Bob Dylan, 60 anni fa usciva "The Freewheelin'". Tutto quello che c'è da sapere sul disco

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Il 27 maggio 1963 la Columbia Records pubblicava il secondo album in studio del giovane cantautore di Duluth. Ottenne un clamoroso successo, trascinato da capolavori come Blowin’ in the Wind, Girl from the North Country, Master of War e A Hard Rain’s A-Gonna Fall. Dalle fonti di ispirazione alla celebre copertina, dalla canzone “censurata” al trionfo nelle classifiche: ecco le curiosità sul disco che ha lanciato la carriera del futuro premio Nobel

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Sono passati 60 anni dall’uscita di The Freewheelin' Bob Dylan (letteralmente “Bob Dylan a ruota libera”), il secondo album in studio del cantautore di Duluth. Il 27 maggio 1963 la Columbia Records pubblicava quel fiume di parole destinato a cambiare radicalmente il ruolo della scrittura dei testi musicali nel Dopoguerra. Un disco che si apre con l’immortale Blowin’ in the Wind, diventata in breve il simbolo delle canzoni di protesta. E ancora Girl from the North Country, Master of War, A Hard Rain’s A-Gonna Fall, Don’t Think Twice, It’s All Right (BOB DYLAN: LE FRASI PIÙ BELLE DELLE SUE CANZONI - FOTOSTORIA) . Inni al pacifismo e moniti contro il pericolo nucleare che fecero di Dylan (nonostante il suo fastidio per questa etichetta) il cantore di una generazione alle prese con la Guerra Fredda, il Vietnam e le lotte per i diritti civili. Il tutto condito con una vena surreale forse mai più raggiunta in ambito musicale (I MIGLIORI ALBUM DI DYLAN - I FILM SULL'ARTISTA). Ecco tutto quello che c’è da sapere sul capolavoro che lanciò la carriera di Bob Dylan.

La genesi

Il disco d’esordio di Dylan del 1962 era passato quasi inosservato tra critici e pubblico, vendendo appena 5.000 copie in un anno. John Hammond, che aveva ingaggiato il cantautore per la Columbia Records, lo difese e puntò tutto sul secondo lavoro in studio. Dylan fu fortemente influenzato nella scrittura dal suo rapporto con la fidanzata Suze Rotolo, che veniva da una famiglia impegnata in politica (i genitori erano membri del Partito Comunista Americano). Dopo alcuni mesi di convivenza lei andò in Italia a studiare e anche per questo i temi della separazione, del desiderio e della perdita diventarono centrali in molte delle canzoni del disco. 

epa09212066 (FILE) - A file picture dated 13 July 2012 shows US musician Bob Dylan performing at the Benicassim International Music Festival (FIB) in Benicassim, Spain (reissued 19 May 2021). Bob Dylan turns 80 on 24 May 2021.  EPA/DOMENECH CASTELLO *** Local Caption *** 56547903

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Le registrazioni

Inizialmente il titolo provvisorio dell'album era Bob Dylan's Blues. Le registrazioni durarono dall'aprile 1962 all'aprile 1963 e la vena cantautoriale sembrava crescere di mese in mese. L'album è stato terminato in otto sessioni nello studio A della Columbia a New York. Il 9 luglio 1962 Dylan registrò Blowin' in the Wind, canzone che aveva eseguito per la prima volta dal vivo al Gerde's Folk City il 16 aprile. A fine settembre l'artista apparve alla Carnegie Hall, presentando A Hard Rain's A-Gonna Fall che un mese dopo acquisì notorietà venendo legata alla crisi dei missili sovietici a Cuba. Da ottobre alle registrazioni si aggiunse anche una band di supporto. A fine anno Dylan fece il suo primo viaggio all’estero, invitato per una registrazione televisiva della Bbc. È a Londra che trovò ispirazione per l’arrangiamento di Girl from the North Country. A inizio 1963 registrò Masters of War e la fidanzata Suze Rotolo, al ritorno negli Usa si ritrasferì nell’appartamento in cui convivevano. A pochi giorni dall’uscita del disco ci fu un celebre e controverso episodio: Dylan doveva apparire all'Ed Sullivan Show il 12 maggio, ma all’ultimo gli venne chiesto di non suonare Talkin’ John Birch Paranoid Blues, motivo per cui decise direttamente di abbandonare il programma prima di andare in onda. Non è chiaro se la canzone in questione (una satira che racconta di un uomo convinto che i comunisti si stiano infiltrando ovunque e aderisce a un'organizzazione anti-comunista ultraconservatrice) fosse prevista tra quelle inserite nell’album e sia stata tolta dopo questa disputa, ma alla fine non comparve nella track-list definitiva.

Bob Dylan performing on MTV unplugged at the Sony Music Studio in New York City on November 18, 1994 Photo by Frank Micelotta/Getty Images.

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Le canzoni

Le prime copie stampate (e si pensava distrutte dalla casa discografica) contenevano quattro canzoni poi rimosse nella versione finale, tra cui la controversa Talkin' John Birch Paranoid Blues. Queste stampe (in mono e stereo) sono considerate tra i dischi più preziosi e rari in America. Una copia può costare intorno ai 35mila dollari. La track-list definitiva è di 13 canzoni (6 nel lato A e 7 nel lato B). Nell’ordine si tratta di Blowin’ in the Wind, Girl from the North Country, Master of War, Down the Highway, Bob Dylan’s Blues, A Hard Rain’s A-Gonna Fall, Don’t Think Twice, It’s All Right, Bob Dylan’s Dream, Oxford Town, Talking World War III Blues, Corinna, Corinna, Honey, Just Allow Me One More Chance, I Shall Be Free. Le registrazioni portarono anche a una lunga serie di “outtakes” scartati, molti dei quali finirono anni dopo nella raccolta The Bootleg Series 1–3 o in altri dischi successivi di Dylan. Alcuni brani sono rimasti inediti.

1962:  Bob Dylan recording in the studio with his acoustic guitar and an assortment of harmonicas in 1961 or 1962. (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

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La copertina del disco

L’album ha una delle più iconiche copertine della storia della musica. Si tratta di una fotografia di Dylan che cammina a braccetto con Suze Rotolo. È stata scattata nel febbraio 1963 dal fotografo dello staff della CBS Don Hunstein mentre la coppia passeggiava in mezzo alla strada su Jones Street, all’incrocio con la West 4th Street, nel Greenwich Village a New York, vicino all'appartamento dove vivevano all’epoca.

Foto in basso: Ansa

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Il successo

The Freewheelin' Bob Dylan venne rilasciato il 27 maggio 1963 e fu subito un successo commerciale, vendendo 10.000 copie al mese. Fu promosso con apparizioni radiofoniche e concerti, come le esibizioni al Monterey Folk Festival e al Newport Folk Festival. Risale a questa fase anche l’inizio della relazione (artistica e sentimentale) con Joan Baez. A settembre l'album entrò nella classifica di Billboard, raggiungendo come picco la posizione numero 22. Il disco è arrivato a vendere un milione di copie negli Stati Uniti. In Gran Bretagna l’album toccò anche la vetta delle classifiche di vendita. Il riscontro enorme ha trasformato la percezione pubblica di Dylan, da quel momento elevato a voce di un’intera generazione, etichetta da lui detestata. Nel 2002 Freewheelin' è stata una delle 50 registrazioni scelte dalla Library of Congress per essere aggiunte al National Recording Registry. L'anno successivo, Rolling Stone lo ha classificato al 97esimo posto nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi, prima di scendere al numero 255 in un elenco rivisto del 2020.

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