attorno a loro, arrivando anche a salvarsi la vita a vicenda in più occasioni. Insomma, in Domina c'è spazio anche per l'amicizia, un aspetto sicuramente degno di nota.
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Domina, il cast e i personaggi: Antigone. VIDEO
Domina sarà interamente disponibile su Sky e NOW dal 14 maggio. Debutterà su Sky Atlantic lo stesso giorno, alle 21.15, con una maratona notturna. Dal venerdì successivo, dunque dal 21 maggio, andranno in onda due episodi a settimana.
Dall’8 al 14 maggio è inoltre attivo il pop up channel Sky Atlantic Maratone – Antica Roma (canale 111, Sky Atlantic +1). Le tre stagioni più il prequel della saga di Spartacus, la serie Sky Original Romulus, e le due stagioni della serie targata HBO Rome sono disponibili su questo canale dedicato, un vero e proprio tuffo nel clima e nello spirito dell’Antica Roma, per prepararsi al debutto di Domina. C'è poi un altro titolo imperdibile, Gli otto giorni che fecero Roma, l’epica docu-serie presentata dalla storica inglese Bettany Hughes che racconta l'ascesa e il declino di Roma attraverso otto momenti cruciali dell'impero più famoso della storia.
Domina, di cosa parla la serie tv
Domina è un epico dramma in costume, ma, allo stesso tempo, è anche un racconto estremamente contemporaneo che segue la vertiginosa ascesa della terza moglie di Gaio, Livia Drusilla: la sua incredibile storia ridefinì completamente le aspirazioni che a quel tempo una donna poteva perseguire, finendo per segnare per sempre le sorti dell’Impero Romano. La serie segue il viaggio e l’ascesa di Livia, da ragazza ingenua, il cui mondo si sgretola sulla scia dell'assassinio di Giulio Cesare, a imperatrice più potente e influente di Roma, guidata da un profondo desiderio di vendicare il padre e di garantire il potere ai propri figli. Ci riuscirà, brillantemente, sposando l'uomo che le ha tolto ogni cosa, ma scoprirà presto che non basta conquistare il potere: occorre essere in grado di tenerlo in pugno quando anche tutti gli altri lo bramano.