L'Hard Rock Cafe compie 50 anni, la storia della catena di ristoranti musicali
ApprofondimentiL'iconico locale è nato a Londra il 14 giugno 1971, fondato da Peter Morton e Isaac Tigrett. I due, dopo aver litigato, per anni continuarono a espandere il marchio da rivali. Nel 2007 l'azienda è stata acquistata dai Seminole, una tribù di nativi americani. Oggi conta più di 190 locali in 59 diversi Paesi in tutto il mondo e può vantare la più grande collezione di oggetti del rock and roll a oggi esistente
L’Hard Rock Cafe compie 50 anni. La famosissima catena di ristoranti musicali è nata a Londra il 14 giugno 1971, fondata da Peter Morton e Isaac Tigrett che, dopo aver litigato, per anni continuarono a espandere il marchio da rivali. Nel 2007 l'azienda è stata acquistata dai Seminole, una tribù di nativi americani. Oggi conta più di 190 locali in 59 diversi Paesi in tutto il mondo e può vantare la più grande collezione di oggetti del rock and roll a oggi esistente. Ecco la storia dell’Hard Rock Cafe.
L'incontro tra Morton e Tigrett a Londra
Tutto nacque a Londra. Proprio in questa città, Peter Morton, laureato a Denver in economia amministrativa, dirigeva il bar-ristorante Great American Disaster. Il locale contava 52 posti ed era anche il primo ristorante di Londra a essere allestito con souvenir americani. Nel 1970 Isaac Tigrett, un altro americano trasferitosi nel Regno Unito, incontrò Morton e decise di fondare con lui un nuovo ristorante. L’idea era quella di creare un luogo dove gli inglesi avrebbero potuto essere avvolti dalla cultura e dal modo di vivere e di mangiare degli statunitensi.
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Il "Don't let your meatloaf restaurant"
Con un aiuto finanziario da parte del padre di Tigrett e un prestito bancario da 40mila sterline, Morton e Tigrett fondarono il “Don't Let Your Meatloaf Restaurant Co.”, in Park Lane. Nel ristorante si potevano mangiare veri hamburger americani e sulle pareti comparivano targhe automobilistiche statunitensi, vecchie pubblicità e altri oggetti della cultura Usa. Già in questa sua primissima forma, con un’insegna con scritto a mano “Eats”, si poteva trovare il famoso ketchup Heinz, la salsa Cambell’s resa celebre da Andy Warhol, e la musica di Elvis Presley diffusa da un juke box.
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L'Hard rock cafe delle star
Nel locale di Morton e Tigrett iniziarono a presentarsi fin da subito diverse leggende della musica. Paul McCartney e gli Wings fecero il loro debutto qui. Vi suonarono anche gli Eagles. Ma in molti erano anche clienti: McCartney amava il menù vegetariano, Carole King vi mangiò e dedicò una canzone al locale. Morton e Tigrett pagarono circa 2.500 dollari ad Alan Aldridge, l’illustratore dei Beatles, per disegnare il logo del ristorante, in tutto simile a quello attuale con la scritta “Hard Rock Cafe”. Tigrett conobbe proprio nel suo locale l'ex-moglie di Ringo Starr, Maureen Starkey, che poi sarebbe diventata sua moglie.
Il museo del rock and roll
Nel 1979 Eric Clapton regalò la sua chitarra, una Fender Lead II, a Tigrett, che la appese nel suo locale. Era il primo pezzo di quella che sarebbe presto diventata la più grande collezione di oggetti del rock and roll esistente al mondo. Due settimane dopo anche Pete Townshend mandò la sua chitarra, e Debbie Harry si tolse la maglietta, la firmò e la regalò ai fondatori, che naturalmente la appesero al muro. Oggi in ciascuno dei locali sparsi nel mondo è possibile vedere cimeli del rock and roll esposti dietro vetrine o semplicemente appesi alle pareti dei locali.
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Il litigio tra i due fondatori
Nel 1982 Morton, finanziato da persone come Steven Spielberg, Barry Diller e Peter Gruber, aprì un Hard Rock Cafe a Los Angeles per 1,25 milioni di dollari. L’anno dopo, a seguito di un litigio tra i due, Tigrett comprò i diritti di Morton sull'Hard Rock Cafe di Londra per circa 900mila dollari. Morton fece causa a Tigrett dicendo che era lui a possedere i diritti per espandere l'Hard Rock negli Stati Uniti e alla fine stabilirono un accordo per cui a Tigrett spettavano gli stati a Est del fiume Mississippi, mentre a Morton sarebbero toccati quelli a Ovest. Con la sola eccezione di Chicago e Dallas, così che Tigrett potesse aprire un Cafe nella più grande città del Texas e Morton potesse avere un Cafe nella sua città natale. Tigrett raggiunse presto i 5 milioni di dollari che gli servivano per aprire un nuovo Hard Rock Cafe a New York, che ebbe un successo straordinario.
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Le sedi in giro per il mondo
Morton e Tigrett erano ormai rivali, ma le loro schermaglie non facevano che aumentare esponenzialmente il numero dei locali, che continuavano ad aprire rubandosi idee e accaparrandosi nuove collezioni per i loro musei rock. Tuttavia, anche se i soci si erano divisi, il logo era rimasto lo stesso e il grande pubblico non faceva distinzione. In molte aste i due ex soci di contendevano lo stesso oggetto facendo salire enormemente il prezzo della reliquia che di volta in volta avevano preso di mira. Nel giro di pochi anni spuntarono nuovi locali a Dallas, a Chicago, a Boston, a Stoccolma, a Tokyo, a Cancún, e così via.
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L'Hard rock cafe oggi
Nel 2007 l'azienda è stata acquistata dai Seminole, una tribù di nativi americani, e la sede è stata spostata in Florida. Oggi l’Hard Rock Cafe conta circa 191 locali in 59 Paesi. Il primo ad aprire in Italia fu a Roma, nel 1998, ma ce n’è una anche a Venezia, aperto nel 2009, e a Firenze, aperto nel 2011. Il più gran numero di sedi è negli Stati Uniti, ma il più antico, ancora aperto resta l’Hard Rock Cafe di Londra.