Anna, 8 cose da sapere sulla serie tv Sky Original tratta dal libro di Ammaniti

Serie TV sky atlantic

'Anna', la nuova serie tv di Niccolò Ammaniti, una produzione Sky Original tratta dal suo libro del 2015, sarà interamente disponibile da venerdì 23 aprile: ecco 8 cose da sapere per arrivare preparati (guarda la videointervista di Sky Tg24 a Niccolò Ammaniti)

Niccolò Ammaniti è regista e sceneggiatore

Dopo il debutto dietro la cinepresa in occasione de documentario The Good Life e dopo Il Miracolo – una produzione Sky Original creata appositamente per la tv –, Ammaniti ci ha preso gusto, e ha deciso che era arrivato il momento di adattare Anna, il suo romanzo del 2015. Il soggetto e la sceneggiatura della serie sono ovviamente firmati da lui e da Francesca Manieri (con cui aveva già collaborato proprio per Il Miracolo), che durante la conferenza stampa di presentazione ha dichiarato: "La scrittura deve avere un rapporto patetico con i personaggi, c'è bisogno di avere la forza per spaccare il meccanismo e uscire dagli schemi, non ci sono solo il bene o il male, l'ironia deve guidare la scrittura, la compassione deve guidare la scrittura, non il colpo di scena. Niccolò ha fatto un lavoro incredibile in questo senso".

È un adattamento del libro, ma è anche un’espansione di quel mondo

Anna è l’adattamento dell’omonimo romanzo del 2015, ma, come spiegato più e più volte dallo stesso autore, è anche un’espansione di quel mondo e un’esplorazione di alcuni personaggi che nel libro non hanno avuto abbastanza spazio. Niccolò Ammaniti ha confessato di aver pensato e ripensato a Anna per anni dopo la pubblicazione, e di aver sempre sentito la voglia, e il bisogno, di esplorare ulteriormente quel mondo, che sulla carta stampata gira completamente attorno alla figura della sua protagonista. Nella sua testa sono emerse nuove storie e l'idea di approfondire altri personaggi importanti, per esempio quello della misteriosa Picciridduna, come avremo modo di vedere nella serie. Se avete letto il romanzo, preparatevi a qualcosa di familiare ma allo stesso tempo molto diverso!

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Anna, la serie tv: Anna e Astor, soli contro tutti. VIDEO

Un cast ricco di (bravissimi) esordienti

Il cast di Anna è, per forza di cose, un cast giovanissimo, formato per la maggior parte da esordienti. Tra questi troviamo la protagonista, la palermitana Giulia Dragotto, che interpreta per l’appunto Anna nella serie, una prima prova assolutamente degna di nota! Poi c’è il giovanissimo attore trapanese Alessandro Pecorella – l’interprete di Astor, il fratellino di Anna –, anche lui alla sua prima esperienza televisiva; la modella, artista e attrice Clara Tramontano, che veste i folli panni della perfida Angelica; e Giovanni Mavilla, che interpreta Pietro, il ragazzino per cui Anna si ritrova a provare dei sentimenti contrastanti. Assolutamente degni di nota anche Viviana Mocciaro (Anna da piccola), Nicola Mangano (Astor da piccolo), Ludovico Colnago (Pietro da piccolo), Matilde Sofia Fazio (Angelica da piccola), e Danilo e Dario di Vita (i gemelli Mario e Paolo).

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Anna, i costumi e il mondo della serie. VIDEO

Affronta un genere poco trattato in Italia

Il presupposto di base della nuova produzione Sky Original è l’arrivo dirompente di un virus che causa una malattia, la famigerata Rossa, letale per gli adulti. I bambini e i ragazzini, però, sembrano essere immuni, ma prima o poi, questo è chiaro, toccherà anche a loro, quando saranno abbastanza grandi… Anna si inserisce senza ombra di dubbio nel genere survival, e mette ovviamente in scena una distopia, ma si distingue grazie a due aspetti: l’ambientazione – una Sicilia bellissima e allo stesso tempo crudele, ormai quasi interamente riconsegnata alla natura (mucchi di sporcizia e rifiuti a parte!) – e il fatto che in giro, ormai, ci sono solo ragazzini e bambini, la maggior parte dei quali senza ricordo del passato, del mondo pre flagello.

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Anna, le foto della serie tv Sky Original di Niccolò Ammaniti

Da Il Miracolo a Anna

Nel cast artistico e tecnico di Anna troviamo due nomi già noti a chi ha visto Il Miracolo: Elena Lietti – che nella prima serie di Ammaniti era Sole Pietromarchi, e che qui invece interpreta Maria Grazia, la mamma di Anna e Astor, una donna pragmatica e determinata che, prima di morire, lascia ai figli un vero e proprio manuale di sopravvivenza scritto a mano solamente per loro, il Libro delle cose importanti; e Lorenza Indovina, che ne Il Miracolo era Clelia, mentre stavolta è stata presente sul set in veste di acting coach per gli attori minorenni.

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La Picciridduna è l’unica persona adulta sopravvissuta?

Katia, detta la Picciridduna (cioè la grande bambina), è l’unica persona adulta sopravvissuta alla Rossa (quantomeno in Sicilia, nei luoghi che ci vengono mostrati). Il personaggio di Roberta Mattei (Veloce come il vento, Il Primo Natale) è tanto misterioso quanto affascinante. Prima dell’arrivo della Rossa, Katia faceva la sarta, ma il suo talento andava (e va) ben al di là del rifacimento di un orlo. Nell’universo di Anna la troviamo prigioniera di Angelica, con cui condivide un legame difficile da recidere, nonostante i soprusi, le minacce e le angherie della giovane “regina pazza”. Ma per quale motivo la Picciridduna – che ovviamente non ha il potere di salvare nessuno dall’esplodere della malattia – non si è ammalata?

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Non c’è nessun collegamento con la pandemia da Covid-19

Durante la conferenza stampa di presentazione, Nicola Maccanico (Executive Vice President Programming Sky Italia) ci ha tenuto a sottolineare che la pandemia da Covid-19 è "un'assonanza totalmente involontaria e casuale, perché Anna non parla di attualità". È proprio così: il romanzo da cui è tratta la serie, è bene ricordarlo, è infatti uscito nel 2015, e inoltre le riprese sono iniziate durante l’autunno del 2019, dunque svariati mesi prima dello scoppio della crisi sanitaria attualmente ancora in corso. Certo, vedere Anna oggi, in un momento ancora delicato, fa sicuramente una certa impressione: lo stesso Ammaniti ha ammesso di essersi trovato al centro di una cortocircuito quando a fine febbraio del 2020 sono arrivate le prime notizie sul Covid-19 in Italia e lui, insieme alla troupe e al cast, stava girando a Palermo.

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La sigla di Cristina Donà e la colonna sonora

Le evocative immagini della sigla di Anna sono accompagnate dalla voce di Cristina Donà, precisamente da Settembre, pezzo tratto dal disco La quinta stagione, del 2007. Il synth-pop degli Alphaville, il rock psichedelico dei Mercury Rev, ma anche la musica italiana più iconica, con Loredana Bertè, Mia Martini, Ornella Vanoni, e ancora Frank Sinatra, fino alle suggestioni tribali della partitura musicale originale, firmata Rauelsson: la colonna sonora di Anna ci cattura e ci accompagna dal primo al sesto episodio, stupendoci e portandoci dentro il mondo della serie.

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