Lily Allen compie 40 anni, quali sono le sue canzoni più famose

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La cantautrice inglese ha scalato le classifiche mondiali grazie a singoli come "Smile" e "Fuck You" ed è tra le più famose popstar internazionali. Ecco quali sono i suoi brani più apprezzati

Lily Rose Beatrice Allen è una delle popstar più famose a livello mondiale. Nata il 2 maggio 1985 a Londra, la cantautrice inglese compie 40 anni. Nel 2005 si è fatta conoscere su MySpace dove aveva iniziato a pubblicare diverse demo che in poco tempo riscossero un enorme successo. Dal 2006 ha scalato le classifiche mondiali con singoli come Smile, Not Fair, The Fear e Fuck You. Dopo una pausa di cinque anni, nel 2014 ha pubblicato l’album Sheezus, anticipato dai brani Hard Out Here e Air Balloon e nel 2018 è uscito l’album No Shame. Dal primo marito Sam Cooper ha avuto due figli, Ethel Mary, nata nel 2011 e Marnie Rose, nata nel 2013. A proposito della maternità ha confessato a Radio Times Podcast di amare le sue figlie: "Mi completano", ha spiegato, "ma in termini di celebrità pop mi hanno completamente rovinata". La cantante ha spiegato di aver scelto di mettere in secondo piano la sua carriera musicale per seguire le due bambine perché i suoi genitori "erano piuttosto assenti" quando ere bambina. "Sento che questo ha lasciato delle brutte cicatrici che non sono disposta a lasciare sulle mie figlie", ha raccontato. Celebriamo i suoi 40 anni con le canzoni più famose dell’artista. 

Smile

Smile è stato pubblicato il 3 luglio 2006 come primo estratto dal primo album in studio Alright, Still. Il brano contiene un giro di piano campionato da Free Soul, brano di Jackie Mittoo e dei The Soul Brothers del 1966. Nel video, la cantante si prende una vendetta sull'ex-fidanzato che l'aveva tradita, in diverse maniere. E parla di come lei sia riuscita ad andare avanti. Una curiosità: Smile è inserita nel videogioco Thrillville: Fuori dai binari e una cover del brano è stata eseguita nella serie Tv Glee

 

“When you first left me, I was wantin′ more/But you were f--n' that girl next door/What you do that for? (What you do that for?)/When you first left me, I didn′t know what to say/I never been on my own that way/Just sat by myself all day/I was so lost back then/But with a little help from my friends/ I found a light in the tunnel at the end/Now you're calling me up on the phone/So you can have a little whine and a moan/And it's only because you′re feelin′ alone/At first, when I see you cry/Yeah, it makes me smile/Yeah, it makes me smile/At worst, I feel bad for a while/But then I just smile/I go ahead and smile (Quando mi hai lasciato per la prima volta, volevo di più/Ma eri quella ragazza della porta accanto/Per cosa lo fai? (Per cosa lo fai?)/All’inizio, quando mi hai lasciata, non sapevo cosa dire/Non sono mai stata da sola in quel modo/Da sola tutto il giorno/Ero così persa a quel tempo/Ma con un piccolo aiuto da parte dei miei amici/Ho trovato la luce alla fine del tunnel/Adesso mi stai chiamando sul cellulare/Quindi puoi avere un piccolo gemito e un gemito/Ed è solo perché ti senti solo/All’inizio, quando ti vedo piangere/Sì, mi fa sorridere/Sì, mi fa sorridere/Al massimo, mi sento un po' in colpa/Ma poi sorrido e basta/Vado avanti e sorrido”

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Not Fair

Not Fair è il secondo singolo estratto dall’album It’s Not Me, It’s You. Il brano è stato presentato ufficialmente dalla cantante durante lo show televisivo Saturday Night Takeaway il 21 marzo 2009. Il testo racconta lo sfogo di una ragazza nei confronti del proprio ragazzo che, a dispetto di quanto non dimostri nel resto del rapporto di coppia, a letto si rivela molto egoista e noncurante delle esigenze della sua partner. A causa di alcune espressioni sessualmente esplicite, il singolo è stato diffuso in radio più spesso in una versione censurata. 

 

“Oh, he treats me with respect, he says he loves me all the time/He calls me fifteen times a day, he likes to make sure that I′m fine/You know I've never met a man who′s made me feel quite so secure/He's not like all them other boys, they're all so dumb and immature/There′s just one thing that′s getting in the way/When we go up to bed, you're just no good, it′s such a shame/And I look into your eyes, I want to get to know you/And then you make this noise, and it's apparent it′s all over/It's not fair and I think you′re really mean/I think you're really mean, I think you're really mean/Oh, you′re supposed to care, but you never make me scream/You never make me scream (Oh, mi tratta con rispetto, dice sempre che mi ama/Mi chiama quindici volte al giorno, gli piace essere sicuro che io stia bene/Sai che non ho mai incontrato un uomo che mi fa sentire tranquilla, così al sicuro/Non è come tutti gli altri ragazzi, loro sono così stupidi e immaturi/C'è solo una cosa che ci ostacola/Quando andiamo a letto, non sei così bravo ed è vergognoso/E guardo dentro i tuoi occhi, voglio conoscerti/E poi fai quel suono ed è tutto finito/Non è giusto e penso che tu sia davvero meschino/Io penso che tu sia davvero meschino, io penso che tu sia davvero meschino/Oh, tu pensi di tenerci ma non mi fai mai gridare/Non mi fai mai gridare)”

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The Fear

The Fear è il primo singolo estratto dal suo secondo album It’s Not Me, It’s You, la canzone ha vinto ai BMI Awards 2010. Nonostante fosse apparsa sul MySpace della cantante, è stata presentata ufficialmente il 1° dicembre 2008. Nel brano si parla di cosa si è disposti a fare per mantenere il successo. L’artista si chiede se sarebbe disposta a fare sesso per ottenere la fama, ma questo le fa paura: deve davvero perdere la sua integrità e la sua innocenza per diventare famosa?

 

“I want to be rich and I want lots of money/I don’t care about clever I don’t care about funny/I want loads of clothes and fuck loads of diamonds/I heard people die while they’re trying to find them/I’ll take my clothe off and it will be shameless/‘Cause everyone knows that’s how you get famous/I’ll look at the sun and I’ll look in the mirror/I’m on the right track yeah I’m on to a winner/I don’t know what’s right and what’s real anymore/I don’t know how I’m meant to feel anymore/When we think it will all become clear/‘Cause I’m being taken over by the fear (Voglio essere ricco e voglio un sacco di soldi/Non mi interessa l'intelligente, non mi interessa il divertente/Voglio un sacco di vestiti e un sacco di diamanti/Ho sentito che le persone muoiono mentre cercano di trovarle/Mi toglierò i vestiti e sarà senza vergogna/Perché tutti sanno che è così che diventi famoso/Guarderò il sole e mi guarderò allo specchio/Sono sulla strada giusta, sì, sono su un vincitore/Non so più cosa sia giusto e cosa sia reale/Non so più come dovrei sentirmi/Quando pensiamo che tutto diventerà chiaro/Perché sono preso dal paura)”

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Fuck You

Fuck You è probabilmente il brano più conosciuto di Lily Allen. Il tema è l’omofobia. Il video mostra il punto di vista della cantante e la segue dalla sua stanza in albergo sino ad uno studio televisivo. Nel percorso, Lily Allen altera lo stato delle cose, semplicemente usando le proprie mani, ad esempio allungando la Torre Eiffel o allargando i capelli di un passante. La canzone è un inno a mandare a quel paese un certo tipo di persone e di politici. Al The Sun nel 2009, l’artista ha spiegato che “la canzone è nata per parlare di Bush, ma parla anche di cose come questa (mostra una foto sul suo Blackberry di graffiti neonazisti). Quella foto è esattamente ciò di cui parla la canzone. Era su un muro fuori dal nostro tour bus. Ero così incazzata”. Il singolo mescola parole al vetriolo con una melodia dolce e quasi infantile. 

 

“Look inside, look inside your tiny mind, now look a bit harder/′Cause we're so uninspired/So sick and tired of all the hatred you harbour/So you say it′s not okay to be gay, well, I think you're just evil/You’re just some racist who can′t tie my laces/Your point of view is medieval/Fuck you (Fuck you), fuck you very, very much/′Cause we hate what you do/And we hate your whole crew/So, please don't stay in touch (Guarda dentro, guarda dentro la tua mente ristretta, ora guardaci un po' di più/Perché siamo così stanchi/Così stufi di tutto l'odio che coltivi/Quindi dici che non è normale essere gay, beh, penso che tu sia solo cattivo/Sei semplicemente un razzista che non si merita neanche di allacciarmi le scarpe/Il tuo punto di vista è medioevale/Vai a quel paese, vai davvero a quel paese/Perché odiamo ciò che fai/E odiamo tutti i tuoi amici/Quindi, per favore, non restiamo in contatto)”

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Air Balloon

Air Balloon è il secondo singolo estratto dal terzo album Sheezus. A Capital FM la cantautrice ha detto che la sua primogenita ama molto questa canzone. Il testo parla di ciò che una ragazza innamorata vorrebbe dire a un uomo. La melodia è leggera e spensierata. La rivista americana Billboard ha definito il testo come “una ninna nanna loop più che una fetta di critica sociale”. 

 

“When I'm bored, I kinda drift away/I’m not sure quite why we work all day/I’ve been thinking, and I've got this plan/Let’s go, right now/Come meet me in the sky, I'll be waiting for you/And we can't hear what they say/Up in my air balloon, air balloon, air balloon (ha)/Sing, sing along, along any song you want to/Now we're so high, it can't rain/Up in my air balloon, air balloon, air balloon (ha)/Na-na-na-na-na-na, na, na-na-na-na-na (hmm)/Na-na-na-na-na-na, na, na-na-na-na-na (hmm) (Quando sono annoiata, mi lascio andare via/Non sono sicura, comunque, perché lavoriamo tutto il giorno/Ci ho pensato, ho questo pianoAndiamo, adesso/Vieni a incontrarmi nel cielo, ti starò aspettando/E non possiamo sentire cosa dicono/Su nella mia mongolfiera, mongolfiera, mongolfiera/Canta, canta qualsiasi canzone tu voglia/Ora che siamo così in alto, non può nemmeno piovere/Su nella mia mongolfiera, mongolfiera, mongolfiera)”

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