Anna, Ammaniti e Sky presentano la serie tv, interamente disponibile dal 23 aprile

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'Anna', la nuova serie tv di Niccolò Ammaniti, una produzione Sky Original tratta dal suo libro del 2015, sarà interamente disponibile da venerdì 23 aprile

Una Sicilia post apocalittica, riconquistata dalla natura e senza più adulti; un'epidemia, la famigerata Rossa, che colpisce solo i grandi e risparmia i più giovani; una tenace e coraggiosa ragazzina alla ricerca del suo fratellino, rapito dai misteriosi Blu: su Sky e NOW dal 23 aprile sarà interamente disponibile Anna, la nuova serie Sky Original di Niccolò Ammaniti, sei episodi che ci porteranno dentro un mondo tanto suggestivo quanto angosciante.

Si è svolta oggi, lunedì 12 aprile 2021, la conferenza stampa di presentazione di Anna, l'adattamento televisivo del romanzo di Niccolò Ammaniti del 2015, una "fiaba per adulti" che narra l’incredibile viaggio che la giovanissima protagonista del titolo, interpretata dalla talentuosissima esordiente palermitana Giulia Dragotto, dovrà intraprendere fra le rovine della civiltà che fu, “il prima”, in cerca di un futuro possibile per sé e per il fratellino Astor, interpretato dall'altrettanto bravo, e ancor più giovane, Alessandro Pecorella, qui al suo primo ruolo televisivo.

 

Dopo il successo de Il Miracolo, una storia originale per il piccolo schermo, Ammaniti torna dietro la macchina da presa, ma oltre a ciò firma anche la sceneggiatura, insieme a Francesca Manieri (Il Primo Re, Il Miracolo, We Are Who We Are). Nel cast, oltre ai sopracitati Dragotto e Pecorella, troviamo Elena Lietti (Il Miracolo, Tre piani) nei panni di Maria Grazia, la mamma di Anna e Astor, che prima di morire lascia ai figli il Libro delle cose importanti, un quaderno con le istruzioni per sopravvivere in un mondo ormai completamente rivoluzionato dall'impatto della Rossa; gli esordienti Clara Tramontano e Giovanni Mavilla, rispettivamente nei panni della perfida Angelica e di Pietro, il ragazzino compagno di (dis)avventure di Anna; e Roberta Mattei (Veloce come il vento, Il Primo Natale), che interpreta “La Picciridduna”. 

 

La serie è prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli con Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, in coproduzione con ARTE France, The New Life Company e Kwaï. Fremantle è il distributore internazionale.

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Anna, un "mondo di orfani" nella nuova serie tv di Niccolò Ammaniti

Il primo a parlare è Nicola Maccanico (Executive Vice President Programming Sky Italia), molto orgoglioso del risultato di questo percorso. "La serialità televisiva deve essere "larga", deve essere pop, ma deve cercare la larghezza attraverso l'altezza", dice in riferimento alla qualità di Anna, un esempio perfetto di questa ricerca. Maccanico sottolina come al centro della serie ci sia il rapporto tra grandi e piccoli, in un'epoca in cui i giovani sono costretti a crescere più velocemente di una volta. A prescindere dalla pandemia - una "assonanza totalmente involontaria e casuale, perché Anna non parla di attualità" -, la vera chiave di lettura della serie è questa. E poi, giustamente, non bisogna dimenticare l'indubbia qualtà a livello estetico.

 

Segue Mario Gianani di Wildside. Per lui, questo secondo capitolo della collaborazione con Ammaniti (il primo è stato Il Miracolo) è stato un passaggio importante, una sfida, specialmente considerando che si tratta di un genere poco trattato in Italia. In un mondo a misura di algoritmo, agli artisti, secondo Gianani, viene chiesto proprio di usare la fantasia e di rompere l'algoritmo, cioè gli schemi prevedibili e precostituiti, senza mai accontentarsi.

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'Anna', la serie di Niccolò Ammaniti su Sky dal 23 aprile: il TRAILER

Niccolò Ammaniti concorda con la visione di Mario Gianani. L'autore confessa di aver pensato e ripensato a Anna per anni dopo la pubblicazione del romanzo nel 2015, c'è sempre stata la voglia, il bisogno, di esplorare ulteriomente quel mondo, che nel libro gira completamente attorno alla figura della sua protagonista. Nella sua testa sono emerse nuove storie, e l'idea di approfondire altri personaggi importanti, per esempio quello della misteriosa Picciridduna. "La dovevo fare io, dovevo vedere se le mie storie di potevano incarnare nei bambini", dice Ammaniti, che ringrazia i suoi giovani attori, sostenendo che, a differenza di quanto gli era stato raccontato, non è stato per nulla difficile lavorare con loro, anzi, è stata una gioia enorme, come stare in una grande famiglia. Soddisfatto del risultato? Sì, è la sua risposta secca!

 

Francesca Manieri, sceneggiatrice insieme ad Ammaniti, apprezza molto l'idea alla base dello spezzare gli algoritmi, e spera di poter lavorare ancora con Niccolò in futuro: "La scrittura deve avere un rapporto patetico con i personaggi, c'è bisogno di avere la forza per spaccare il meccanismo e uscire dagli schemi, non ci sono solo il bene o il male, l'ironia deve guidare la scrittura, la compassione deve guidare la scrittura, non il colpo di scena. Niccolò ha fatto un lavoro incredibile in questo senso".

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Giulia Dragotto, emozionatissima, si definisce "completamente diversa da Anna", ma dopo aver "convissuto" con lei per mesi e mesi non può non stimarla. Anna è folle, una pazza, ma anche coraggiosa: "Non saprei cos'avrei fatto al suo posto", ammette la giovane attrice esordiente, che tornerebbe a vestire con piacere i panni di questa eroina inaspettata.

 

Elena Lietti sottolinea l'importanza dell'eredità in relazione al suo personaggio, la mamma di Anna e Astor - una donna indipendente, autonoma, libera da vincoli, fedele solo a sé stessa e ai bambini, e a nient’altro - che per l'appunto, prima di morire a causa della Rossa, lascia ai figli il Libro delle cose importanti, un vero e proprio manuale di sopravvivenza in un mondo in cui le regole di una volta non valgono ormai più. Roberta Mattei può dire poco della Picciridduna: il suo personaggio, sicuramente funzionale alla storia, ma non solo, è dotato di una forte personalità, e vive pienamente la propria natura, abbandonandosi a essa. In realtà Ammaniti qualcosa di più ce lo dice: la Picciridduna, infatti, è l'unica adulta in un mondo di bambini e ragazzini, una vera e propria anomalia...

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Anna, le foto della serie tv Sky Original di Niccolò Ammaniti

Collegati da remoto ci sono invece Alessandro Pecorella - che nella serie è Astor, una star navigata nonostante la giovanissima età, rivela Ammaniti, che si è divertito molto a lavorare con lui -, Clara Tramontano - che è ben contenta di non somigliare neanche un po' al suo personaggio, perché "Angelica non è proprio una bellissima persona"! - e Giovanni Mavilla - che interpreta Pietro, il ragazzino di cui Anna si innamora, pur tenendo sempre una certa distanza, e che si dice assolutamente soddisfatto dell'esperienza vissuta, al punto che lo rifarebbe subito.

"Anna è una storia dove la speranza è alla base di ogni cosa", continua Ammaniti, che sottolinea come la giovane protagonista affronta le avversità proprio sperando ferocemente che ci sia qualcos'altro, poi torna inevitabilmente sul corto circuito che si è venuto a creare a causa della pandemia - questa assolutamente reale, e decisamente diversa da quella raccontata nel libro e nella serie - da Covid-19. La voglia di trasformare il romanzo in una serie c'era già da qualche anno, addirittura da prima de Il Miracolo, poi c'è stato un lungo periodo preparazione - che ha compreso un giro in lungo e in largo per la Sicilia, per studiare i luoghi - e poi ci sono stati i casting, molto impegnativi. L'emergenza reale è scoppiata quando cast e troupe erano a Palermo, e ovviamente il successivo lockdown nazionale ha reso tutto ancora più difficile. Nonostante ciò, Anna è riuscita a rispettare la tabella di marcia, come ha sottolineato Nicola Maccanico, anche perché, come ben dice Mario Gianani "Quando si vede la serie si capisce immediatamente la distanza da quanto sta accadendo nella realtà".

 

Ci sarà una seconda stagione? L'Executive Vice President Programming Sky Italia non si sbilancia, ma conferma che c'è un forte interesse nel far proseguire la collaborazione con Ammaniti. Per adesso, però, l'appuntamento è per il 23 aprile, quando i 6 episodi di Anna saranno tutti disponibili su Sky e NOW (saranno on demand, poi andranno in onda uno dietro l'altro su Sky Atlantic a partire dalle 21.15, e ovviamente saranno trasmessi in streaming, su NOW, per l'appunto).

 

Anna, la sinossi della serie tv

Quattro anni dopo La Rossa, un virus che ha sterminato tutti gli adulti, il mondo è abitato solo da branchi di bambini selvaggi. In Sicilia Anna vive con il fratellino Astor al Podere del Gelso. Un giorno esce per cercare da mangiare, e quando torna Astor non c’è più. Per ritrovarlo inizia un viaggio avventuroso tra i resti del mondo. Si scontrerà con i Blu, una comunità comandata da Angelica, la perfida regina che tiene con sé La Picciridduna, un adulto sopravvissuto che pare abbia il potere di salvarti da La Rossa. Anna riuscirà a fuggire dalla villa di Angelica e a intraprendere un viaggio nella natura selvaggia verso il continente con il fratellino, nella speranza di trovare una cura per sé e per l’umanità.

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